(ASCA) - Roma, 5 apr - L'attivita' economica dell'Eurozona dovrebbe tornare a crescere nel secondo trimestre dell'anno. E' quanto stimano gli istituti di ricarca Ifo, Istat e Insee. ''L'attivita' economica nell'area dell'euro - si legge in una nota - si e' contratta bruscamente nell'ultima parte del 2012 (-0,6% in T4 2012 e -0,1% in T3 2012). Per la prima volta in tre anni, insieme ai consumi privati e agli investimenti privati, sono diminuite anche le esportazioni (-0,9%)''. ''Ci si attende - proseguono gli istituti di ricerca - che l'attivita' economica dell'area dell'euro ritorni a crescere nel secondo trimestre 2013''. In particolare, il Pil, per Ifo-Istat-Insee, si stabilizzera' in nel primo trimestre dell'anno prima di crescere moderatamente nel secondo (+0,1%) e nel terzo (+0,2%). Questo recupero, spiegano gli istituti di ricerca, sarebbe dovuto in larga parte all'accelerazione delle esportazioni. Infatti, ci si attende che la domanda dei mercati emergenti aumenti nell'orizzonte di previsione grazie all'orientamento piu' espansivo delle politiche macroeconomiche. Inoltre, nonostante significativi tagli fiscali, la maggior parte degli indicatori anticipatori segnala una robusta ripresa dell'economia statunitense all'inizio del 2013. Il previsto miglioramento delle esportazioni dovrebbe, inoltre, supportare gli investimenti privati.
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