Previsto 'un lieve miglioramento' nel 2013
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Pechino, 10 gen - L'Ufficio
delle Dogane precisa che a dicembre l'attivo commerciale
cinese e' salito di 36,1 miliardi di dollari con un aumento
dell'export pari al 14,1% su base annuale al record di 199,2
miliardi e del 6% delle importazioni, anch'esse al livello
record di 167,6 miliardi. Gli analisti ritengono che il
rallentamento della crescita del volume del commercio con
l'estero spingera' Pechino a mantenere le misure di sostegno
alla crescita. Secondo il portavoce dell'Ufficio delle
Dogane, Zheng Yuesheng, "malgrado un'economia mondiale che
ha conosciuto un rallentamento pronunciato, la debolezza
della domanda internazionale e una forte tendenza al
rallentamento dell'economia cinese, il commercio della Cina
con l'estero ha registrato una crescita stabile e
continuera' a progredire", in particolare quanto "a una
migliore qualita' dei prodotti, un aumento degli utili e
un'ottimizzazione della struttura" dell'export. Zheng ha
attribuito le difficolta' degli esportatori cinesi
all'aumento dei costi di produzione in Cina, che "riduce la
competitivita' dei prodotti cinesi destinati all'export",
mentre ha indicato che nel 2012 l'Ue e' rimasto il primo
partner commerciale della Cina, ma che gli Stati Uniti sono
diventati il primo Paese per l'export cinese, davanti
all'Ue. Il commercio con il vicino Giappone e' invece
diminuito del 3,9% a causa delle tensioni sulla sovranita'
delle isole Diaoyu (Senkaku in giapponese). Per il 2013
Zheng prevede una crescita del commercio cinese con l'estero
"lievemente migliore di quella del 2012" grazie agli sforzi
del Governo di Pechino per sostenere la crescita e alle
misure prese dagli altri Governi a supporto delle economie
dei loro Paesi.