Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato III° (Gennaio 2010 - Dicembre 2011) (39 lettori)

Stato
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ildonnaiolo

Forumer attivo
Ciao, il Donnaiolo.
Scartando l'ipotesi haircut sui titoli italiani, da non prendere in considerazione, occorre riflettere sugli switch o spostamenti eventualmente più favorevoli in base alle differenze di prezzo relative tra i vari titoli.
Normalmente i ns. titoli quotavano in genere in tempi non agitati intorno ai 90/100 o poco più quelli con cedola relativamente più alta, con qualche eccezione.
Anche gli indicizzati stavano intorno a valori tendenti a 100.
Questi ultimi sono quelli più penalizzati in questo periodo rispetto ai fissi, per vari motivi (recessione, possibile deflazione, non acquisto da parte BCE, cedola bassa, ecc).
In caso di successo (credo probabile) del Governo Monti, anche gli indicizzati tenderebbero a tornare a quotazioni storiche, ovvia quindi la possibile convenienza a transitare provvisoriamente su queste carrozze del treno se si ha una visione positiva degli scenari futuri.
In più, le quotazione basse (esempio: intorno a 66 o poco più per il 21i, ai minimi peraltro della sua storia) proteggerebbero meglio anche in caso (che non prendo in considerazione) di taglio capelli.
Ciao, Giuseppe

anche qui stesso ragionamento donnaiolo niente switch per una cedola più o meno uguale e loss contabilizzato.è la perdita che bisogna guardare.gli articoli giornalistici lasciano il tempo che trovano e consigliano il dafarsi con i soldi degli altri.:wall: ciao


Grazie per le vostre risposte, e' difficile mantenere la lucidita' in momenti difficili.io comunque viste le ottime quotazioni dei titoli brevi sto spostando con le cedole e la rimanente liquidita'su scadenze 12 13 e BOT a 3 6 mesi.
Un buon weekend a tutti
Stefano
 

startre

Nuovo forumer
Grazie per le vostre risposte, e' difficile mantenere la lucidita' in momenti difficili.io comunque viste le ottime quotazioni dei titoli brevi sto spostando con le cedole e la rimanente liquidita'su scadenze 12 13 e BOT a 3 6 mesi.
Un buon weekend a tutti
Stefano

L'articolo citato prende in considerazione un teorico e improbabile haircut e , se questo si verificasse, il ragionamento dell'editorialista non fa una piega.
Bisogna pero' prendere in considerazione altre cose: se l'haircut non si fa, cosa secondo me piu' realistica e le cose a livello europeo si sistemano, le scadenze corte, proprio perche' piu' penalizzate forse recupererebbero prima dei lunghi. Nello scenario peggiore e cioe' sfascio dell'europa unita e ritorno alla lira , si potrebbe ritornare a rendimenti a doppia cifra e si rimarrebbe incastrati sulle scadenze lunghe che perderebbero moltissimo.
 

locco68

violaforever
Ciao, il Donnaiolo.
Scartando l'ipotesi haircut sui titoli italiani, da non prendere in considerazione, occorre riflettere sugli switch o spostamenti eventualmente più favorevoli in base alle differenze di prezzo relative tra i vari titoli.
Normalmente i ns. titoli quotavano in genere in tempi non agitati intorno ai 90/100 o poco più quelli con cedola relativamente più alta, con qualche eccezione.
Anche gli indicizzati stavano intorno a valori tendenti a 100.
Questi ultimi sono quelli più penalizzati in questo periodo rispetto ai fissi, per vari motivi (recessione, possibile deflazione, non acquisto da parte BCE, cedola bassa, ecc).
In caso di successo (credo probabile) del Governo Monti, anche gli indicizzati tenderebbero a tornare a quotazioni storiche, ovvia quindi la possibile convenienza a transitare provvisoriamente su queste carrozze del treno se si ha una visione positiva degli scenari futuri.
In più, le quotazione basse (esempio: intorno a 66 o poco più per il 21i, ai minimi peraltro della sua storia) proteggerebbero meglio anche in caso (che non prendo in considerazione) di taglio capelli.
Ciao, Giuseppe

per me sbagli a scartare a priori l'ipotesi di haircut(o ristrutturazione del debito). ad oggi il primo compratore di titoli italiani e' la BCE. Tassi che rimangono a questi livelli in un periodo di recessione nel quale siamo o andremo per almeno 2 anni non sono sostenibili (ci vorrebbe una manovra tipo quest'anno ogni anno solo per i maggiori interessi.)Se la Germania non cambia posizione la possibilita' esiste eccome secondo me. O torniamo a 350 di spread o si ristruttura. Rendimenti a doppia cifra non sono sostenibili senza ritorno alla liretta e svalutazione......
 

pappacefalo

Forumer attivo
per me sbagli a scartare a priori l'ipotesi di haircut(o ristrutturazione del debito). ad oggi il primo compratore di titoli italiani e' la BCE. Tassi che rimangono a questi livelli in un periodo di recessione nel quale siamo o andremo per almeno 2 anni non sono sostenibili (ci vorrebbe una manovra tipo quest'anno ogni anno solo per i maggiori interessi.)Se la Germania non cambia posizione la possibilita' esiste eccome secondo me. O torniamo a 350 di spread o si ristruttura. Rendimenti a doppia cifra non sono sostenibili senza ritorno alla liretta e svalutazione......

