Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (8 lettori)

il carcarlo

only etf
Questo è sicurmente un buon dato, meglio che i tedeschi si rendano conto che di inflazione galoppante non vi è l'ombra ;)
e' un buon dato farlocco......

se tutti gli stati aumentano le tasse, l' euro tracolla, le materie prime si pagano in dollari e la benza vola......

e voi vi bevete ste panzane.....:D
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 gen - "L'azione del Governo Monti e' stata utile, seria e credibile, ma finche'i tassi sono alti c'e' il problema dei costi del rifinanziamento". Lo ha affermato Alessandro Settepani,seniori director della sede italiana di Fitch interpellato a margine di un'audizione alla Camera sulle decisioni dell'Esecutivo e sulle prospettive del rating italiano.[/FONT]
 

belindo

Guest
e' un buon dato farlocco......

se tutti gli stati aumentano le tasse, l' euro tracolla, le materie prime si pagano in dollari e la benza vola......

e voi vi bevete ste panzane.....:D

Io faccio il trader per guadagnare, se le panzane mi aiutano, voglio tantissime panzane. :)
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 gen - La disoccupazione dell'area Ocse, a novembre scorso, si e'attestata all'8,2%, invariata dal mese di agosto. Nonostante il dato generale sia rimasto stabile, riferisce un comunicato dell'istituzione parigina, sono occorse alcune variazioni a livello nazionale. La disoccupazione dell'area euro e' ferma al 10,3% (massimo dall'inizio della crisi) ma hanno registrato aumenti il Portogallo (13,2%), la Spagna(22,9%) e l'Italia (8,6%); disoccupazione in calo, invece,per la Germania (5,5%), ai minimi dal 1991, e per il Belgio(7,2%).[/FONT]
 

ottimista 2011

forza magico torino
MILANO (MF-DJ)--La Germania beneficera' degli effetti laterali della crisi del debito sovrano, e in particolare dalla "debolezza dell'euro". Lo sostiene Emile Cardon, economista di Rabobank, commentando l'indice Zew di gennaio, nettamente superiore alle aspettative. La debolezza dell'euro sara' "positiva per le esportazioni", una componente "molto importante" per la crescita tedesca, contribuendo cosi' "a migliorare il sentiment" delle societa' in Germania. Per Cardon, la Germania registrera' un calo del Pil nel 1* trimestre del 2012 dello 0,3% t/t, ma "avra' una forte ripresa" per il resto dell'anno
 

camaleonte

Forumer storico
e' un buon dato farlocco......

se tutti gli stati aumentano le tasse, l' euro tracolla, le materie prime si pagano in dollari e la benza vola......

e voi vi bevete ste panzane.....:D


Sono d'accordo: la tendenza dell'€ è di indebolimento e, ci creerà inflazione, indipendentemente dai rimbalzi che potrà fare l'€.
 

belindo

Guest
Mi sono dimenticato di postare che ho comrpato due cippetti di 23i a 71.92.
Non credo di mollarli oggi voglio vedere almeno domani se è prorpio un trend in recupero.
 

ottimista 2011

forza magico torino
E’ incredibile come la storia stia giocando a nascondino con la crisi attuale, incredibile è osservare come stia divertendosi a fare la rima…
” Come sempre nella storia capacità finanziaria e perspicacia polita sono inversamente proporzionali. La salvezza a lunga scadenza non è mai stata apprezzata dagli uomini d’affari se essa comporta adesso una perturbazione nel normale andamento della vita e nel proprio utile. Cosi si auspicherà l’inazione al presente anche se essa significa gravi guai nel futuro. Questa è la minaccia per il capitalismo (…) E’ ciò che agli uomini che sanno che le cose vanno molto male fa dire che la situazione è fondamentalmente sana! JK GALBRAITH

