IlPorcospino
Forumer storico
MILANO, 15 luglio (Reuters) - Finale di seduta decisamente in rosso per i benchmark Btp, che confermano un ritardo di rendimento di oltre tre punti percentuali pieni rispetto all'equivalente Bund.
Partito già con il segno meno, l'obbligazionario ha accelerato la caduta in particolare negli scambi del tardo pomeriggio in risposta all'avvicinarsi della pubblicazione delle 'pagelle' sulle banche europee.
"Al di là del forte nervosimo di fondo non è un particolare motivo a monte delle vendite, che colpiscono oggi duramente anche la Spagna" spiega un trader.
"Come gli altri periferici europei, il secondario italiano resta ancora sotto pressione in attesa vengano pubblicati i risultati degli stress test sulle banche europee" commenta un operatore, sceondo cui nessun effetto esercita invece sul secondario la fiducia incassata dal governo sulla manovra da parte della Camera.
Un'idea del momento negativo per il mercato traspare dalla decisione degli specialisti di non sottoscrivere, esercitando l'opzione, la riapertura per complessivi 500 milioni delle aste a medio-lungo di metà mese tenutesi ieri sui benchmark a cinque e quindici anni insieme a due Buoni non più in corso di emissione.
Uno sguardo ai dati TradeWeb <IT10DE10=TWEB> fotografa il differenziale tra il tasso decennale italiano e quello della controparte tedesca a 309 punti base in chiusura, dopo un intervallo tra 290,4 e 310,5.
Per un'idea dell'ampiezza delle oscillazioni basti guardare ai 245 tick della chiusura di venerdì scorso, a propria volta da confrontare con i 221 di giovedì 10 luglio sul finale.
Nell'arco di una settimana la forbice Btp/Bund, tra i più fedeli barometri della percezione del rischio che gli operatori legano agli investimenti in titoli del Tesoro, si è divaricata di 64 centesimi dopo una punta a 353 nella seduta di martedì.
Il bollettino di Bankitalia pubblicato nel pomeriggio scrive che l'allargamento del premio Italia/Germania ha nell'immediato effetti limitati, ma dovesse proseguire avrebbe come conseguenza "ingenti oneri per i conti pubblici e il rischio di ripercussioni sui costi di finanziamanto dell'economia".
Partito già con il segno meno, l'obbligazionario ha accelerato la caduta in particolare negli scambi del tardo pomeriggio in risposta all'avvicinarsi della pubblicazione delle 'pagelle' sulle banche europee.
"Al di là del forte nervosimo di fondo non è un particolare motivo a monte delle vendite, che colpiscono oggi duramente anche la Spagna" spiega un trader.
"Come gli altri periferici europei, il secondario italiano resta ancora sotto pressione in attesa vengano pubblicati i risultati degli stress test sulle banche europee" commenta un operatore, sceondo cui nessun effetto esercita invece sul secondario la fiducia incassata dal governo sulla manovra da parte della Camera.
Un'idea del momento negativo per il mercato traspare dalla decisione degli specialisti di non sottoscrivere, esercitando l'opzione, la riapertura per complessivi 500 milioni delle aste a medio-lungo di metà mese tenutesi ieri sui benchmark a cinque e quindici anni insieme a due Buoni non più in corso di emissione.
Uno sguardo ai dati TradeWeb <IT10DE10=TWEB> fotografa il differenziale tra il tasso decennale italiano e quello della controparte tedesca a 309 punti base in chiusura, dopo un intervallo tra 290,4 e 310,5.
Per un'idea dell'ampiezza delle oscillazioni basti guardare ai 245 tick della chiusura di venerdì scorso, a propria volta da confrontare con i 221 di giovedì 10 luglio sul finale.
Nell'arco di una settimana la forbice Btp/Bund, tra i più fedeli barometri della percezione del rischio che gli operatori legano agli investimenti in titoli del Tesoro, si è divaricata di 64 centesimi dopo una punta a 353 nella seduta di martedì.
Il bollettino di Bankitalia pubblicato nel pomeriggio scrive che l'allargamento del premio Italia/Germania ha nell'immediato effetti limitati, ma dovesse proseguire avrebbe come conseguenza "ingenti oneri per i conti pubblici e il rischio di ripercussioni sui costi di finanziamanto dell'economia".