Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (6 lettori)

reno

Guest
oggi il giornale ha scritto con monti siamo andati in serie b ,e vero noi italiani ci meritiamo la gente imbrogliona la gente mafiosa la gente che truffa , la gente che sa parlare sa comportarsi sa fare qualcosa per migliorare il paese viene calpestata che schifo.
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E' noto che il bollettino di disinformazione e di diffamazione deve solo compiacere al suo padrone.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
colossali che si sta sottovalutando.
Ho scritto ieri sera un post con il titolo un po’ cupo, Venerdì Nero.
E poi nei commenti alcuni lettori, giustamente hanno detto: “Hei, ma quale venerdì nero, le borse USA mi sembrano ancora sufficientemente tranquille!”
Vero, verissimo. La borsa USA non ha certo subìto un impatto particolarmente devastante dal downgrading massivo. In realtà, il venerdì era nero:
-non solo per il downgrading,
-non solo per il fallimento dei negoziati sui titoli della Grecia,
-non solo per l’ampliamento del margino sui bond italici all’LCH portandolo al 8.3%.
Il problema è ben più grave e profondo.
Investiment grade e prospetto informativo

Immaginate la valanga di fondi comuni, sicav, fondi pensioni, gestioni patrimoniali che hanno in portafoglio titoli italiani e che, come da prospetto informativo, non possono detenere titoli con rating inferiore alla A- se non per percentuali molto limitate.
Per questi investitori, ci sarà solo una possibilità: liquidare progressivamente le posizioni.
ora immaginatevi cosa significa tutto questo in un mercato in crisi di liquidità e di fiducia.
Ecco cosa dice la normativa Consob:
- rating minimo per investimenti obbligazionari “investment grade” per almeno una delle principali agenzie di rating a valere il meno elevato
– limite del 20% all’investimento in singole emissioni con rating inferiore ad A- (S&P / Fitch) ovvero inferiore ad A3 (Moody’s).
– rating controparte almeno pari ad A- (S&P / Fitch) ovvero inferiore ad A3 (Moody’s) per le operazioni over the counter (quali pronti contro termine, interest rate swap, operazioni di copertura del rischio di cambio, ecc.)
Come avrete capito, leggendo la nota qui sopra, per questi portafogli di investimento NON è permessa la presenza di una quantita di titoli pari al 20% (solo 20% !!!) con rating inferiore al livello A- di S&P.
L’Italia ieri sera è stata downgradata a BBB+
E questo discorso è valido per tutte quelle gestioni/fondi che hanno una profilatura di rischio pari ad un livello di rischio medio-basso. Per farla breve, il più classico dei fondi OBBLIGAZIONARI area Euro. Oppure il fondo pensione “tranquillo”. E poi i portafogli delle polizze assicurative…
Ora avete capito perché ieri sera ero così preoccupato? Immaginate a pensare cosa significa tutto questo per il mercato obbligazionario, uno dei più grandi, vasti, liquidi, frequentati di tutto il mondo.
Ora però…la Consob deve intervenire!

consob.jpg
Che cosa deve succedere? Beh, si necessita con urgenza una presa di posizione forte degli organismi di controllo, al fine di permettere alle società di gestione di detenere i titoli obbligazionari in oggetto malgrado il downgrading, il tutto per evitare di generare il tanto temuto sell off.
Preferisco fermarmi qui, se riesco, cercherà di indagare ancora su questo fenomeno che potenzialmente potrebbe essere devastante per il mercato obbligazionario.
Nei commenti siete invitati ad integrare quanto da me scritto con eventuali ulteriori dettagli da me tralasciati, oppure con elementi che possano contestare o completare il quadro da medisegnato. Quadro certamente a tinte fosche.
Buon week end…


Sono purtroppo, completamente, d'accordo e mi hai confermato tutti i dubbi
Sono troppo esposto su tds sett 20 e marzo 26 e nonostante un loss del 20% ,sono quasi tentato domani di scaricare il 50%.