Ma in fondo chi la conosce, chi la legge e ascolta la storia! Sono anni che leggo e rileggo i passi della storia, la storia delle grandi crisi e ogni giorno che passa è un brivido in più, gli stessi errori, la stessa avidità, le stesse paranoie, lo stesso egoismo, la stessa incompetenza…
Non più tardi di qualche mese fa…
Roma, 18 ago. (TMNews) – Nessuna nuova recessione è all’orizzonte, né nella zona euro né tantomeno a livello mondiale, malgrado il rallentamento generalizzato della crescita: ne è convinto il presidente dell’Unione europea Herman Van Rompuy, secondo cui “non c’è nessuna prospettiva di crescita economica negativa: la crescita può essere più debole del previsto, ma non prevediamo alcuna recessione”.
Hanno mai previsto qualcosa di interessante questi pseudoilluminati tecnocrati?
Purtroppo lo scuolabus delle Nazioni è in mano a dei falliti, egocentrici e paranoici, è in mano a Napoleone e Bismark, uomini e donne che lo hanno distrutto facendolo cadere nel canyon della loro sete di potere, della loro avidità…
MILANO – «La situazione di crisi nella quale ci troviamo è peggiorata». È il parere di Mario Draghi, presidente della Bce, sentito dalla commissione parlamentare economico-finanziaria di Strasburgo come presidente dell’autorità europea per i rischi sistemici. Trichet, predecessore dell’italiano sulla poltrona di numero uno della Banca centrale europea, aveva già parlato di dimensioni sistemiche per la crisi in atto. Ma «da allora la situazione è peggiorata», ha sottolineato appunto Draghi. È «vitale», ha spiegato, che le decisioni prese dai leader europei sui fondi salva-Stati siano attuate «tempestivamente e completamente».
LE AGENZIE DI RATING
- L’ex presidente della Banca d’Italia ha poi commentato le ultime notizie sui downgrade disposti da Standard & Poor’s: «Dobbiamo imparare farne a meno. Bisogna vivere non senza di loro, ma con loro, dando un potere molto più limitato di quello che hanno attualmente».
MONTI SU S&P
- Anche il premier Mario Monti ha commentato il recente provvedimento di S&P, facendo riferimento in particolare al giudizio sull’operato del suo governo. In un’intervista al Financial Times, Monti ha ribadito che l’agenzia ha menzionato come un elemento «negativo» di rischio politico «le istituzioni politiche europee», non il suo governo tecnico. Il presidente del Consiglio ha poi chiesto alla Germania e agli altri paesi creditori di fare di più per aiutare l’Italia a ridurre i costi di finanziamento del nostro Paese, avvertendo che se non lo facessero ci sarebbe una «forte reazione negativa» fra gli elettori dei paesi periferici dell’Eurozona.
DECLASSATO IL FONDO SALVASTATI
- La Standard & Poor’s nel frattempo ha tagliato anche il rating dell’European Financial Stability Facility (Efsf) a «AA+» da «AAA», dopo l’ondata di downgrade di paesi europei decisa venerdì scorso. L’agenzia è altrimenti nota come il fondo Salvastati, incaricato di vigilare sulla tenuta finanziaria dei Paesi europei in questa fase di turbolenze sui mercati.
GRECIA A UN PASSO DAL DEFAULT
- Uno dei manager di punta dell’agenzia di rating, Moritz Kraemer, ha poi annunciato a Bloomberg Tv le sue stime a proposito del Paese in questo momento in maggiore difficoltà: «La Grecia fallirà molto presto. Non posso dire se vi sarà una via d’uscita al termine di questo ciclo di negoziati molto serrato». Ha affermato il responsabile per i rating sovrani dell’Europa, aggiungendo subito dopo: «C’è un tema di politica del rischio calcolato – ha aggiunto – e un default disordinato avrebbe effetti su altri Paesi, ma credo che i leader politici vorranno evitarlo. Il gioco resta aperto» (http://www.corriere.it/)
Si la Grecia è fallita se lo dicono loro che arrivano sempre dopo c’è da credere…è fallita e non ce l’hanno detto birbanti!
Tornando a Van Rompuy uno sbuccato dal nulla di questa immensa nebbia…
Il 9 gennaio a Copenaghen, il presidente del Consiglio Europeo, Van Rompuy, ha dichiarato che le misure di austerità non possono essere portate avanti a scapito della crescita economica; i paesi membri dell’Ue devono evitare ad ogni costo la recessione economica.BRUXELLES – La ”strategia anti-recessione” europea sara’ al centro del vertice europeo informale dei leader convocato per il 30 gennaio prossimo. Lo ha detto il presidente permanente della Ue, Herman Van Rompuy, affermando che essa dovra’ essere ”ampia ed efficace” e fondata su tre principi: evitare tagli agli investimenti nell’azione di consolidamento di bilancio, incremento della domanda, stimolo della creazione di posti di lavoro con legislazioni di ”lavoro flessibile”. ( Blitz quotidiano )

Nel frattempo Napoleone è ritornato all’Elba rinviando il vertice trilaterale…( brivido) in programma a Roma il 20 gennaio per importanti impegni interni!
Che stiano preparando una nuova Waterloo
Nella vera Waterloo Napoleone voleva attaccare le forze alleate alle sette del mattino, bombardandole con i cannoni ma, dato che era piovuto a dirotto tutta la notte e il giorno precedente, non riusci a muovere i cannoni prima di mezzogiorno.
Speriamo che i francesi ma soprattutto i tedeschi non facciano lo stesso errore rimandando il fuoco d’artiglieria, altro che bazooka!
Nel frattempo Monti vuole convincere la City e in un’intervista al Financial Times avverte la Germania che in Europa in molti stanno perdendo la pazienza, la favoletta della Crande Gemania ha un limite nascosto nelle ombre del passato! Al di la delle paranoie sulla sobrietà fiscale e sul pareggio di bilancio è ora che nonna Merkel invece ch stampare marchi dia il via libera alla BCE ultima risorsa per una massiccia iniezione di droga che allontani il momento della verità come sta accadendo in America, Inghilterra e Giappone.
Se nonna Merkel vuole passare alla storia per aver perso la terza guerra mondiale “finanziaria” si accomodi, siamo seduti su una santabarbara sociale, basta solo una scintilla e la storia farà capolino!
Vertici e summit a non finire per dire niente e rimandare in attesa di Godot! L’Europa unita è morta, quella dei capitali e delle monete agonizzante, altro che Italia o Spagna!
Europaranoici altro che euroscettici sono questi pseudo illuminati politici e tecnocrati, magari conniventi con l’oligarchia finanziaria che gli sta sequestrando.
Non vorrei ricordare la storia, lasciamo perdere Napoleone, Bismark o zio Adolfo, ma quello che è accaduto dopo il trattato di Versailles dovrebbe essere un monito profondo e illuminante, mentre il fantasma di Churchill se la ride insieme a zia Albione!
Spiace arrivare a simili conclusioni ma come spesso ho ricordato è stato un fallimento mettere insieme un’Europa dei capitali e delle monete, dimenticando la tragica realtà di anni di guerra, che i nazionalismi e i protezionismi che serpeggiano quotidianamente nell’Europa contribuiscono a risuscitare.
Domani è un altro giorno e si vedrà, ma un brivido scende lungo la schiena! E’ la storia ragazzo e tu non ci puoi fare niente, niente…purtroppo!
Il mio ottimismo si spinge a sperare che per una volta soltanto le ombre del passato possano essere cancellate in nome del bene comune e non di quello assoluto.
Per un problema tecnico l’analisi “Anno 2012: Esplosione del debito ” verrà inviata questa sera.
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