Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato IV° (Gennaio 2012 - Dicembre 2012)

Sono riuscito a collegarmi solo adesso per problemi di "telecom" :rolleyes:

Ieri sera ho sentito che parlavano di una conferenza stampa domani con una "agenda Monti", oggi forse declina.....................:-?
 

Rivoluzione titoli di Stato. Dal primo gennaio emessi con clausole di class action. E nel 2013 due Btp-Italia

Pubblicato: 21/12/2012 16:54 CET


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Titoli di debito



Altro che calendario dei Maya. Il calendario che il prossimo governo dovrà studiare con il lanternino è quello delle emissioni del debito pubblico. Quelle del 2013, come ha spiegato Maria Cannata, il direttore del dipartimento del Tesoro che si occupa di piazzare i Bot e i Btp, saranno inferiori a quelle del 2012, 440 miliardi contro 470 miliardi. Comunque una montagna di di soldi. Ma dal prossimo anno ci sarà una importante novità.
A spiegarlo sono le linee sull'emissione del debito pubblico diffuse oggi dal Tesoro. Come previsto dal trattato del Mes, il meccanismo europeo salva-stati, i prossimi Bot e Btp che saranno emessi con le cosiddette Cac, le clausole di azione collettiva. Dei codicilli che permetteranno ad uno Stato in difficoltà di ristrutturare il proprio debito ottenendo il consenso della maggioranza dei creditori, in modo da avere mani più libere per allungare le scadenze, ridurre i tassi o proporre lo scambio con altre obbligazioni. Una vera rivoluzione. C'è da capire come verrà presa dagli investitori.
Preoccupazione non secondaria e che deve aver aleggiato anche nei corridoi del Tesoro italiano, uno dei principali emittenti di titoli pubblici sul mercato. Che nelle sue linee guida sul debito ha voluto ricordare che lo stesso trattato del Meccanismo europeo salva stati, prevede la possibilità di esentare fino al 45% delle future emissioni dalle clausole di azione collettiva. A rimanerne fuori saranno i cosiddetti titoli "off the run", ossia riaperture di vecchie emissioni.
Per il resto le linee guida del debito hanno la solita mission. L'ambizione di rendere il più prevedibile possibile il calendario delle emissioni. Il Tesoro italiano sa che il mercato non vuole sorprese. E dunque dice agli investitori esattamente quello che farà. Aste mensili, con meno Bot (visto che il fabbisogno sarà migliore) e qualche titolo a media scadenza in più, con il tentativo di allungare la scadenza del debito, che nel 2012 si è ridotta. E poi ci saranno almeno altre due emissioni del Btp Italia.
Il motivo è chiaro. I risparmiatori italiani hanno dimostrato di essere attratti dallo strumento. Nelle tre aste del 2012, quelle di marzo, giugno e ottobre, hanno sottoscritto 27 miliardi di queste emissioni. Il Btp, insomma, sembra un porto sicuro, come un tempo lo era la casa. Quest'ultima ormai è un investimento fiscalmente svantaggiato. Con una tassa del 12,5% sulle plusvalenze e rendimenti vicini al 5%, i Btp hanno pochi rivali.



oh raga che vuol dire???:eek::eek::-?:-?


non vorra' mica dire che....:sorpresa::sorpresa::sorpresa::benedizione::benedizione::fonzie::fonzie::D


buone feste a tutti....
 
Oggi giorno importante

Esattamente 65 anni fa nella seduta pomeridiana (22 dicembre 1947) l'Assemblea Costituente approva la Costituzione Italiana. :bow:
 
Rivoluzione titoli di Stato. Dal primo gennaio emessi con clausole di class action. E nel 2013 due Btp-Italia

Pubblicato: 21/12/2012 16:54 CET


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Titoli di debito



Altro che calendario dei Maya. Il calendario che il prossimo governo dovrà studiare con il lanternino è quello delle emissioni del debito pubblico. Quelle del 2013, come ha spiegato Maria Cannata, il direttore del dipartimento del Tesoro che si occupa di piazzare i Bot e i Btp, saranno inferiori a quelle del 2012, 440 miliardi contro 470 miliardi. Comunque una montagna di di soldi. Ma dal prossimo anno ci sarà una importante novità.
A spiegarlo sono le linee sull'emissione del debito pubblico diffuse oggi dal Tesoro. Come previsto dal trattato del Mes, il meccanismo europeo salva-stati, i prossimi Bot e Btp che saranno emessi con le cosiddette Cac, le clausole di azione collettiva. Dei codicilli che permetteranno ad uno Stato in difficoltà di ristrutturare il proprio debito ottenendo il consenso della maggioranza dei creditori, in modo da avere mani più libere per allungare le scadenze, ridurre i tassi o proporre lo scambio con altre obbligazioni. Una vera rivoluzione. C'è da capire come verrà presa dagli investitori.
Preoccupazione non secondaria e che deve aver aleggiato anche nei corridoi del Tesoro italiano, uno dei principali emittenti di titoli pubblici sul mercato. Che nelle sue linee guida sul debito ha voluto ricordare che lo stesso trattato del Meccanismo europeo salva stati, prevede la possibilità di esentare fino al 45% delle future emissioni dalle clausole di azione collettiva. A rimanerne fuori saranno i cosiddetti titoli "off the run", ossia riaperture di vecchie emissioni.
Per il resto le linee guida del debito hanno la solita mission. L'ambizione di rendere il più prevedibile possibile il calendario delle emissioni. Il Tesoro italiano sa che il mercato non vuole sorprese. E dunque dice agli investitori esattamente quello che farà. Aste mensili, con meno Bot (visto che il fabbisogno sarà migliore) e qualche titolo a media scadenza in più, con il tentativo di allungare la scadenza del debito, che nel 2012 si è ridotta. E poi ci saranno almeno altre due emissioni del Btp Italia.
Il motivo è chiaro. I risparmiatori italiani hanno dimostrato di essere attratti dallo strumento. Nelle tre aste del 2012, quelle di marzo, giugno e ottobre, hanno sottoscritto 27 miliardi di queste emissioni. Il Btp, insomma, sembra un porto sicuro, come un tempo lo era la casa. Quest'ultima ormai è un investimento fiscalmente svantaggiato. Con una tassa del 12,5% sulle plusvalenze e rendimenti vicini al 5%, i Btp hanno pochi rivali.



oh raga che vuol dire???:eek::eek::-?:-?


non vorra' mica dire che....:sorpresa::sorpresa::sorpresa::benedizione::benedizione::fonzie::fonzie::D


buone feste a tutti....


Innanzitutto Buon Natale anche a te e famiglia.

Il Tesoro per bocca della Cannata, ci tiene a dire di procedere con trasparenza, ok però, nel dubbio, comprerò solo TDS di vecchia emissione
e, non è da escludere che lo faccia il 27 o il 28 dicembre: non mi fido della
loro "trasparenza".
 

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