io l'ho comprato per un investimento il titolo di stato e mi rende .non vendo e mi accontento delle cedole.buona sera
 

ottimista 2011

forza magico torino
colossali che si sta sottovalutando.
Ho scritto ieri sera un post con il titolo un po’ cupo, Venerdì Nero.
E poi nei commenti alcuni lettori, giustamente hanno detto: “Hei, ma quale venerdì nero, le borse USA mi sembrano ancora sufficientemente tranquille!”
Vero, verissimo. La borsa USA non ha certo subìto un impatto particolarmente devastante dal downgrading massivo. In realtà, il venerdì era nero:
-non solo per il downgrading,
-non solo per il fallimento dei negoziati sui titoli della Grecia,
-non solo per l’ampliamento del margino sui bond italici all’LCH portandolo al 8.3%.
Il problema è ben più grave e profondo.
Investiment grade e prospetto informativo

Immaginate la valanga di fondi comuni, sicav, fondi pensioni, gestioni patrimoniali che hanno in portafoglio titoli italiani e che, come da prospetto informativo, non possono detenere titoli con rating inferiore alla A- se non per percentuali molto limitate.
Per questi investitori, ci sarà solo una possibilità: liquidare progressivamente le posizioni.
ora immaginatevi cosa significa tutto questo in un mercato in crisi di liquidità e di fiducia.
Ecco cosa dice la normativa Consob:
- rating minimo per investimenti obbligazionari “investment grade” per almeno una delle principali agenzie di rating a valere il meno elevato
– limite del 20% all’investimento in singole emissioni con rating inferiore ad A- (S&P / Fitch) ovvero inferiore ad A3 (Moody’s).
– rating controparte almeno pari ad A- (S&P / Fitch) ovvero inferiore ad A3 (Moody’s) per le operazioni over the counter (quali pronti contro termine, interest rate swap, operazioni di copertura del rischio di cambio, ecc.)
Come avrete capito, leggendo la nota qui sopra, per questi portafogli di investimento NON è permessa la presenza di una quantita di titoli pari al 20% (solo 20% !!!) con rating inferiore al livello A- di S&P.
L’Italia ieri sera è stata downgradata a BBB+
E questo discorso è valido per tutte quelle gestioni/fondi che hanno una profilatura di rischio pari ad un livello di rischio medio-basso. Per farla breve, il più classico dei fondi OBBLIGAZIONARI area Euro. Oppure il fondo pensione “tranquillo”. E poi i portafogli delle polizze assicurative…
Ora avete capito perché ieri sera ero così preoccupato? Immaginate a pensare cosa significa tutto questo per il mercato obbligazionario, uno dei più grandi, vasti, liquidi, frequentati di tutto il mondo.
Ora però…la Consob deve intervenire!

consob.jpg
Che cosa deve succedere? Beh, si necessita con urgenza una presa di posizione forte degli organismi di controllo, al fine di permettere alle società di gestione di detenere i titoli obbligazionari in oggetto malgrado il downgrading, il tutto per evitare di generare il tanto temuto sell off.
Preferisco fermarmi qui, se riesco, cercherà di indagare ancora su questo fenomeno che potenzialmente potrebbe essere devastante per il mercato obbligazionario.
Nei commenti siete invitati ad integrare quanto da me scritto con eventuali ulteriori dettagli da me tralasciati, oppure con elementi che possano contestare o completare il quadro da medisegnato. Quadro certamente a tinte fosche.
Buon week end…


Sono purtroppo, completamente, d'accordo e mi hai confermato tutti i dubbi
Sono troppo esposto su tds sett 20 e marzo 26 e nonostante un loss del 20% ,sono quasi tentato domani di scaricare il 50%.


comunque non farti prendere dal panico io se fossi in te non toccherei nulla
 

il carcarlo

only etf
colossali che si sta sottovalutando.
Ho scritto ieri sera un post con il titolo un po’ cupo, Venerdì Nero.
E poi nei commenti alcuni lettori, giustamente hanno detto: “Hei, ma quale venerdì nero, le borse USA mi sembrano ancora sufficientemente tranquille!”
Vero, verissimo. La borsa USA non ha certo subìto un impatto particolarmente devastante dal downgrading massivo. In realtà, il venerdì era nero:
-non solo per il downgrading,
-non solo per il fallimento dei negoziati sui titoli della Grecia,
-non solo per l’ampliamento del margino sui bond italici all’LCH portandolo al 8.3%.
Il problema è ben più grave e profondo.
Investiment grade e prospetto informativo

