Liquidità, chiariamo qualche concetto
Innanzitutto buona giornata a tutti.
Ho letto un pò di interventi e grazie per le notizie postate da Baro(ultimamente stà crescendo di qualità a vista d'occhio
), Camaleonte, Sfefanofabb e tutti gli altri che sono sempre preparatissimi e molto utili.
Sono rimasto molto colpito dalle dichiarazioni
che vari forumers sono liquidi al 50-60%, 70% e oltre mentre il mio ptf (tutto verde per fortuna) in questo momento ha circa solo il 10% di liquidità. In compenso ho ovviamente gain (teorici finchè non si vende ovviamente...) per svariati k. Forse mi converrebbe passare alla cassa?
Del resto se vendo e lascio i dindi sul c/c il 2% lordo me lo danno ugualmemte e potrei aspettare occasioni per ricomprare più in basso. Ho il vizio di innamorarmi dei titoli purtroppo...
Sarei curioso di sapere se anche molti altri forumer sono liquidi come chi si è apertamente dichiarato
No, non sono liquido.
La liquidità è indispensabile a chi opera in
trading veloce.
Per chi fa
slow trading un'eccessiva liquidità protratta nel tempo è solo una perdita cedolare, a meno che chi la detiene non creda che a breve ci possa essere un forte ritracciamento.
Certo che ai livelli attuali dei prezzi dei nostri tds un forte ritracciamento è sempre possibile, per esempio causato da una seria prospettiva di instabilità politica o dalla negazione dei provvedimenti fin qui attuati da Monti.
Io per esempio sono stato liquido per un paio di mesi, anche dopo l'iniziativa di Draghi a cui non ho subito creduto, ma ad un certo punto ho preso atto che un forte ritracciamento a breve non vi era stato e non era prevedibile, per cui sono entrato massicciamente nel BTPItalia3, che mi ha dato l'ultima opportunità di entrare senza superare i 100 in un titolo relativamente breve e con significativa quota cedolare.
Perchè adesso dovrei uscire in gain per restare liquido o entrare in un ctz?
Il BTP pensione è un titolo che resiste benino alle avversità del mercato, contrariamente a quello che potrebbero fare i fissi dal decennale in su.
Insieme ad una quota significativa del ptf nel metallo giallo credo di poter resistere ad eventuali forti turbolenze del mercato italiano, che se si avverassero provocherebbero certamente un ritracciamento più forte nei fissi medio lunghi, permettendomi comunque - se si continua a credere alla solidità di fondo del sistema Italia e alla sua capacità di onorare il debito - di cogliere lo stesso le forti opportunità che si dovessero presentare, senza per questo dover attendere gli eventi liquido e senza cedole.
Se invece il ritracciamento fosse poco significativo, allora le occasioni sarebbero soprattutto per chi opera in
trading veloce, ma in quel caso resterei tranquillo ad operare semmai nel solito trading, anche veloce, sin qui fruttuoso, nel metallo giallo, che anch'esso considero un riserva di liquidità abbastanza affidabile soprattutto nel medio periodo.
Qualche entrata in Grecia fatta ultimamente, comunque accorta, ha lo scopo di tentare di ristabilire un po' più velocemente il mio vecchio capitale ante swap greco.
I nipotini purtoppo non mi stanno permettendo di operare velocemente sui tds come Belindo, come Baro (che ha felicemente adottato un sistema misto) e altri.
Spero che questa mia sintetica esposizione della mia attuale visione possa essere utile.
Ciao e buona serata di sabato.
Giuseppe