Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (7 lettori)

ottimista 2011

forza magico torino
concordia.jpg



E poi ci lamentiamo se la Germania è in triplAAA e noi in triplaBBB

Ecco il nostro senso della Nazione:


“Che la nave Italia affondi pure, l’importante è che mi salvi il cùlo io…”

grande capitano della nave continua cosi', e cosi faranno pure i politici
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
L'economista Loretta Napoleoni ha rilasciato a caldo - dopo la serie B di S&P.- alcune
dichiarazioni, al pari di quelle che si scrivono quì da persone che vengono considerate
catastrofiste.
Secondo me il peggio che ci può capitare è trascinarci per qualche anno (come
sembrano vogliono la Merkel e Sarko) per farci arrivare stremati alla bancarotta.
Ecco perché la Merkel attacca le agenzie di rating (che intendiamoci per me sono parte del problema). potrebbero fargli saltare il piano.

Credo che neanche la via della ristrutturazione sia auspicabile perché rimarrebbero i
soliti noti a gestire l'operazione (ricordate il gattopardo: cambiare tutto per non cambiare niente): quì ci vuole un'azione di forza come quella che hanno fatto gli Islandesi.

Ma purtroppo noi siamo italiani e non islandesi.
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concordia.jpg



E poi ci lamentiamo se la Germania è in triplAAA e noi in triplaBBB

Ecco il nostro senso della Nazione:


“Che la nave Italia affondi pure, l’importante è che mi salvi il cùlo io…”

grande capitano della nave continua cosi', e cosi faranno pure i politici

L’anno dei complotti sul Britannia..l’inizio inarrestabile del declino Italia, ovvero il 1993 Wallstreetrack leggi questo ottimista.ri/cerco momenti di storia non recenti per capire e fare capire che l'Italia che abbiamo è questa anche se per molti e spero che siano la stragrande maggioranza ,non si identificano in questo nonostante non siamo da paragonare all'Irlanda per economia e paese Sovrano .ciao
 

vais

Forumer storico
Lo scrive A. Fugnoli questa settimana

Il quarto quinto di portafoglio è finalmente in euro e consta di Btp decennali. Sappiamo che c’è del rischio (volatilità, ristrutturazione, svalutazione), ma è difficile rinunciare al 7 per cento, ovvero, se tutto va bene, a bloccare 70 punti di cash flow in 10 anni quando il resto del mondo civile renderà poco più di zero. Non diciamo, attenzione, di tenere tutto in titoli di stato o, peggio, su conti bancari, ma fino a un quinto del portafoglio non si andrà in rovina e si sarà anche tassati di meno.
Nulla vieta, anzi, di diversificare questo 20 per cento. C’è una ventina di emissioni della Repubblica Italiana in dollari, sterline, yen e franchi svizzeri. Hanno tutte ottimi rendimenti. Si può anche uscire dall’Italia e tenere d’occhio altri governativi ad alto rendimento di Eurolandia, evitando la Grecia (ormai controllata dagli arbitraggisti), il Portogallo (che galleggia, ma è molto fragile) e la Spagna (che paga poco per il rischio che comporta).
Da il rosso e il nero
 

reno

Guest
costi della politica

Consiglio di visionare in replay per chi non l'avesse vista, la trasmissione su la 7 " MA ANCHE NO" di Antonello Piroso, ospite il noto Sergio Rizzo del Corriere della sera. Molto istruttivo per chi vuole documentarsi sui costi della politica in generale, vivamente consigliato al presidente Monti per iniziare seria politica dei tagli, e sconsigliato per i deboli di stomaco. Cose da non credere, sono rimasto letteralmente basito, quello che succede in Italia più o meno lo si sa ma il lavoro di Rizzo sembra quasi un romanzo di fantascienza tanta e' la fantasia e la spudoratezza di cio' che certi vergognosi politici hanno fatto per gonfiarsi le tasche. Ringraziamo anche loro per il recente declassamento.
 
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vais

Forumer storico
Reno, non lo voglio vedere, tanto mi farebbe ..... , ma chi ci traghetta fuori da questa palude, quando il capitano deve obbedire agli armatori :-o
 

Baro

Umile contadino
Il quarto quinto di portafoglio è finalmente in euro e consta di Btp decennali. Sappiamo che c’è del rischio (volatilità, ristrutturazione, svalutazione), ma è difficile rinunciare al 7 per cento, ovvero, se tutto va bene, a bloccare 70 punti di cash flow in 10 anni quando il resto del mondo civile renderà poco più di zero. Non diciamo, attenzione, di tenere tutto in titoli di stato o, peggio, su conti bancari, ma fino a un quinto del portafoglio non si andrà in rovina e si sarà anche tassati di meno.
Nulla vieta, anzi, di diversificare questo 20 per cento. C’è una ventina di emissioni della Repubblica Italiana in dollari, sterline, yen e franchi svizzeri. Hanno tutte ottimi rendimenti. Si può anche uscire dall’Italia e tenere d’occhio altri governativi ad alto rendimento di Eurolandia, evitando la Grecia (ormai controllata dagli arbitraggisti), il Portogallo (che galleggia, ma è molto fragile) e la Spagna (che paga poco per il rischio che comporta).
Da il rosso e il nero
Qualcuno ha gli isin di quelli in dollari e in franchi svizzeri?
 

reno

Guest
Reno, non lo voglio vedere, tanto mi farebbe ..... , ma chi ci traghetta fuori da questa palude, quando il capitano deve obbedire agli armatori :-o

Il valore del capitano lo si capirà se e quando affronterà la questione dei tagli alla politica.
 
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Prospero

Io speriamo...
Previsioni metereologiche per domani

Tenendo presente che neppure le previsioni del tempo sono facili da fare:

Borse assuefatte ai tagli di rating - Il Sole 24 ORE

D'altra parte tutti abbiamo notato la ripresina in finale della chiusura dei mercati anche se ai vari tg parlavano di forte ribasso della Borsa per un -1,20 (manco avesse perso il 3%) e di forte risalita dello spread (manco si fosse avvicinato al record intorno a 570).
 
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belindo

Guest
Tenendo presente che neppure le previsioni del tempo sono facili da fare:

Borse assuefatte ai tagli di rating - Il Sole 24 ORE

Il movimento dello S&P nel finale di giornata era emblematico, per me vogliono sfondare la resistenza dei 1300 punti; se lo facessore si tirerebbero dietro tutte le piazze Eurpee.
Credo che domani mattina il FMIB che era in chiaro recupero nel finale di settimana e puntava a uscire dal cuneo in cui si trovava (fase di alteralità), sarà interdetto almeno all'inizio ma non credo che assisteremo a momenti di panico, anche perchè per quanto riguarda alcuni nostri titoli industriali la strada del deprezzamento dell'Euro è un toccasana, quindi penso che non scenderanno vista la prospettiva di cambio che li attende.
Discorso diverso per i TDS e i titoli bancari che potrebbero soffrire di più, ma credo che a vendere dovrebbero essere gli istituzionali e non so se gli conviene presentarsi in apertura tutti in vendita, forse lo faranno gradualmente..................chi non l'ha già fatto. Tutto IMHO ovviamente.

Comunque vada sarà un seduta interessante e importante anche per la Francia che deve collocare titoli senza AAA, penso che non cambiaerà nulla e se così fosse il mercato apprezzerà molto. :cool:
 

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