Immaginate la valanga di fondi comuni, sicav, fondi pensioni, gestioni patrimoniali che hanno in portafoglio titoli italiani e che, come da prospetto informativo, non possono detenere titoli con rating inferiore alla A- se non per percentuali molto limitate.
Per questi investitori, ci sarà solo una possibilità: liquidare progressivamente le posizioni.
ora immaginatevi cosa significa tutto questo in un mercato in crisi di liquidità e di fiducia.
Ecco cosa dice la normativa Consob:
- rating minimo per investimenti obbligazionari “investment grade” per almeno una delle principali agenzie di rating a valere il meno elevato
– limite del 20% all’investimento in singole emissioni con rating inferiore ad A- (S&P / Fitch) ovvero inferiore ad A3 (Moody’s).
– rating controparte almeno pari ad A- (S&P / Fitch) ovvero inferiore ad A3 (Moody’s) per le operazioni over the counter (quali pronti contro termine, interest rate swap, operazioni di copertura del rischio di cambio, ecc.)
Come avrete capito, leggendo la nota qui sopra, per questi portafogli di investimento NON è permessa la presenza di una quantita di titoli pari al 20% (solo 20% !!!) con rating inferiore al livello A- di S&P.
L’Italia ieri sera è stata downgradata a BBB+
E questo discorso è valido per tutte quelle gestioni/fondi che hanno una profilatura di rischio pari ad un livello di rischio medio-basso. Per farla breve, il più classico dei fondi OBBLIGAZIONARI area Euro. Oppure il fondo pensione “tranquillo”. E poi i portafogli delle polizze assicurative…
Ora avete capito perché ieri sera ero così preoccupato? Immaginate a pensare cosa significa tutto questo per il mercato obbligazionario, uno dei più grandi, vasti, liquidi, frequentati di tutto il mondo.
Ora però…la Consob deve intervenire!

consob.jpg
Che cosa deve succedere? Beh, si necessita con urgenza una presa di posizione forte degli organismi di controllo, al fine di permettere alle società di gestione di detenere i titoli obbligazionari in oggetto malgrado il downgrading, il tutto per evitare di generare il tanto temuto sell off.
Preferisco fermarmi qui, se riesco, cercherà di indagare ancora su questo fenomeno che potenzialmente potrebbe essere devastante per il mercato obbligazionario.
Nei commenti siete invitati ad integrare quanto da me scritto con eventuali ulteriori dettagli da me tralasciati, oppure con elementi che possano contestare o completare il quadro da medisegnato. Quadro certamente a tinte fosche.
Buon week end…


Sono purtroppo, completamente, d'accordo e mi hai confermato tutti i dubbi
Sono troppo esposto su tds sett 20 e marzo 26 e nonostante un loss del 20% ,sono quasi tentato domani di scaricare il 50%.


io sono sotto del 25% ed andro' probabilmente sotto di piu', ma di scaricare non ci penso nemmeno.....

di regalare i dindi ai porci non ci penso neppure.....

quando ce la vedremo proprio brutta chiederemo aiuto al FMI al tasso del 4/4,5%......

per me e' solo mecera speculazione per inkiappettare l' inkiappettabile....

la situazione debitoria italiana e' in lento miglioramento e poi abbiamo nel tempo dei beni pubblici da vendere e quindi si fara' cassa......

S&P e' solo l' ennesima mer.da al servizio del new imperialismo amerikano.....
 

il carcarlo

only etf
io l'ho comprato per un investimento il titolo di stato e mi rende .non vendo e mi accontento delle cedole.buona sera

comunque non farti prendere dal panico io se fossi in te non toccherei nulla

esatto.....in tempi di vacche scheletriche c'e' gente che perde casa/lavoro etc....
ebbene io mi becco le cedole e le spendo con testa.....;)
 

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