lorixnt2
Hari Seldon's fan
Sono abbastanza vecchio da ricordare la crisi del 73 e quella del 92/93. La situaszione era grave anche allora; forse più grave considerato il nostro tenore di vita meno buono di quello di oggi. Ma allora c'era fiducia .. nel 73 la voglia di cambiare, magari ingenuamente; nel 1993 la fiducia in Ciampi, la speranza di entrare in Europa - senza averne i requisiti necessari, diciamolo - di cambiare una classe politica corrotta con l'azione di Mani Pulite. Ma oggi .... tutto è più complicato e sfugge a ragionamenti ed analisi economiche; masse monetarie enormi, trading su futures senza senso, programmi automatici di compravendita al millesimo di secondo in mano agli Hedge Funds, regolamentazione internazionale carente. Insomma, ci avviamo verso un futuro autodistruttivo .. non mi piace .. non lo capisco.
In questo quadro già nero di suo aggiungiamo la bassa credibilità dei governi e quella sotto zero del nostro .. l'incapacità dei governanti europei di prendere decisioni rapide e concordate .. cosa che invece hanno saputo fare con grande successo - ammettiamolo per una volta - le banche centrali dei paesi sviluppati in occasione della crisi di Lehman.
Dobbiamo affidarci solo ai banchieri centrali? Con rammarico oggi dico di si.
Scusate lo sfogo ma sto partendo per le vacanze e il tempo non è dei migliori...
Condivido quanto dici. Da non economista mi pare di rilevare che si sia smarrito il fatto che il denaro è costituito come simbolico di attività nel senso latino di "negotium" mentre ora, anche se non si può negare lo statuto di attività alla speculazione stessa, diventa possibile inquadrarla in una specie di grosso gioco forse autodistruttivo proprio nella misura in cui potrebbe essere incoerente a livello di condivisione collettiva mescolare due categorie
differenti. A livello individuale però non lo è e quindi la cosa sembra meritevole di ulteriori riflessioni.