Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume V" (Gennaio 2013 - Dicembre 2013) (1 Viewer)

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 mar - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il calendario dei
principali eventi in Europa e in Asia della giornata (dati
macroeconomici e appuntamenti istituzionali). GIA - Fiducia
delle imprese, marzo h. 5,00 precedente: 46,0 / consenso:
--
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 26 mar - Dati
macroeconomici Ordini di beni durevoli per il mese di febbraio
alle 8.30 (le 13.30 in Italia). Precedente: -5,2%. Consensus:
+4%. Indice Case-Shiller sui prezzi delle case per il mese di
gennaio alle 9 (le 12 in Italia). Precedente sulle 20 citta':
+0,2%. Vendite di nuove case per il mese di febbraio alle 10
(le 15 in Italia). Precedente: +15,6%. Consensus: -5,3%.
Fiducia dei consumatori Conference Board per il mese di marzo
alle 10 (le 15 in Italia). Precedente: 69,6 punti; consensus: 69
punti. Indice manifatturiero della Fed di Richmond per il mese
di marzo alle 10 (le 15 in Italia). Precedente: 6 punti.
Appuntamenti societari Non sono previste trimestrali di rilievo.
 

pxfour

Forumer storico
Buongiorno a tutti. :)

p.s. penso di prendere un pò di btpi 26 stamani, ho visto che è quello che ieri ha perso di più...

p.s. 2 come non detto, la mia piatta oggi non mi fa comprare gli indicizzati (solo quelli) ... chissa perchè... :wall:
 
Ultima modifica:

blackmac

Forumer storico
Cipro è salva, le banche no | Phastidio.net


Contrariamente allo sdegno pressoché unanime con cui gli editorialisti italiani hanno accolto il salvataggio, l’intervento taglia alla radice il circolo vizioso tra debito sovrano e debito bancario, e lo fa proprio nel paese dell’Eurozona in cui il gigantismo delle banche appariva potenzialmente letale. Un salvataggio basato esclusivamente su denaro del fondo salva stati ESM, oltre ad essere enorme (perché pari al Pil cipriota) e politicamente indigesto per tutti i paesi creditori dell’Eurozona, avrebbe portato il rapporto debito-Pil di Nicosia con un tratto di penna a oltre il 150 per cento. Un simile valore, in un paese privato della propria maggior fonte di sostentamento (il settore bancario), sarebbe presto risultato insostenibile ed avrebbe fatalmente condotto ad una ristrutturazione, cioè ad una sua cancellazione, totale o parziale. Poiché il fondo ESM è garantito solidalmente da tutti i paesi dell’Eurozona, questo avrebbe comportato una perdita anche per i conti italiani, sino a 3,5 miliardi di euro. Cioè a circa un’Imu prima casa, la nuova unità di misura della politica italiana.

Riguardo la spalmatura dell’onere tra le varie classi di investitori, il nuovo accordo appare certamente più razionale e sensato del precedente, visto che gli azionisti delle banche coinvolte saranno spazzati via, ma con essi anche gli obbligazionisti, senior e subordinati, mentre i depositanti non assicurati, quelli oltre i 100.000 euro, subiranno decurtazioni stimate fino al 30 per cento, e riceveranno in cambio azioni delle banche salvate. Certamente più equa è anche la decisione di colpire i grandi depositanti delle banche in dissesto: noi italiani siamo rimasti scioccati ed indignati da questa vicenda perché siamo convinti che si tratti di un modo brutale per “mettere le mani in tasca” ai depositanti, ma scordiamo che i depositanti hanno beneficiato per anni di rendimenti molto elevati sui depositi detenuti presso le banche cipriote, e che non esistono pasti gratis. A maggior rendimento corrisponde maggiore rischio, è la dura legge degli investimenti, troppo spesso dimenticata negli ultimi anni. Con questo salvataggio si colpiscono singole istituzioni insolventi, non il sistema nella sua interezza. Sembra un sofisma, non lo è.
 
Ultima modifica:

camaleonte

Forumer storico
26/03/2013 08.47
Italia: Monti, chiusura procedura di deficit eccessivo ad aprile, spazi per margini di flessibilità
"Sulla base delle previsioni di inverno della Commissione, l'Italia uscirà con ogni probabilità dalla procedura di deficit eccessivo nell'Aprile 2013 ed entrerà perciò nella parte preventiva del Patto di Stabilità, e potrà quindi usare i nuovi margini di flessibilità per azioni volte a rafforzare l'economia e sostenere gli investimenti". Lo ha specificato il presidente del Consiglio Mario Monti in un'informativa al Parlamento sui risultati del Consiglio europeo del 14/15 marzo 2013.
Monti ha dunque ricordato che il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso 21 marzo un progetto di intervento straordinario che comporta la mobilitazione di 20 miliardi di euro nella seconda parte del 2013 e di 20 miliardi di euro nel 2014, per un totale di 40 miliardi di euro.
Previsti un allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità interno, l'istituzione di fondi rotativi per assicurare la liquidità agli enti territoriali, il pagamento dei debiti del comparto sanitario attraverso la concessione di anticipazioni di cassa, una deroga alle spese 2013 per i cofinanziamenti nazionali dei fondi strutturali comunitari e rimborsi fiscali pregressi a carico dello Stato, con l'utilizzo delle giacenze di tesoreria.
"Sulla base delle previsioni aggiornate presentate nella relazione al Parlamento, l'Italia avrà nel 2013 un deficit pari al 2,4%. Contando quindi un margine di sicurezza, valutiamo che lo spazio fiscale utilizzabile per l'operazione di pagamento dei debiti della pubblica amministrazione che impattano sul deficit sia di circa 0,5% del PIL - ha spiegato il presidente del Consiglio - Questo spazio dovrà essere usato per pagare i debiti che corrispondono a spese in conto capitale, perciò non ancora contabilizzate nel deficit e per il cofinanziamento nazionale dei fondi strutturali".
(GD)

