Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013)

Pensiero del giorno e buongiorno a tutti.

Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.(Platone)
 
Che sono i più scambiati non lo sapevo ma mi fido. Azzardo un'ipotesi: magari sono i più scambiati perché sono quelli che hanno i volumi maggiori, nel senso che siamo lo stato che a livello di valore nominale ha il debito più alto nell'ue. Ad ogni buon conto, essere molto scambiato non significa essere molto desiderato: in ogni scambio per ogni persona che desidera acquistare ce ne è una che vuole sbarazzarsene.
Detto questo, ribadisco che non credo che l'Italia fallirà, non credo subira' haircut, non credo nemmeno che verrà commissariata. Quello che volevo dire era solamente che per me i periferici sono tutti più o meno sullo stesso livello, perché dipendono dalla volontà Ue di non ripetere crisi del debito nell'eurozona, volonta' che comunque è molto forte. Semplicemente, siccome, come ho detto, credo che dai dati emerga che con la supervisione Ue tutti i debiti dei periferici sono sostenibili e senza sono tutti insostenibili, a quel punto preferisco la Grecia che è quella che offre i rendimenti maggiori.
Non è un invito al trading. Non mi interessa in cosa investite, né convincervi della bonta' della mia opinione. Esprimo semplicemente, come e' normale in un forum, la ragione delle mie scelte. Col massimo rispetto delle opinioni degli altri, anche quando non le condivido.
I periferici "NON" sono sullo stesso livello;(sulla carta come mostra il post la tabella del post successivo e per importanza di rischio paese anche se il nostro,essendo alto e molto speculato per via dell'alto debito pubblico )..diversamente non faremmo parte del g8 (già g7)con Canada e che li si giocano gran parte dei dati importanti del pianeta e che in svariati momenti ho avuto modo di analizzare qui ..poi Francia,Stati Uniti,Giappone,Germania ,Inghilterra e Irlanda del Nord e con il trattato di Maastricht che sancì nel 1992 che cambiò molte regole finanziarie,buon giorno
 
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Senato

Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
Il Senato torna a riunirsi mercoledì 2 ottobre, alle ore 9.30, per le comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in diretta tv. Per il conseguente dibattito si è proceduto alla ripartizione dei tempi tra i Gruppi per due ore e 30 minuti. Seguiranno quindi, sempre con trasmissione in diretta televisiva, la replica del Presidente del Consiglio dei ministri e le eventuali dichiarazioni di voto.
 
buon pomeriggio a tutti.

sempre il nostro amato etf gold. finora - come aveva ipotizzato quel quaqquaraqua di popov - nella parte destra del grafico è stato replicato il movimento di sinistra.

se continua a fare fotocopie allora potrebbe seguire la riga gialla.

ma per tornare lassù cosa deve succedere?

1) cross costante e nuova corso all'oro
2) oro costante ma l'euro crolla verso il dollaro
3) un mix delle due.
buongiorno a tutti.

aggiornamento grafico con ipotesi contraria a quella descritta precedentemente.

nei due cerchietti azzurri ci sono le due spalle dell'enorme testa-spalla che alla rottura confermata della neckline a quota 88 circamenoquasi proietta a 40 euri.

anche in questo caso le 3 ipotesi:

1) cross costante ma si svuotano i forzieri
2) oro costante ma il dollaro diventa carta straccia
3) un mix delle due.
 

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Durante la seduta odierna, il sen. Bondi urla "vergognatevi", rivolto non si sa a chi, imputandogli non si sa cosa.
Accanto a lui si nota la presenza di un grande statista, uno che di sicuro non ha nulla di cui vergognarsi.
:lol::lol::lol:


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Letta fra Einaudi e Croce





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Il discorso di Enrico letta al Senato si è aperto con uan citazione di Luigi Einaudi e si è concluso con Benedetto Croce. "Nella vita delle istituzione l'errore di non saper cogliere l'attimo puo' essere irreparabile. Sono le parole di Luigi Einaudi. L'Italia corre un rischio che potrebbe essere fatale, sventare questo rischio, cogliere o non cogliere l'attimo dipende a da noi, dipende da un si' o da un no", ha detto il premier all'esordio. "Abbiamo il dovere di restituire ai nostri figli la speranza. L'11 marzo del 1947 un grande liberale, Benedetto Croce, si rivolse in Parlamento ai suoi colleghi dell'Assemblea costituente con queste parole: 'Ciascuno di noi ora si ritiri nella sua profonda coscienza e procuri di non prepararsi, con il suo voto poco meditato, un pungente e vergognoso rimorso", sono le parole con cui ha chiesto la fiducia citando Croce.

In un momento così delicato citare due persone che hanno contribuito alla storia "buona" del nostro Paese fa onore a Letta che ha tutta la mia approvazione...:up::up:

 
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