belindo
Guest
In riferimento ai post sopra,e pensando ai tanti articoli catastrifistici letti,credo che un eventuale crollo sarebbe catastrfico si,ma con tempistiche ed esiti difficilmente prevedibili.
Sinceramente,anche se sono un giovane studente,mi fanno sorridere certe precauzioni,come l'accumulo di preziosi fisici,o l'apertura di conti in paesi esteri,o ancora il mettere euro sotto il materasso.
Voglio dire,basterebbe aver studiato il periodo della repubblica di weimar,o anche il periodo post43 qui in Italia,per capire come sarebbe inutile avere certe risorse per un piccolo risparmiatore.
Lavorando di fantasia mi vengono in mente alcune considerazioni...
...Bene,hai dell'oro o dell'argento...ammesso che nessuno lo sappia e ti venga a derubare,credete davvero di poter andare all'esselunga e pagare con una sterlina? E se dovrete cambiare il vostro oro con la nuova ipotetica moneta,credete forse che il cambio sara' corretto? Sempre citando weimar,credete che cambiassero dollari in marchi seguendo il cambio dettato dal mercato?
...Bene,hai dei franchi,corone o dollari... vale quanto scritto sopra...pari pari...
...Bene,hai degli euro sotto il materasso... ma credete davvero che se i paesi periferici uscissero quelli del nord,i virtuosi,userebbero la stessa moneta,ovvero la stessa carta fisica? Pensateci,converrebbe loro? Secondo me sarebbe tra le possibilita' una conversione grafica della moneta,dato che alla fine la maggior parte della valuta e' solo rappresentata da numeri su un conto immateriale... Quindi sui loro conti non cambierebbe nulla,mentre la cartamoneta materiale sarebbe cambiata alla pari cosi' come si cambiarono noi le lire con l'euro. E ecco che chi ha pacchi di euro "vecchi" e' fregato. Dato che non credo possa passare il confine e farsi cambiare somme enormi come invece crede qualcuno...
Per onesta' vi dico che il "mio" (leggasi della mia famiglia" portafogio e' suddiviso in 65% TDS,30% obbligazioni Uni (sottoscritte nell'ignoranza.... di li' ho cominciato ad occuparmi del ptf qui sul forum) ,5% azioni Uni.
Quindi in caso di catastrofe saro' a piangere,ma saro' in buona compagnia (ridiamoci su,e' meglio)
scusate la lungaggine mattutina,gabriele
(uff,ancora utente guest! )
Ho dovuto rileggerlo 3 volte e avrei bisogno di almeno altre 3 letture per comprendere tutto bene, ma penso sia un mio problema celebrale
Mi sembra di capire che tu faccia un discorso sui bene rifugio, dicendo che se scoppiasse tutto non si salverebbe nulla.
Non si può non essere d'accordo, ma non riesco a credere che possa scoppiare tutto e che tra un mese sia obbligato a prendere il forcone che ho in giardino per partire per il fronte contro un altra fantomatica armata.
QUi stiamo parlando di finanza e per me la finanza non può arrivare a implodere o esplodere, ma deve trovare delle vie di uscita senza far crollare il castello, che non credo crollerà.
QUindi vista in questa ottica, l'utilizzo di beni maggiormente protetti da una eventuale discesa dei corsi europei, per me è corretta e coerente con il mio pensiero.
Sull'individuare il prodotto giusto per diversificare invece ci sarebbe da discutere: gold, brent, valuta estera, obbligaizoni estere, BUnd, Svizzera in franchi, case........................................
Parliamone tu cosa proponi?