(FTA Online News)
 

camaleonte

Forumer storico
News
26/03/2013 09.41
Francia: in calo la fiducia consumatori, sotto le attese
In Francia scende la fiducia dei consumatori. L'Insee ha comunicato che a marzo l'indice si e' attestato a 84 punti, in calo rispetto agli 86 punti di febbraio e peggio di quanto atteso del mercato (85 punti).
(CC)

(FTA Online News)
 

camaleonte

Forumer storico
Revisione al ribasso delle stime di crescita della spagna da parte della banca centeale spagnolo. L'istituto centrale ora vede una contrazione del Pil nell'ordine dell'1,5% nel 2013 per poi riprenderse a salire il prossimo anno (+0,6%). Le (Parigi: FR0000072399 - notizie) stime del governo sono di un Pil in calo dello 0,5% quest'anno ma il premier mariano Rajoy ha già preannunciato una revisione al ribasso delle stime. Per quanto concerne la disoccupazione, è vista salire quest'anno a nuovi livelli record (27,1%). Per quanto concerne i conti pubblici, il deficit è atteso al 6% a fine 2013 rispetto al 4,55 concordato con Bruxelles.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 

drbs315

Forumer storico
Cipro è salva, le banche no | Phastidio.net


Contrariamente allo sdegno pressoché unanime con cui gli editorialisti italiani hanno accolto il salvataggio, l’intervento taglia alla radice il circolo vizioso tra debito sovrano e debito bancario, e lo fa proprio nel paese dell’Eurozona in cui il gigantismo delle banche appariva potenzialmente letale. Un salvataggio basato esclusivamente su denaro del fondo salva stati ESM, oltre ad essere enorme (perché pari al Pil cipriota) e politicamente indigesto per tutti i paesi creditori dell’Eurozona, avrebbe portato il rapporto debito-Pil di Nicosia con un tratto di penna a oltre il 150 per cento. Un simile valore, in un paese privato della propria maggior fonte di sostentamento (il settore bancario), sarebbe presto risultato insostenibile ed avrebbe fatalmente condotto ad una ristrutturazione, cioè ad una sua cancellazione, totale o parziale. Poiché il fondo ESM è garantito solidalmente da tutti i paesi dell’Eurozona, questo avrebbe comportato una perdita anche per i conti italiani, sino a 3,5 miliardi di euro. Cioè a circa un’Imu prima casa, la nuova unità di misura della politica italiana.

Riguardo la spalmatura dell’onere tra le varie classi di investitori, il nuovo accordo appare certamente più razionale e sensato del precedente, visto che gli azionisti delle banche coinvolte saranno spazzati via, ma con essi anche gli obbligazionisti, senior e subordinati, mentre i depositanti non assicurati, quelli oltre i 100.000 euro, subiranno decurtazioni stimate fino al 30 per cento, e riceveranno in cambio azioni delle banche salvate. Certamente più equa è anche la decisione di colpire i grandi depositanti delle banche in dissesto: noi italiani siamo rimasti scioccati ed indignati da questa vicenda perché siamo convinti che si tratti di un modo brutale per “mettere le mani in tasca” ai depositanti, ma scordiamo che i depositanti hanno beneficiato per anni di rendimenti molto elevati sui depositi detenuti presso le banche cipriote, e che non esistono pasti gratis. A maggior rendimento corrisponde maggiore rischio, è la dura legge degli investimenti, troppo spesso dimenticata negli ultimi anni. Con questo salvataggio si colpiscono singole istituzioni insolventi, non il sistema nella sua interezza. Sembra un sofisma, non lo è.
Grazie per averlo postato :up:

Sulla seconda parte dell'articolo sono completamente d'accordo (ovvero sulla maggiore equità della seconda soluzione rispetto alla prima), a parte le doverose precisazioni che le azioni della banca salvata varranno tra zero e dintorni e che, senza default formale, anche i depositanti di Boc saranno colpiti, il che rimane del tutto arbitrario; concordo infatti con la conclusione dell'articolo, a maggior rendimento maggior rischio, ma allora si deve lasciar defaultare secondo procedure consolidate - sofisma è far credere che questo sia ciò che è accaduto a Cipro nella sua complessità (è saltata una sola banca).
Per questo la prima parte dell'articolo è imho totalmente errata, perchè non c'è nessuna interruzione del circolo vizioso debito bancario/statale (a parte i numeri immessi, sbagliati).
D'altronde se le premesse sono errate la conclusione non può che esserlo altrettanto
 
Ultima modifica:

camaleonte

Forumer storico
26/03/2013 11.13
Italia: collocati Bot semestrali per 8,5 miliardi, rendimento in calo
Il Tesoro ha collocato Bot semestrali (isin IT0004899107 ) con scadenza 30/09/2013 per 8,5 miliardi di euro contro richieste per 13,930 miliardi di euro. Il rendimento è sceso allo 0,831% (-0,406% rispetto all'asta precedente). Il bid to cover si attesta all'1,64%.
(RV)

(FTA Online News)
 

Users who are viewing this thread

Alto