Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

PierferdinandoCasini ‏@Pierferdinando
Sono ore decisive per il Paese. Questo pomeriggio interverrò a #opencamera sulla fiducia al governo #Monti.
Ritwittato da Tg La7

Alle 16,10 c'è il voto alla Camera e vediamo se l'astensione prospettata dal PDL induce ad una forzatura Monti ..o se diventa un boomerang e si va verso una spaccatura con la conta dei vari esponenti in disaccordo (Pisanu, Meloni, Crosetto..)

Come ti dicevo tempo fa, l'unica cosa che temevo come elemento negativo per il nostro mercato ..la politica ..si sta materializzando.
E adesso voglio vedere chi si prende la responsabilità di staccare e di andare al voto senza nessuna riforma elettorale ..:wall:
 
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Alle 16,10 c'è il voto alla Camera e vediamo se l'astensione prospettata dal PDL induce ad una forzatura Monti ..o se diventa un boomerang e si va verso una spaccatura con la conta dei vari esponenti in disaccordo (Pisanu, Meloni, Crosetto..)

Come ti dicevo tempo fa, l'unica cosa che temevo come elemento negativo per il nostro mercato ..la politica ..si sta materializzando.
E adesso voglio vedere chi si prende la responsabilità di staccare e di andare al voto senza nessuna riforma elettorale ..:wall:

Ognuno dirà che è stata colpa dell'altro.
Nihil sub sole novi
 
Dopo quattro ore di vertice a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore del partito, arriva il colpo di scena da parte di Silvio Berlusconi che comunica il suo ormai molto probabile ritorno in campo e non perde occasione per attaccare il governo Monti. In una nota si legge, "La situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo e oggi l’Italia è sull’orlo del baratro. Non lo posso consentire e ciò determinerà le scelte che prenderemo assieme nei prossimi giorni".
Uno scenario disastroso

Berlusconi torna a parlare "per senso di responsabilità e per amore del mio Paese" e disegna uno scenario disastroso per l’Italia, motivando in questo modo la necessità di un suo ritorno; l’ex premier dichiara, "L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili. Le famiglie italiane angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così".
Berlusconi ha deciso di ricandidarsi per la sesta volta?

Secondo le sue dichiarazioni, "Leggo su un’agenzia una frase a me attribuita del tutto inventata e addirittura surreale: Io non mi candido perché non mi volete, frase che avrei oggi rivolto ai miei colleghi del Popolo della Libertà. La realtà è l’opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL".
Queste dichiarazioni furiose di Berlusconi spiazzano tutti, alleati e non, ma rendono piuttosto chiaro quello che quasi tutti si aspettavano, ossia un suo ritorno in politica e un ritorno da protagonista tra l’altro. L’ex premier chiede agli italiani di riflettere sulla passata esperienza governativa e secondo numerose fonti, la sua sarebbe stata una vera e propria sfida.
Passera: non è un bene per l’Italia

Durante un’intervista ad Agorà su Rai Tre Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, commenta la possibilità di un ritorno di Berlusconi in campo e dichiara, "Tutto ciò che può solo fare immaginare al resto del mondo, ai nostri partner, che si torna indietro, non è un bene per l’Italia. Dobbiamo dare la sensazione che il Paese va avanti" e aggiunge, "In parte il problema esodati è stato coperto. La risposta strutturale di come mantenere nel mondo del lavoro queste persone a condizioni accettabili ancora non c’è, ma bisogna trovarla".
 
Alle 16,10 c'è il voto alla Camera e vediamo se l'astensione prospettata dal PDL induce ad una forzatura Monti ..o se diventa un boomerang e si va verso una spaccatura con la conta dei vari esponenti in disaccordo (Pisanu, Meloni, Crosetto..)

