DIETRO IL SIPARIO: SORRIDI, IL KUWAIT SI È COMPRATO LA TUA NAZIONE
"Oggi – questo l’annuncio del premier – è stato finalizzato un importante accordo con il Kuwait. Il Fondo strategico del Kuwait (Kia), che è il più antico dei fondi sovrani, ha deciso di investire sull’Italia 500 milioni di euro messi subito tutti d’un colpo, denaro contante, per capitalizzare il Fondo strategico italiano della Cassa depositi e prestiti. Le risorse saranno gestite dal nostro Fondo strategico per rilanciare le imprese italiane".
In realtà è stato creato un fondo internazionale, in cui c’è la seria possibilità possa essere riversata tutta una serie di partecipazioni statali nell’industria strategica italiana (Eni, Finmeccanica, Sace, Poste,…), che fanno gola a molti, e col tempo inserirsi in tutto lo scacchiere economico nazionale considerato che al momento l’indice italiano è svalutato del 56% rispetto ai livelli pre-crisi del 2007.
Prima il presidente-operaio, adesso il presidente-mercivendolo.?
E pure gonzo.
La mia impressione è che ci sono molte più persone "povere" oggi come una percentuale della popolazione che c'erano nel 1960, perché più bassa della classe media e della classe media le persone si sono spostati nei ranghi dei poveri. (Dal 2007, l' inferiore al 50% entro il percentile di ricchezza ha perso più del 40% del loro patrimonio netto e loro debiti sono fino al 16%.) Questo può essere un fattore che spiega l'ancora in sordinala fiducia dei consumatoriin un momento in cui il sentimento degli investitori azionari è al suo livello più alto dal 1987.////////////Importante questo passaggio dell'articolo..aggiungo che le grandi lobby della speculazione avrebbero dovuto fare questo(accordi tra Germania,Inghilterra ,Francia,Stati Uniti)e che fu deciso dal direttorio in anni pregressi..portare indietro l'economia surreale di 40 anni ma con tecnologie proiettate avanti anni luce .Buona notte
Non poteva chiedere a lui............
Berlusconi, 494 milioni alla Cir
Ricorso respinto. La Cassazione ha dato torto a Fininvest nella causa con la Cir di De Benedetti sul Lodo Mondadori. L'azienda di Silvio Berlusconi dovrà pagare la Cir. Anche se con lo sconto di 23 milioni: il risarcimento sarà di 494 milioni.
Dove c'è bussines c'è Baro...
Purtroppo lo so Sergio ..mi sforzo di contribuire e non inquinare il mio paese e la mia famiglia con azioni sbagliate perchè lo è già assai.So che negli anni '70 e li ho vissuti di riflesso si aprivano fior di lavori (ne siamo stati testimoni e partecipi per 27 anni di attività)..poi (10 anni fa)ho capito che lo stato voleva di più e non citando il termine giusto della parola adatta ho dovuto reinventarmi tutto a 40 anni ; tutti i giorni è una sfida bellissima e la vivo in assoluta tranquillità .Lo stato non si pone un quesito ma lo demanda al popolo inondandolo di problemi,buona DomenicaBuona domenica Stefano.
Purtroppo se non cambieranno le cose, saremo destinati ad essere sempre
più poveri, ce lo dice una formuletta:
Saremo poveri! La formula che ci inchioda | Byoblu.com
Mio allievo prediletto... Vedo che ogni tanto ragioni puntualmente e promuovi il tuo territorio e di questo me ne rallegro (per un imprenditore il rapporto stretto con il proprio territorio è fondamentale) ...Lungo la via Emilia (dirett.Pavese però) già opero nell'edilizia, nell'agricoltura e nel commercio quindi arrivi tardi mio bel gattone . Qualche solone ha sempre detto che il problema italiano è nelle piccole dimensioni delle nostre imprese e nella mancata internazionalizzazione delle stesse: io invece dico che per fortuna le nostre imprese sono piccole nella grande maggioranza altrimenti qualche mese fa saremmo andati a gambe all'aria...sull'internazionalizzazione la sto facendo da anni negli investimenti, Sud Africa, Francia, Portogallo, Irlanda, Grecia...e ora Turchia... Poi noi di campagna siamo gente semplice, piedi grossi e cervello piccolo ma ce la caviamo nell'arte dell'arrangiarsi e nel risparmio.....Maestro , allora lascia perdere l'Anatolia e spostati lungo la via vecchia via Emilia ..
L'industria cresce sulla via Emilia - Il Sole 24 ORE
MODENA
..Export e diversificazione produttiva consentono all'industria modenese di assorbire meglio di altri territori gli urti della crisi. Alimentare, tessile-abbigliamento, ceramica, metalmeccanica, biomedicale presentano un tratto comune: crescono, o nel peggiore dei casi difendono le posizioni, grazie al buon andamento dell'export...
Nonostante un terremoto e un'alluvione.. dati gennaio-settembre 2013 (9m):
Alimentare 840Mln +10,99%
Tessile e Abbigliamento 604Mln -0,62%
Ceramico 1.428Mln +4,95%
Metalmeccanico 1400Mln +2,33%
Biomedicale 143Mln -0,43% (il biomedicale è localizzato proprio nella "bassa" colpita dal terremoto..)
La produzione della provincia è pari a poco più del 1% del PIL nazionale