Articolo da leggere...
"L'Italia deve badare a se stesso. Si può recuperare solo se si libera dalla trappola UEM, la riprende il controllo dei suoi strumenti politici e sovrani redominates suoi debiti in lire, con controlli di capitale fino a quando la polvere si deposita.
L'Italia non si troverebbe ad affrontare una crisi di finanziamento immediato dal momento che ha un avanzo di bilancio primario. La sua posizione patrimoniale netta è -32pc del PIL, a fronte di -92pc per la Spagna e per il Portogallo -100pc.
Il paese non soffre di eccesso di debito in ogni senso fondamentale. Debito ipotecario è molto basso. Debito aggregato è di circa 270pc del PIL, molto inferiore a quello della Francia, Gran Bretagna, Spagna, Giappone, Stati Uniti, Svezia e Paesi Bassi. Il problema principale è un disallineamento del tasso di cambio che crea una crisi del debito pubblico non necessari attraverso i meccanismi perversi della UEM.
Non vi è alcun modo semplice per lasciare l'euro. Le strutture ad incastro dell'unione monetaria sono andati ben oltre un piolo di cambio fisso. Interessi costituiti sono potenti e spietati. Ma non è impossibile neanche.
La questione verrà sicuramente ad una testa come la traiettoria del debito in Italia colpisce la zona di pericolo. Questa volta potrebbe non essere così evidente che il paese vuole essere salvato in termini europei. Signor Renzi può giustamente concludere che l'unico modo possibile per consegnare il suo Risorgimento per l'Italia, e alle imbarcazioni il proprio mito, è quello di scommettere tutto sulla lira."
Italy's Renzi must bring back the lira to end depression - Telegraph