Consulente Safea, passo per favorire internazionalizzazione
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 feb - Il Governo cinese
sta studiando il modo per rafforzare la 'corporate governance'
delle aziende private e statali al fine di favorire la loro
espansione all'estero. Una via potrebbe essere 'l'esperienza
fatta dalle imprese italiane'. Lo ha affermato Airaldo Piva,
amministratore delegato di Hengdian Europe e consulente della
Chinese State Administration of Foreign Experts Affairs (Safea)
per le problematiche di 'governance' e di
internazionalizzazione, in un'intervista al servizio in lingua
inglese de 'Il Sole 24 Ore Radiocor'. Hendgian, conglomerato a
conduzione familiare, ha un fatturato di oltre 7 miliardi di
dollari (2012), e' il terzo maggiore gruppo privato del Regno
di Mezzo. 'La Cina non ha una forte presenza internazionale,
pur essendo la seconda piu' grande economia del mondo' e
quindi, ha spiegato, 'il Governo centrale si e' reso conto che
le aziende che hanno investito all'estero hanno avuto problemi
derivanti dalle carenze di 'governance' societaria e con la
conformita' agli standard internazionali'. Per questo le
autorita' hanno avviato una consultazione per arrivare
possibilmente a una riforma del sistema, considerando che le
modifiche - che possono essere imposte alle imprese statali o
con specifiche normative per le societa' quotate - saranno
difficili da applicare alle aziende a conduzione familiare.
Anche perche', ha spiegato Piva, 'le imprese familiari sono da
un lato disposte al cambiamento, ma d'altra parte sono
impenetrabili: le informazioni vengono mantenute all'interno
della famiglia'. Prova ne e' lo scarso esito avuto dall'intesa
campagna promozionale effettuata da consulenti anglosassoni
che offrivano a queste imprese servizi professionali. 'Anche se
questo - ha subito aggiunto Piva - e' in parte dovuto anche al
fatto che questi non si adattano alla cultura cinese', convinto
che i cambiamenti in fatto di 'governance' devono venire
dall'interno del business familiare altrimenti di rischia solo
modifiche di facciata. Per questo, secondo Piva, Pechino dovra'
agire attraverso la persuasione morale per ottenere cambiamenti
radicali. Deve convincere le imprese familiari di separare la
proprieta' , il controllo - attraverso un consiglio di
amministrazione - e di gestione. 'Penso - ha affermato al
riguardo - che le aziende ascolteranno il Governo se la
comunicazione sara' fatta correttamente, perche' non c'e' un
rapporto conflittuale tra Governo e societa''.
che dopo aver versato uno straccio di caparra possono rimanere in casa (nostra) fino a due anni emmezzo minimo, senza pagare l'affitto ( e per giunta hanno bimbi piccoli ed il governo non ci da nemmeno una mano per aiutarli,anzi se ne frega altamente ed hanno mille ragioni!)
..morale della favola !Ci sono molti invenduti nuovi (già vecchi e fatti male e che non si degnano nemmeno di abbassare il prezzo le imprese dirette costruttrici) per non parlare dei permessi degli scarichi vari delle acque chiare e non ,bisogna aspettare le calende greche per i permessi comunali e che li RIgirano di giunta in giunta
..poi le agenzie imm. fanno il resto, con emolumenti alti e poca professionalità pur di vendere e fare l'affare..a volte!Buona sera
