paziente
Forumer attivo
questo è il mio modesto parere:
Si è creata una moneta unica(Euro) senza avere una forte politica unita. Questo ha comportato che nel tempo paesi che sono entrati nell'Euro proprio grazie a questa debole politica e che erano paesi con bilanci non a posto o addirittura mascherati e cartolarizzati...(vedi Grecia il cui debito è stato cartolarizzato grazie all' "aiuto" di Goldman Sachs), si sono trovati con il tempo ad andare in affanno. L' impossibilità di avere una propria valuta e di svalutare in situazone di pericolo ha prodotto una situazione che lentamente in questi paesi ha funzionato come una pentola a pressione senza valvola di sfogo. E' un po come se su una pista ci sono 27 corridori ma alcuni sono più forti degli altri...A un certo punto si legano tutti insieme e si fanno correre...Quello che corre molto più piano non riuscirà per niente a seguire il passo del più forte e a un certo punto tirato dal più forte inciamperà e cadrà.
Ora ,dato che un default in area euro (qualunque esso sia) distruggerebbe l'euro e la sua credibilità in un baleno ed è fuori discussione, a questa pentola a pressione pronta a scoppiare è stata messa una valvola di sfogo artificiale ( fondo monetario internazionale e fondo europeo) che fino a una certa data ( 2013) scaricherà per quanto possibile la pressione in eccesso.
Ma dopo quella data? Dopo quella data sembra che il sistema di scarico della pressione in eccesso lo saranno gli investitori privati e le banche che sottoscriveranno bond statali con clausule subordinate (in caso di forte debolezza degli stati i privati (fondi, banche ecc ecc) parteciperanno alla restrutturazione del debito statale) : altra toppa non definitiva aggiungo io.
Perchè?.... perchè:
1) per invogliare gli obbligazionisti privati a sottoscrivere questo debito subordinato (che corisponderebbe a un "Lower tier 2" bancario circa) gli stati dovranno pagare di più (indebitandosi di più e pagando più interessi sul debito fin da subito)...Altrimenti nessuno si prenderà questo debito sulla propria testa.
2) Si potrebbe creare un sistema di sfiducia nel lugo periodo. Insomma anche ottimizzandolo questo metodo è cmq non definitivo.
cosa è definitivo?
Definitivo sarebbe fare una Europa davvero unita politicamente ed economicamente. Cioè creare una vera e propria U.S.E. in cui ci sia una unica emissione obbligazionaria che abbia come benchmark il bund tedesco. Certo che i paesi meno "nobili" trarrebbero un vantaggio incredibile da una cosa di questo tipo (sarebbe come se oggi io sono un precario , vado in banca e la banca mi presta i soldi agli stessi tassi a cui li presta a un imprenditore di prima categoria....). PEr risolvere questo problema i potrebbe ,per i paesi "non core", imporre una tassa europea interna proporzionale al rapporto debito/PIL e deficit/PIL del paese. A quel punto tutti i bond statali degli stati europei che ora abbiamo in mano verrebbero trasformati in "eurobond".
C' è però un problema a creare una cosa di questo tipo in modo troppo veloce. Una cosa di questo tipo farebbe si che coloro che ora posseggono bond greci e irlandesi si troverebbero un patrimonio subito raddoppiato, mentre quelli che posseggono il bund tedesco si troverebbero un patrimonio svalutato subito (anche se per tutti il rimborso dell'obbligazione sarebbe al valore nominale (100) ) : E' un pò come se si eliminasse il premio sul rischio su alcuni bond ora rischiosissimi o giudicati tali. Ecco perchè un passaggio di questo tipo deve essere graduale. Si devono portare gli Stati a livelli "equiparabili" e sotto un ben definito rapporto debito/PIL e deficit/PIL con norme ancora più stringenti. Per far questo gli investitori privati che inestono in stati più "deboli" (e che guadagnano di più in interessi) dovrebbero "partecipare" in un primo momento alla debolezza dello stato in cui investono ( un po come se lo aiutassero tramite meccanismi di riscadenziamento del debito, riduzione degli interessi o taglio del valore nominale) per avere una ricompensa successiva quando lo stato emetterà in eurobond.
Man mano che lo stato diventa "sano" non emetterà più in euro, bond del proprio stato ,ma verrà ammesso a emettere in Eurobond. Questo sinceramente potrebbe creare una vera e propria Europa Unita economicamente. La stessa cosa di pari passo dovrebbe avvenire a livello politico con l'istituzione di una vera e propria presidenza Europea.
C'era un interessante articolo che se trovo posterò su come la creazione dell'Euro senza una forte struttura economica comune avrebbe demandato il rischio moneta (cioè quello della lira per intenderci) al rischio insolvenza.
In sostanza o gli stati si muovono alla stessa velocità e per un obiettivo comune o l'impossibilità di svalutare unilateralmente la moneta costituisce un fardello per i + deboli, le cui uniche scappatoie sono la ristrutturazione del debito o l'uscita dall'euro.
In pratica ora i governi si troveranno a dover decidere l'evoluzione dell'euro.
Qualunque sarà la strada presa sarà in parte traumatica.
Ma nn penso si potranno permettere di distruggere quello che hanno creato.
Per cui in un certo senso la crisi potrebbe esser una cosa molto positiva per l'europa sul lungo termina.
Bisogna vedere se ci sarà la capacità e la volontà di migliorare la struttura altrimenti si rimanderà il problema alla prossima crisi.