Nave italiana sequestrata da pirati a largo coste Oman
martedì 27 dicembre 2011 16:31
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" title="Un'immagine d'archivio della nave "Enrico Ievoli" sequestrata dai pirati tratta dal sito della società armatrice www.marnavi.it." /> 1 / 1
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ROMA (Reuters) - La nave cisterna italiana Enrico Ievoli, con a bordo un equipaggio di 18 persone tra cui sei italiani, è stata sequestrata al largo delle coste dell'Oman da un gruppo di pirati.
Lo hanno riferito l'armatore della nave, la società napoletana Marnavi, e la Farnesina.
"La nostra nave Enrico Ievoli è stata sequestrata in posizione 18.3N - 57.6E", ha fatto sapere la società sul sito Web, aggiungendo che l'equipaggio a bordo è composto da "18 persone, di cui sei italiani, cinque ucraini e sette indiani".
Intorno alle 5 (ora italiana) "la Compagnia è stata avvisata che l'unità a margine ha subito attacco ed abbordaggio da parte di pirati nel mentre navigava sotto le coste dell'Oman", ha fatto sapere Marnavi.
La nave era partita da Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, diretta nel Mediterraneo con un carico, riferisce l'armatore, di circa 15.750 tonnellate di soda caustica.
La Farnesina ha confermato il sequestro e il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha detto, tramite Twitter, che sta seguendo "da vicino con l'unità di crisi il sequestro della petroliera Ievoli" e che mantiene "lo stretto riserbo per favorire l'esito positivo" della situazione.
Il presidente della Camera Gianfranco Fini, attraverso una nota, "ha espresso la sua preoccupazione per il ripetersi di attacchi a navi mercantili italiane" e ha fatto sapere che, "sulla base delle indicazioni e delle valutazioni espresse dal ministero della Difesa legate alla situazione di tensione in corso nell'area, è stata rinviata la visita prevista per il 30 dicembre 2011 alla nave militare Grecale".
Lo scorso 21 dicembre è stata liberata un'altra nave italiana sequestrata dai pirati, la petroliera Savina Caylin, con a bordo 22 persone di equipaggio, tra cui cinque italiani.
La petroliera, dell'armatore Fratelli D'Amato Spa di Napoli, era stata sequestrata da pirati somali a febbraio. Gli stessi pirati hanno riferito a Reuters di avere ricevuto un riscatto di 11,5 milioni di dollari per la liberazione della nave. La Farnesina ha smentito questa versione dei fatti.
(Daniele Mari)