Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)
- Creatore Discussione stefanofabb
- Data di Inizio
stefanofabb
GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 ago - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).
ITA - Produzione industriale aa, giugno h. 10,00
precedente: -6,9% / consenso: -6,5%
ITA - Produzione industriale mm, giugno h. 10,00
precedente: 0,8% / consenso: -0,6%
GB - Produzione manifatturiera aa, giugno h. 10,30
precedente: -1,7% / consenso: -5,0%
GB - Produzione manifatturiera mm, giugno h. 10,30
precedente: 1,2% / consenso: -3,8%
ITA - Pil aa (prelim.), secondo trimestre h. 11,00
precedente: 1,4% / consenso: -2,5%
ITA - Pil tt (prelim.), secondo trimestre h. 11,00
precedente: -0,8% / consenso: -0,7%
GER - Ordini all'industria mm, giugno h. 12,00
precedente: 0,6% / consenso: -0,5%
Buon giorno
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario
dei principali eventi in Europa e in Asia della giornata
(dati macroeconomici e appuntamenti istituzionali).
ITA - Produzione industriale aa, giugno h. 10,00
precedente: -6,9% / consenso: -6,5%
ITA - Produzione industriale mm, giugno h. 10,00
precedente: 0,8% / consenso: -0,6%
GB - Produzione manifatturiera aa, giugno h. 10,30
precedente: -1,7% / consenso: -5,0%
GB - Produzione manifatturiera mm, giugno h. 10,30
precedente: 1,2% / consenso: -3,8%
ITA - Pil aa (prelim.), secondo trimestre h. 11,00
precedente: 1,4% / consenso: -2,5%
ITA - Pil tt (prelim.), secondo trimestre h. 11,00
precedente: -0,8% / consenso: -0,7%
GER - Ordini all'industria mm, giugno h. 12,00
precedente: 0,6% / consenso: -0,5%
Buon giorno
stefanofabb
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E' probabile che questi dati delle prossime ore il mercato li stia gia prendendo o scontando per il verso giusto
Ultima modifica:
stefanofabb
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Allegati
stefanofabb
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(ECO) Industria: Istat, produzione -1,4% a giugno, -8,2% tendenziale - 2 -
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - L'indice grezzo
della produzione industriale e' sceso dell'8,2% tendenziale e
del 6,3% nei primi sei mesi dell'anno. "Continua la fase
negativa della produzione industriale - spiegano i tecnici
dell'Istat - tutti gli indici sono negativi. Prosegue il
trend negativo da maggio-giugno dell'anno passato". E
l'aumento registrato in maggio, quando la produzione e'
cresciuta dell'1% e' da attribuirsi, secondo Istat, a fattori
non significativi. Il calo della produzione industriale
dell'8,2% (sia indice grezzo, sia indice corretto per
effetto di calendario) e', dunque, il decimo consecutivo.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario
registrano, sempre a giugno, variazioni tendenziali negative
in tutti i comparti: i beni intermedi sono scesi del 10,2%,
i beni di consumo dell'8% e i beni strumentali del 7,5%.
Diminuisce in modo piu' contenuto l'energia: -2,1%. Nel
confronto tendenziale, l'unico settore in crescita e' quello
dell'attivita' estrattiva (+1%). Le diminuzioni piu' ampie si
registrano per i settori delle industrie tessili,
abbigliamento, pelli e accessori (-14,6%), della
fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche,
altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
(-13,1%) e della fabbricazione di coke e prodotti
petroliferi (-12,9%).
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 07 ago - L'indice grezzo
della produzione industriale e' sceso dell'8,2% tendenziale e
del 6,3% nei primi sei mesi dell'anno. "Continua la fase
negativa della produzione industriale - spiegano i tecnici
dell'Istat - tutti gli indici sono negativi. Prosegue il
trend negativo da maggio-giugno dell'anno passato". E
l'aumento registrato in maggio, quando la produzione e'
cresciuta dell'1% e' da attribuirsi, secondo Istat, a fattori
non significativi. Il calo della produzione industriale
dell'8,2% (sia indice grezzo, sia indice corretto per
effetto di calendario) e', dunque, il decimo consecutivo.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario
registrano, sempre a giugno, variazioni tendenziali negative
in tutti i comparti: i beni intermedi sono scesi del 10,2%,
i beni di consumo dell'8% e i beni strumentali del 7,5%.
Diminuisce in modo piu' contenuto l'energia: -2,1%. Nel
confronto tendenziale, l'unico settore in crescita e' quello
dell'attivita' estrattiva (+1%). Le diminuzioni piu' ampie si
registrano per i settori delle industrie tessili,
abbigliamento, pelli e accessori (-14,6%), della
fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche,
altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
(-13,1%) e della fabbricazione di coke e prodotti
petroliferi (-12,9%).
stefanofabb
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Tassi irs
(TUT) Tassi: Interest Rates Swaps ore 10,00
Euro Dollaro USA
bid / ask bid / ask
1 anno 0.58 0.62 0.38 0.41
2 anni 0.61 0.63 0.41 0.44
3 anni 0.71 0.73 0.49 0.52
4 anni 0.88 0.9 0.64 0.67
5 anni 1.08 1.10 0.83 0.86
6 anni 1.28 1.30 1.04 1.07
7 anni 1.45 1.47 1.24 1.27
8 anni 1.61 1.64 1.40 1.43
9 anni 1.74 1.76 1.55 1.58
10 anni 1.86 1.90 1.68 1.71
15 anni 2.21 2.24 2.10 2.13
20 anni 2.27 2.30 2.28 2.31
25 anni 2.29 2.32
30 anni 2.30 2.33 2.42 2.45
(TUT) Tassi: Interest Rates Swaps ore 10,00
Euro Dollaro USA
bid / ask bid / ask
1 anno 0.58 0.62 0.38 0.41
2 anni 0.61 0.63 0.41 0.44
3 anni 0.71 0.73 0.49 0.52
4 anni 0.88 0.9 0.64 0.67
5 anni 1.08 1.10 0.83 0.86
6 anni 1.28 1.30 1.04 1.07
7 anni 1.45 1.47 1.24 1.27
8 anni 1.61 1.64 1.40 1.43
9 anni 1.74 1.76 1.55 1.58
10 anni 1.86 1.90 1.68 1.71
15 anni 2.21 2.24 2.10 2.13
20 anni 2.27 2.30 2.28 2.31
25 anni 2.29 2.32
30 anni 2.30 2.33 2.42 2.45
blackmac
Forumer storico
Mario Monti: Interview Excerpts - WSJ.com
WSJ: Why, despite your measures, have Italy's borrowing costs remained so high?
Mr. Monti: Spreads are still high because our debt is objectively very high, and markets have started realizing in a dramatic way that euro-zone governance is weak. France has done much less reform than we have and yet its spreads are lower. I think the reason is that people believe Germany will never let France go. I think that if the previous government were still in power, Italy's spreads would now be at 1200 or something.
WSJ: Why, despite your measures, have Italy's borrowing costs remained so high?
Mr. Monti: Spreads are still high because our debt is objectively very high, and markets have started realizing in a dramatic way that euro-zone governance is weak. France has done much less reform than we have and yet its spreads are lower. I think the reason is that people believe Germany will never let France go. I think that if the previous government were still in power, Italy's spreads would now be at 1200 or something.
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