Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)
- Creatore Discussione stefanofabb
- Data di Inizio
pxfour
Forumer storico
ragazzi io stacco. vedo il nostro FBTP bello ingallato. vedremo. qualche pazzo ieri ha scritto che potrebbe tirare fino a 110.
buona serata.
Buona serata, ma un ritraccino prima no?
Così tanto per far salire chi ha perso il treno causa piatta k.o. lunedì ed ieri...
stefanofabb
GAIN/Welcome
Btpi 2041
Quasi raggiunta la seconda res. intraday ..se la rompe si va a 81,2.
Quasi raggiunta la seconda res. intraday ..se la rompe si va a 81,2.
Ultima modifica:
stefanofabb
GAIN/Welcome
ragazzi io stacco. vedo il nostro FBTP bello ingallato. vedremo. qualche pazzo ieri ha scritto che potrebbe tirare fino a 110.
buona serata.
Io sono uno che lo pensa.Ciao
bancor
Forumer storico
Apposto .. come le comunità montane della Puglia, sciolte da Vendola (una cosa buona l'ha fatta pure lui) e però ripristinate con sentenza del Tar. E poi si lamentano dell'antipolitica ..
stefanofabb
GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 17 ott - Nella
settimana terminata il 12 ottobre, le scorte di petrolio
sono salite di 2,86 milioni di barili a 369,23 milioni,
mentre gli analisti attendevano un aumento di 1,3 milioni di
barili dopo la crescita di 1,67 milioni di unita' precedente.
Secondo i dati diffusi dal dipartimento all'Energia, gli
stock di benzina sono cresciuti di 1,72 milioni di barili, a
197,128 milioni, dopo la frenata di 530.000 barili dei sette
giorni precedenti e il rialzo di 300.000 unita' previsto. Le
scorte di distillati, che includono il combustibile da
riscaldamento, hanno segnato un calo di 2,218 milioni di
barili a 118,664 milioni, mentre le stime erano per un
ribasso di un milione di unita', dopo la frenata di 3,18
milioni di unita' precedente. L'utilizzo della capacita' degli
impianti si e' attestato all'87,4%, in aumento rispetto
all'86,7% del dato precedente e piu' dell'86,9% previsto.
settimana terminata il 12 ottobre, le scorte di petrolio
sono salite di 2,86 milioni di barili a 369,23 milioni,
mentre gli analisti attendevano un aumento di 1,3 milioni di
barili dopo la crescita di 1,67 milioni di unita' precedente.
Secondo i dati diffusi dal dipartimento all'Energia, gli
stock di benzina sono cresciuti di 1,72 milioni di barili, a
197,128 milioni, dopo la frenata di 530.000 barili dei sette
giorni precedenti e il rialzo di 300.000 unita' previsto. Le
scorte di distillati, che includono il combustibile da
riscaldamento, hanno segnato un calo di 2,218 milioni di
barili a 118,664 milioni, mentre le stime erano per un
ribasso di un milione di unita', dopo la frenata di 3,18
milioni di unita' precedente. L'utilizzo della capacita' degli
impianti si e' attestato all'87,4%, in aumento rispetto
all'86,7% del dato precedente e piu' dell'86,9% previsto.
blackmac
Forumer storico
Lo spread è ai minimi, ma non cantiamo vittoria | Linkiesta.it
«La pressione sull’Italia è destinata ad aumentare dopo la richiesta di aiuti di Madrid». Non ha dubbi Bank of America-Merrill Lynch, che in una nota di alcuni giorni fa ha messo nero su bianco quanto si dice da tempo nelle sale trading. Una volta che la Spagna avrà avanzato la domanda di sostegno all’Ue, gli investitori torneranno a preoccuparsi dell’Italia. Debito a ridosso dei 2mila miliardi di euro, recessione sempre più profonda, crescente incertezza politica in vista delle elezioni, significative esigenze di rifinanziamento del debito: le premesse per un inverno caldo e una primavera all’insegna dello spread ci sono tutte.
«La pressione sull’Italia è destinata ad aumentare dopo la richiesta di aiuti di Madrid». Non ha dubbi Bank of America-Merrill Lynch, che in una nota di alcuni giorni fa ha messo nero su bianco quanto si dice da tempo nelle sale trading. Una volta che la Spagna avrà avanzato la domanda di sostegno all’Ue, gli investitori torneranno a preoccuparsi dell’Italia. Debito a ridosso dei 2mila miliardi di euro, recessione sempre più profonda, crescente incertezza politica in vista delle elezioni, significative esigenze di rifinanziamento del debito: le premesse per un inverno caldo e una primavera all’insegna dello spread ci sono tutte.
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