Come ti dicevo tempo fa, l'unica cosa che temevo come elemento negativo per il nostro mercato ..la politica ..si sta materializzando.
E adesso voglio vedere chi si prende la responsabilità di staccare e di andare al voto senza nessuna riforma elettorale ..:wall:

Secondo me il PDL potrebbe farlo e avrebbe il suo senso, con Monti premier.
Sanno che tra 3 mesi non saranno nemmeno più assieme, sanno che prenderebbero un pugno di voti, ma se si accordano adesso per appoggiare Monti con Casini e Bersani, qualche poltroncina la salverebbero, quindi se sono consapevoli che la Mummia è solo un titolo di un film ( la cui attrice non ricordo il nome mi ha sempre attizzato in modo particolare) potrebbe convenigli
 
Dopo quattro ore di vertice a Palazzo Grazioli con lo stato maggiore del partito, arriva il colpo di scena da parte di Silvio Berlusconi che comunica il suo ormai molto probabile ritorno in campo e non perde occasione per attaccare il governo Monti. In una nota si legge, "La situazione oggi è ben più grave di un anno fa quando lasciai il governo e oggi l’Italia è sull’orlo del baratro. Non lo posso consentire e ciò determinerà le scelte che prenderemo assieme nei prossimi giorni".
Uno scenario disastroso

Berlusconi torna a parlare "per senso di responsabilità e per amore del mio Paese" e disegna uno scenario disastroso per l’Italia, motivando in questo modo la necessità di un suo ritorno; l’ex premier dichiara, "L’economia è allo stremo, un milione di disoccupati in più, il debito che aumenta, il potere d’acquisto che crolla, la pressione fiscale a livelli insopportabili. Le famiglie italiane angosciate perché non riescono a pagare l’Imu. Le imprese che chiudono, l’edilizia crollata, il mercato dell’auto distrutto. Non posso consentire che il mio Paese precipiti in una spirale recessiva senza fine. Non è più possibile andare avanti così".
Berlusconi ha deciso di ricandidarsi per la sesta volta?

Secondo le sue dichiarazioni, "Leggo su un’agenzia una frase a me attribuita del tutto inventata e addirittura surreale: Io non mi candido perché non mi volete, frase che avrei oggi rivolto ai miei colleghi del Popolo della Libertà. La realtà è l’opposto: sono assediato dalle richieste dei miei perché annunci al più presto la mia ridiscesa in campo alla guida del PdL".
Queste dichiarazioni furiose di Berlusconi spiazzano tutti, alleati e non, ma rendono piuttosto chiaro quello che quasi tutti si aspettavano, ossia un suo ritorno in politica e un ritorno da protagonista tra l’altro. L’ex premier chiede agli italiani di riflettere sulla passata esperienza governativa e secondo numerose fonti, la sua sarebbe stata una vera e propria sfida.
Passera: non è un bene per l’Italia

Durante un’intervista ad Agorà su Rai Tre Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico, commenta la possibilità di un ritorno di Berlusconi in campo e dichiara, "Tutto ciò che può solo fare immaginare al resto del mondo, ai nostri partner, che si torna indietro, non è un bene per l’Italia. Dobbiamo dare la sensazione che il Paese va avanti" e aggiunge, "In parte il problema esodati è stato coperto. La risposta strutturale di come mantenere nel mondo del lavoro queste persone a condizioni accettabili ancora non c’è, ma bisogna trovarla".

Però Braga il vertice è quello di ieri !!!
 
E adesso voglio vedere chi si prende la responsabilità di staccare e di andare al voto senza nessuna riforma elettorale ..:wall:
a bersani, dopo aver vinto le primarie, della riforma elettorale non frega più una sega.

sempre ammesso che gliene fosse mai importanto qualcosa.
 
Euro / USD gira in negativo. Dalle 14:30 un crollo.... ma è così potetnte quest'uomo o c'è dell'altro? (vorrei sperare)
 
Dopo la comunicazione dei tassi di interesse da parte della BCE, che ha lasciato il riferimento invariato allo 0,75%, sul Forex il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi in modo piuttosto nervoso ma sempre sotto 1,31. I prezzi erano saliti in mattinata fino a 1,3086, ma poi sono tornati a testare area 1,3050. Attualmente la quotazione è pari a 1,3077.
In precedenza anche la Bank of England aveva mantenuto i tassi invariati allo 0,5%, come da attese, senza modificare nemmeno il piano di quantitative easing che resta sempre a 325 miliardi di pound. Sul Forex il tasso di cambio sterlina/dollaro quota a 1,6116.
 

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