Ultime notizie: Dopo il rimbalzo di ieri il prezzo dell'oro ha ripreso oggi il suo recente trend negativo. Il future con scadenza dicembre ha perso al New York Mercantile Exchange lo 0,9% a $1.324,10 all'oncia.
I dati macroeconomici pubblicati oggi negli USA hanno indicato che la ripresa della prima economia mondiale si sta rafforzando. Sul mercato sono di conseguenza riaumentati i timori relativi ad una possibile riduzione degli acquisti di asset da parte della Fed. La politica monetaria ultra-espansiva della Banca Centrale degli USA è positiva per l'oro perche' aumenta i rischi di inflazione e indebolisce il dollaro .
L'aumento della fiducia degli investitori nell'economia statunitense ha sostenuto il biglietto verde. Il Dollar Index, l'indice che misura il valore del dollaro in relazione al paniere delle altre principali valute , è salito oggi fino a 80,65 punti rispetto a 80,34 punti di ieri. Un dollaro più forte è pesa sulle materie prime denominate in dollari, come l'oro, perchè le rende più care per chi possiede altre divise.
Tra gli altri metalli preziosi l' argento ha perso oggi a New York lo 0,6%, il platino l'1,2% e il palladio lo 0,3%.
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A quanto sembra la politica ultra espansiva della FED non sta però creando rischi inflattivi come molti articoli fuorvianti possono far pensare:
26/09/2013 14:58
USA: Indice Core dei Prezzi al Consumo (PCE) +0,6%
Negli Usa nel secondo trimestre 2013 l'indice PCE (prezzi al consumo esclusi alimentari e bevande) e' risultato in crescita dello 0,6% su base trimestrale. Le attese erano invece per un incremento dello 0,8%.
(CC)
(FTA Online News)
...E questo è dovuto secondo me, ai salari molto compressi e a un mercato del lavoro accentrato FINORA sulla stagionalità con la complicità dei bassi costi delle materie prime.