belindo
Guest
Tratto da qui: Trading e tradership | IntermarketAndMore.
Un articolo che mi è sembrato interessante per una tranquilla lettura di fine settimana:
""Innanzitutto inutile pensare di far soldi col trading con un approccio casuale e istintivo. Occorre invece metodo, strategie, tecnica, obiettivi e una condizione psicologica idonea. Un buon trader non è colui che fa il colpaccio azzeccando un trend importante ma è colui che guadagna sempre e con regolarità.
Metodo e non improvvisazione
Non ci si improvvisa trader e nemmeno si nasce trader: invece lo si diventa, con lo studio, la passione, l’esperienza, il continuo aggiornamento, e soprattutto con la definizione e rispetto di proprie regole operative e comportamentali che il trader deve assolutamente darsi. Il trading è fortemente condizionato dalla psicologia individuale per cui il controllo dell’emotività e l’autodisciplina sono fondamentali per essere un buon trader.
Chi svolge un lavoro continuativo di altra natura non potrà mai diventare un buon trader perché occorre dedicare del tempo, tanto tempo… Sicuramente si può fare trading anche con poco tempo a disposizione e con poca applicazione, ma non si potrà guadagnare sempre e con regolarità. Il trading non è pura scommessa; al tavolo della roulette ci si può sedere senza aver studiato, il trading invece non può essere preso così alla leggera. Trading significa speculare ma senza danneggiare il prossimo, si può danneggiare solo se stessi, il trader non è un malfattore.
Il trading è a tutti gli effetti un’attività intellettuale, è un lavoro vero impegnativo e stressante; consiste nell’individuare quegli strumenti finanziari che in un dato momento è meglio comprare o vendere al fine di ottenere un profitto lucrando sulla differenza fra prezzo di acquisto e vendita. Il lucrare sulla differenza non è un atto ignobile come non sono ignobili le transazioni commerciali.
Controllo del rischio
Un buon trader valuta il mercato, costruisce una strategia e prima di operare vuole aver individuato una condizione di mercato che gli offre il massimo delle probabilità per ottenere un guadagno (cioè azzeccare il trend).
Il buon trader sa che deve valutare il rischio che si prende, quindi lo definisce, lo quantifica e mette in atto le tecniche per gestirlo quando serve. Ecco perchè tutti i trade che vengono qui proposti sono accompagnati da un razionale, da una stima del rischio e da un piano per proteggere le posizioni aperte.
Un buon trader sa che una previsione di borsa è solo una stima o meglio un’ipotesi e quindi non è una certezza. Nessuno conosce il futuro, tanto meno un trader. E’ per questo che bisogna imparare tante cose e la più importante in assoluto è la gestione del rischio. Comprare un titolo azionario o un etf o un future è molto facile, il difficile viene quando si dovrebbe venderlo in perdita. E perchè si dovrebbe venderlo in perdita?
Psicologia della perdita e regole
Ci sono due ottime ragioni per chiudere una posizione in perdita:
- primo, perchè se andiamo in perdita è evidente che siamo dalla parte sbagliata del trend (e allora è meglio chiedersi quali sono le basi logico-razionali che ci inducono a mantenere una posizione in perdita prolungata e/o progressiva)
- secondo, per impedire che una perdita piccola diventi grossa (money management, cioè gestione del rischio)
Queste sono due semplici regole ma basilari – riconoscere che si è dalla parte sbagliata e tagliare le perdite – che però vengono quasi sempre disattese da chi si improvvisa trader o investitore. E chi non conosce o non sa rispettare queste regole non sta facendo trading ma scommessa d’azzardo: lui, l’improvvisato, spera che il mercato sia benevolo e ritorni a correre nella direzione “giusta”. Questo è il “trading della speranza” e noi facciamo di tutto per contrastarlo.
Purtroppo la psicologia individuale gioca un ruolo determinante nelle scelte operative e quindi condiziona i risultati. Non si vende in perdita perchè si spera che la fortuna torni a favorirci ma soprattutto non si vende perchè sarebbe come ammettere di aver sbagliato e non si saprebbe nemmeno reagire per recuperare la perdita.
Questa mentalità è assolutamente deleteria, il trading non lo si approccia così. Il trading della speranza lo si sconfigge con regole e comportamenti disciplinati, ci vuole “tradership”.
Per fare un buon trading occorre rimuovere timori e insicurezze; prima ancora di capire cosa è una divergenza negativa sul MACD occorre accertarsi che non ci siano divergenze psico-attitudinali in noi stessi. Prima di conoscere le previsioni degli esperti occorre conoscere se stessi.
Vivere con frustrazione la chiusura in perdita di una posizione significa non aver capito che la gestione del rischio è fattore di sopravvivenza e che per sopravvivere occorre tagliare le perdite. Raggiunta questa consapevolezza allora ci si può anche dedicare alla scoperta delle tecniche di gestione del rischio partendo dalla dibattutissima questione sul dove mettere lo stop loss.
Guadagni e perdite, guerra e battaglie
Un sano approccio al trading deve contemplare che la chiusura in perdita del 60% delle posizioni è un ottimo risultato; quindi è meglio darsi un obiettivo più realistico: 80% all‘inizio e 70% quando si è capito come funziona lo stop loss. Non è un controsenso se ragioniamo con la metafora che ciò conta è vincere la guerra e quindi è possibile perdere qualche battaglia.
Occorre capire che quello che conta è il risultato finale: i guadagni dei trade positivi devono superare le perdite degli altri trade, quindi 8 trade perdenti per un totale di mille euro ben vengano se con gli altri due trade guadagno duemila euro: questa è la mentalità che bisogna acquisire e lo spirito con cui si deve affrontare il trading.
E’ così fondamentale questo comportamento che lo ripetiamo: il buon trader sa limitare le perdite; non si fa travolgere dal mercato, stoppa la posizione perdente per tempo.
E se non si ha tempo per intervenire o tempo per monitorare le posizioni o tempo per studiare se stessi e la materia, allora meglio non fare trading.
Noi internauti della finanza siamo bombardati da banner che ci prospettano il trading part-time è facile e bello, che la signora Maria guadagna un sacco col forex, eccetera. Vi prego e vi scongiuro, non ascoltate le sirene del naufragio.""
Ciao, ciao, Giuseppe
Ste mi raccomando non leggerlo!!!!!!!!!
Giornata uggiosa, letture poco avvincenti perchè lo diventeranno dopo le elezioni di domenica
La Grecia è messa maluccio se non bastano i voti di Samaras e venizelos per formare insieme un governo.
La Francia è messa maluccio perchè Sarkò sta guadagnando terreno; ma mi viene una domanda se viene eletto Hollande sui giornali diranno che in Europa siamo passati dal Mer-kosì a Mer-de
Poi abbiamo alcune amministrative da noi e potrebbe vincere l'astensionismo anche se essendo territoriali ci sarà un buon numero di votanti, ma pensiamo se possero le politiche
UN pessimo weekand se non fosse che questa notte la luna sarà piena e scommetto che già questa notte anche voi avete fatto sogni che vi siete ricordati al mattino e poi nella notte di domani sera potrebbe arrivare un altra stella ........................................... Buffon permettendo