Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (1 Viewer)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

camaleonte

Forumer storico


Non credo a una sola parola di ciò che dice la Cannata, comincerò a crederci quando vedrò una forte riduzione fiscale, la sola in grado di dare impulso ai già miseri consumi e, comincerò a crederci quando vedrò aumentare l'occupazione che ritengo poco probabile, così come stanno le cose: abbiamo perso migliaia di aziende e di posti di lavoro, i redditi sono tornati indietro di 30 anni e un sud d'Italia pietrificato. Come si può pensare a un rialzo dei tassi! Altre sparate le ho lette qui:

(Teleborsa) - Botta e risposta sulla pressione fiscale in Italia tra il direttore generale della direzione del debito pubblico al Mef, Mario Cannata, e Mariano Bella, direttore dell'Ufficio Studi Confcommercio.
Al centro del dibattito il tema della pressione fiscale, che secondo il direttore generale del Tesoro responsabile del debito pubblico, Mario Cannata, seppur elevata non è poi “così distante dalla media di altri paesi”. Non la pensa così Mariano Bella, che ha prontamente risposto a Cannata con una serie di numeri. “'E indubbio che gli attuali 3,5 punti percentuali assoluti di maggiore pressione fiscale dell'Italia (44,1%) rispetto alla media UE a 27 paesi non solo sono quantitativamente rilevanti, ma costituiscono anche un forte freno allo sviluppo della nostra economia, rappresentando probabilmente il peggior handicap competitivo tra i tanti di cui soffre il paese”, ha dichiarato Bella, specificando che “se poi il confronto, sempre su dati 2013 di fonte Commissione europea, è fatto rispetto alla pressione fiscale del resto dell'Unione assegnando a ciascuna nazione un peso uguale, allora il nostro 44,1% di carico fiscale si confronta con una media aritmetica pari al 37,3%, tracciando una distanza di quasi sette punti percentuali assoluti”. ”Si tratta - prosegue Bella - di distanze non trascurabili, tanto piu' che, a fronte di una maggiore pressione fiscale, e' opinione diffusa e condivisibile che i servizi pubblici di cui godono i cittadini italiani siano in quantita' e di qualita' inferiore a quelli goduti dai nostri partner europei”.
 

camaleonte

Forumer storico
Malesia, i nuovi schiavi del settore dell’elettronica
Yahoo Finanza
Da Davide Mazzocco | Yahoo Finanza – 4 ore fa

https://it.finance.yahoo.com/notizi...i-del-settore-dell-elettronica-161226435.html


...E forse ho sbagliato i conti, perchè 800 € mensili sono troppi se vogliamo fare concorrenza ai malesi, cinesi, coreani e vietnamiti senza contare che, tra poco ci faranno concorrenza anche gli africani. Concludendo, di questo passo neanche fra 100 anni ridurremo la disoccupazione, e la Cannata parla di rialzo dei tassi...? Mia personalissima opinione naturalmente.
 

blackmac

Forumer storico
Non credo a una sola parola di ciò che dice la Cannata, comincerò a crederci quando vedrò una forte riduzione fiscale, la sola in grado di dare impulso ai già miseri consumi e, comincerò a crederci quando vedrò aumentare l'occupazione che ritengo poco probabile, così come stanno le cose: abbiamo perso migliaia di aziende e di posti di lavoro, i redditi sono tornati indietro di 30 anni e un sud d'Italia pietrificato. Come si può pensare a un rialzo dei tassi! Altre sparate le ho lette qui:

(Teleborsa) - Botta e risposta sulla pressione fiscale in Italia tra il direttore generale della direzione del debito pubblico al Mef, Mario Cannata, e Mariano Bella, direttore dell'Ufficio Studi Confcommercio.
Al centro del dibattito il tema della pressione fiscale, che secondo il direttore generale del Tesoro responsabile del debito pubblico, Mario Cannata, seppur elevata non è poi “così distante dalla media di altri paesi”. Non la pensa così Mariano Bella, che ha prontamente risposto a Cannata con una serie di numeri. “'E indubbio che gli attuali 3,5 punti percentuali assoluti di maggiore pressione fiscale dell'Italia (44,1%) rispetto alla media UE a 27 paesi non solo sono quantitativamente rilevanti, ma costituiscono anche un forte freno allo sviluppo della nostra economia, rappresentando probabilmente il peggior handicap competitivo tra i tanti di cui soffre il paese”, ha dichiarato Bella, specificando che “se poi il confronto, sempre su dati 2013 di fonte Commissione europea, è fatto rispetto alla pressione fiscale del resto dell'Unione assegnando a ciascuna nazione un peso uguale, allora il nostro 44,1% di carico fiscale si confronta con una media aritmetica pari al 37,3%, tracciando una distanza di quasi sette punti percentuali assoluti”. ”Si tratta - prosegue Bella - di distanze non trascurabili, tanto piu' che, a fronte di una maggiore pressione fiscale, e' opinione diffusa e condivisibile che i servizi pubblici di cui godono i cittadini italiani siano in quantita' e di qualita' inferiore a quelli goduti dai nostri partner europei”.

Concordo con te.
La situazione reale e' veramente pesante , per non dire altro....
In ogni caso se ha detto questo....prendo in considerazione la cosa o ci rifletto.
Ho dato un occhio al curriculum....non è una "qualunque".
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto