ROMA (MF-DJ)--"Le assicurazioni di Draghi e le conferme di Monti e Merkel sono fondamentali. La valorizzazione della Bce acquisita con il consenso dei governi e' un risultato importante. Pero' non sara' facile tradurre gli impegni in atti concreti, perche' ciascuna delle azioni possibili ha delle controindicazioni".
Lo afferma l'economista Nouriel Roubini in un'intervista alla Repubblica, smussando gli aspetti piu' pessimistici della sua analisi del futuro, ma anche invitando alla cautela. "Lo scenario della tempesta perfetta su scala globale non e' piu' l'ipotesi di base. Si prevedeva la crisi irrimediabile dell'Eurozona, la recessione americana, l'hard landing cinese, lo stallo dei Paesi in via di sviluppo, un'impennata dei prezzi del petrolio. Tutto elementi ancora sospesi -spiega Roubini- ma con un cambiamento importante: il tracollo dell'Eurozona forse sara' evitato" e anche sulla recessione americana "c'e' spazio per una piccola correzione: gli Usa procedono a velocita' di stallo, ma nel 2013 cresceranno, anche se non piu' dell'1%".
Per Roubini, tuttavia, "non solo il 2012, ma tutto il 2013 saranno anni duri su scala globale". red/ren
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