Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012) (6 lettori)

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Italia, Bankitalia vede Pil a -1,5/-1,2% in 2012, debito cala ma rischi elevati

martedì 17 gennaio 2012 16:34

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ROMA (Reuters) - La Banca d'Italia vede una forte contrazione del Pil nel 2012 sia nello scenario con uno spread fra il Btp e il Bund decennale che si mantiene nel corso dell'anno a 500 punti base, sia nell'eventualità che scenda di circa 200 pb, ai livelli della scorsa estate.
La crisi del debito e la situazione del Paese mantengono elevati livelli di rischio, ma in entrambi gli scenari è visto ridursi il livello di debito nel 2012, il raggiungimento di un avanzo primario al 5% e il conseguimento del pareggio di bilancio entro il 2013 è possibile.
E' quanto si legge nel Bollettino economico della Banca d'Italia pubblicato oggi.
"Gli indicatori congiunturali segnalano che la lieve contrazione del Pil italiano registrata nel terzo trimestre si sarebbe accentuata nei mesi finali dell'anno appena concluso. Si valuta che la fase recessiva si protragga al 2012. Nel primo scenario il Pil si ridurrebbe dell'1,5% nella media di quest'anno, dopo essere aumentato dello 0,4 nel 2011. L'attività economica tornerebbe a crescere a partire dal primo trimestre dell'anno prossimo anche se, per effetto della flessione stimata per quest'anno, la variazione media del Pil risulterebbe nulla nel 2013", dice il bollettino.
"Il peggioramento delle condizioni di finanziamento e il deterioramento delle prospettive di domanda si ripercuoterebbero sull'accumulazione di capitale. Gli investimenti in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto si contrarrebbero complessivamente di oltre il 5% nel biennio 2012-13; quelli residenziali, in calo dal 2008, continuerebbero a ridursi, così come gli investimenti pubblici, che risentirebbero delle misure di consolidamento fiscale adottate negli ultimi anni", dice Bankitalia.
"I consumi si ridurrebbero di circa un punto percentuale sia nel 2012 sia nel 2013. Proseguendo la flessione in atto dal 2005, il tasso di risparmio scenderebbe significativamente nell'anno in corso e si stabilizzerebbe nel 2013", si legge.
Nel secondo scenario (spread invferiore di 200 pb) "in media d'anno il Pil diminuirebbe dell'1,2% nel 2012 e si espanderebbe dello 0,8 nel successivo. Rispetto allo scenario precedente, il Pil l'anno prossimo sarebbe più elevato di oltre un punto percentuale. Grazie ai più bassi costi di finanziamento e alla maggior disponibilità di credito, gli investimenti fletterebbero in misura meno marcata nel 2012 e si espanderebbero di circa il 5% nel 2013; i consumi delle famiglie si contrarrebbero dell'1% nella media di quest'anno, ma i loro tassi di crescita congiunturali tornerebbero positivi a partire dall'inizio del 2013".
Entrambi gli scenari non tengono conto degli effetti che le riforme strutturali che il governo sta per approvare e l'azione dell'Esm possono apportare all'economia. Queste misure "se ben disegnate e prontamente attuate, stimolando la capacità potenziale di crescita del prodotto esse possono influenzare positivamente le aspettative dei mercati e le decisioni di spesa di famiglie e imprese, riverberandosi favorevolmente non solo sul lungo periodo, ma anche sui risultati di quest'anno e del prossimo".
Per quel che riguarda il debito "in entrambi gli scenari le tre manovre correttive disposte tra luglio e dicembre permettono di conseguire nel 2013 un avanzo primario nell'ordine del 5% del Pil e una prima riduzione del rapporto debito/Pil. La flessione sarebbe più accentuata nel secondo scenario; in questo caso, nel 2013 il rapporto tornerebbe attorno al livello registrato nel 2010 e verrebbe sostanzialmente conseguito il pareggio di bilancio".



M5S ci saremo anche NOI
:ciao::ciao::ciao:
belli&brutti
 

ottimista 2011

forza magico torino


la farsa non finira' a breve. Il punto e' che italiani e tedeschi non hanno nulla in comune. sono due cose diverse... ora, perche' hanno fatto l'unione europea? semplice, per interesse. altrimenti mai e poi mai i tedeschi si sarebbero mischiati agli italiani, visto che ci disprezzano. pero' per interesse si puo' anche fare... per un po', l' interesse chiaramernte e' il loro. il sistema italia e' una specie di gigantesco limone. il sistema tedesco e' una specie di gigantesco spremiagrumi, due cose diverse ma complementari. abbiamo adertito all'unione europea perche' ci hanno fatto credere che anche noi eravamo degli spremiagrumi, in realta' ci hanno preso in giro, noi eravamo e siamo il limone. e qual e' la miglior cosa che possa succedere ad un limone che si unisce ad uno spremiagrumi??? una bella spremuta. ora, quanto durera' questa agonia chiamata europa? semplice fino a quando il limone sara' spremuto per bene. perche' buttare un limone che ha ancora tanto succo? sarebbe uno spreco inutile, i tedeschi sono gente seria: non sprecano niente
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono][SIZE=-1](RFI) T-Bond: titoli a 10 anni +3/32, rendimenti all'1,85%[/SIZE][/FONT][FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 17 gen - Alla soglia di meta' giornata di contrattazioni, il prezzo dei T-Bond decennali, benchmark del settore, e' in rialzo di 3/32 punti,a 101 10/32 punti, con i rendimenti all'1,85%. I titoli distato americani proseguono con andamenti in rialzo e i rendimenti in calo, mentre i riflettori continuano a essere puntati sull'Europa dopo il downgrade di vari Paesi deciso venerdi' dall'agenzia di rating Standard & Poor's.Questo l'andamento delle altre scadenze bond a 2 anni: +1/32 punti, prezzo: 99 26/32, rendimenti:0,22%Bond a 5 anni: +1/32 punti, prezzo: 100 14/32, rendimenti:0,78%Bond a 30 anni: +11/32 punti, prezzo: 104 19/32, rendimenti:2,89%A24[/FONT]
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
aste buone o cattive!

non ho mai valutato Dupondius il governo italiano per i propri comodi di vari politici corrotti o debito(dicono)incontrollato,che da anni sfora il 100%,:-? sui variegati giudizi delle agenzie (speculative)di rating.il BEL PAESE é QUI...la sfortuna per la gente normale ora è che se ne parla incessantemente e che sono presenti da qualche decennio queste macchinette da soldi che danno sentenze quando sono loro i veri problemi che affliggono il mondo.:ordine:conosco molto bene i miei polli e non mi fanno ne caldo e ne freddo. domattina se uscisse una altra agenzia(ad esempio la cinese DAGONG) per quanto possa essere influente, farebbe notizia sull'ansia generalizzata.buona sera
 
Ultima modifica:

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 gen - Seduta in calo
per i prezzi del Bund future sull'Eurex. Il derivato sul
decennale tedesco, dopo avere scambiato in un range compreso
tra 139,24 e 139,86, ha chiuso a quota 139,74, contro il
riferimento precedente di 134,99. Circa 623 mila i pezzi
scambiati.
 

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