Ma secondo voi la Germania potrebbe cambiare posizione, visto anche gli scarsi risultati dell'ultima asta?
 

spx

TDSfriends ..da una vita
Buon week a tutti :)
ho seguito poco questa settimana anche per la decisione di STACCARE un pò ...e penso di aver fatto bene. Senza un continuo stress si riesce a rimanere più realisti pesando meglio sia i PRO che i CONTRO.

mi permetto due link ...direi 'neutri'... del corriere per un pillola di fiducia per il weekend.
Siamo sull'orlo del Burrone ...è VERISSIMO ...prepariamoci per farci il minor male possibile in caso di caduta ...ma non ci costa nulla nel frattempo sperare di non caderci.

http://archiviostorico.corriere.it/2011/novembre/25/Cosi_Roma_puo_farcela_Basta_co_8_111125015.shtml

La grande caduta dei Titoli di Stato - Corriere della Sera
 
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belindo

Guest
per me sbagli a scartare a priori l'ipotesi di haircut(o ristrutturazione del debito). ad oggi il primo compratore di titoli italiani e' la BCE. Tassi che rimangono a questi livelli in un periodo di recessione nel quale siamo o andremo per almeno 2 anni non sono sostenibili (ci vorrebbe una manovra tipo quest'anno ogni anno solo per i maggiori interessi.)Se la Germania non cambia posizione la possibilita' esiste eccome secondo me. O torniamo a 350 di spread o si ristruttura. Rendimenti a doppia cifra non sono sostenibili senza ritorno alla liretta e svalutazione......


La ristrutturazione del debito Italia secondo me creerebbe una serie di fallimenti bancari europei senza precedenti con l'ovvio collasso della UE.
Prorpio per questo non lo ritengo probabile, ma possibile, più facile mettersi a stampare moneta, appena vedranno che Monti ha fatto compiti a casa.
 

spx

TDSfriends ..da una vita
La ristrutturazione del debito Italia secondo me creerebbe una serie di fallimenti bancari europei senza precedenti con l'ovvio collasso della UE.
Prorpio per questo non lo ritengo probabile, ma possibile, più facile mettersi a stampare moneta, appena vedranno che Monti ha fatto compiti a casa.

Concordo in pieno su entrambi i punti.
E a mio avviso ..a meno di una miopia ASSURDA che comporterebbe la fine dell'EU e ripercussioni economiche pesanti anche nei paesi a Tripla A ...la via principale sta proprio li ..QE da parte della BCE ...che deve cambiare il suo ruolo.
 
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reno

Guest
Concordo in pieno su entrambi i punti.
E a mio avviso ..a meno di una miopia ASSURDA che comporterebbe la fine dell'EU e ripercussioni economiche pesanti anche nei paesi a Tripla A ...la via principale sta proprio li ..QE da parte della BCE ...che deve cambiare il suo ruolo.

A detta di operatori della informazione,pare che sia maggiormente disponibile a sacrifici economici e finanziari, la base contribuente, quindi noi popolo già tartassato, rispetto ai politici, più restii a questa energica imposizione fiscale.Questo dimostrerebbe ancora una volta che l'elettore alla ns/ nazione ci tiene ed è di gran lunga più sensibile,maturo e intelligente di chi ci rappresenta politicamente. Monti ha la mia fiducia, sono certo che lavorerà bene con la collaborazione di gente seria e preparata che è al governo non per interessi personali e di partito ma convinti di operare per il bene comune,molto positivo il fatto di coniugare tassazione e crescita, diamo loro solo ancora il tempo necessario per attuare le riforme in modo chiaro e definitive,senza annunci promozionali di agostana e berlusconiana memoria e doverseli rimangiare un attimo dopo. Chiedo al nuovo governo che si occupi anche di temi molto cari alla popolazione, tipo corruzione, evasione,tagli di privilegi e sprechi (non c'è che l'imbarazzo della scelta), creazione di una base e di un tetto pensionistico che rientrino nei canoni di una logica di vita proporzionalmente decorosa e soprattutto dare una prospettiva di vita non precaria ai nostri giovani. Per quanto riguarda i tds la lancetta della mia bilancia pende ancora verso l'ottimismo e ringrazio Giuseppe e Stefano che non mollano nella loro convinzione.
Buona fine settimana a tutti.
 
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Stato
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