Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014) (3 lettori)

Stato
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stefanofabb

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[FONT=courier new,courier,mono]di Raffaele Zenti* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 set - Le ultime aste dei titoli di Stato italiani hanno confermato il momento di grazia per il Tesoro. Altrettanto non si puo' dire per i risparmiatori che, per questioni di equilibri di portafoglio, si trovano a mantenere una quota abbastanza consistente di titoli di Stato italiani (e, piu' in generale, governativi dell'eurozona) nella loro asset allocation. Per gli obbligazionisti si tratta infatti di rendimenti assai bassi, che oggi sembrano presentare piu' rischi di rialzo che di ulteriore discesa. Il CTZ con scadenza 2016 e' stato collocato in asta ad un rendimento lordo dello 0,385%, che si avvicina ulteriormente allo zero dopo l'applicazione delle tasse. I due BTP Inflation-Linked, scadenza 2024 e 2041, rendono rispettivamente l'1,18% e il 2,12% in termini reali. Ipotizzando un tasso medio annuo d'inflazione pari al 2% (in linea con la politica della BCE), questi rendimenti reali si trasformano i rendimenti nominali lordi rispettivamente pari a 3,2% e 4,17%: molto contenuti. Il problema e' che, almeno nel breve-medio termine, la crescita economica resta una grossa incognita in Italia (e in buona parte della zona euro) e l'inflazione si prospetta bassa: in queste condizioni e' difficile contenere la dinamica del debito pubblico e i mercati finanziari potrebbero richiedere premi al rischio di default piu' elevati per essere indotti a detenere titoli governativi italiani. Bisogna sempre tenere presente che, con l'attuale livello di interconnessione e globalizzazione dei mercati finanziari, il debito pubblico di un Paese e' sostenibile solo fino a quando si ritiene che lo sia, a prescindere da valutazioni 'oggettive'. E la politica monetaria non puo' essere l'unica soluzione ai problemi dell'economia. Ecco perche', con i rendimenti dei titoli di Stato italiani cosi' bassi su tutto l'arco delle scadenze, oggi sono maggiori i rischi di rialzo dei tassi che di discesa: meglio essere prudenti e mantenere una duration bassa. *Partner e Responsabile Financial Strategies di Advise Only "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non possono in alcun caso essere considerate una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore. L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'". [/FONT]
 

stefanofabb

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[FONT=courier new,courier,mono]Negli Stati Uniti il Pmi servizi si è attestato a settembre a 58,5 punti dai 59,5 punti della passata rilevazione. Si tratta della stima preliminare. Il mercato si attendeva un dato pari a 59,2 punti. Milano, Finanza.com [/FONT]
 

stefanofabb

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Indici MTS

MTS Italia Var. % Var. % Var. % Var. %
Indice 25/09/2014 1 g 1 m 1 a 31/12/97

Generale 243.728 0.113 0.655 14.602 143.728
Breve 176.161 0.010 -0.058 2.168 76.161
Medio 230.662 0.088 0.067 8.848 130.662
Lungo 305.940 0.156 1.120 21.517 205.940
Monetario 151.690 0.002 0.004 0.380 51.690
Variabile 175.907 0.001 0.000 4.899 75.907
STIR 174.097 0.007 -0.046 1.851 74.097

MTS Italia Ex-Banca d'Italia
BOT 319.371 0.002 -0.010 0.774 59.510
CTZ 236.065 0.006 -0.031 1.798 74.346
CCT 388.408 0.000 -0.009 4.728 72.826
BTP 651.988 0.112 0.648 14.303 147.593
Aggregato 525.204 0.091 0.515 11.740 120.572
Agg 15+ yrs 686.739 0.122 1.882 27.588 0.000
Agg 5 - 10 yrs 600.148 0.156 0.589 17.751 0.000
Agg 10+ yrs 685.210 0.150 1.672 25.788 0.000
Composite 234.124 0.099 0.557 12.335 134.124
Agg 10 - 15 yrs 678.910 0.199 1.373 23.088 0.000
Agg 7 - 10 yrs 645.018 0.158 0.801 19.225 0.000
Agg 5 - 7 yrs 553.725 0.153 0.356 15.731 0.000
Agg 3 - 5 yrs 531.022 0.102 0.117 10.016 0.000
BTPi 168.025 0.000 1.186 13.734 0.000
Agg 1 - 3 yrs 473.417 0.020 -0.076 4.009 0.000
[FONT=courier new,courier,mono]
[/FONT]
 
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Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
25/9/2014 - Draghi insiste: pronti ad agire

img675470.jpg


"La Bce è pronta ad usare tutti gli strumenti non convenzionali previsti
dal nostro mandato e a modificare l'entità e la composizione delle
misure non convenzionali già in corso, se sarà necessario per indirizzare
ulteriormente i rischi di un periodo troppo prolungato di bassa inflazione"


Draghi insiste: pronti ad agire - MilanoFinanza.it


Per ora Lei tace. Staremo a vedere.
 

camaleonte

Forumer storico
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"La Bce è pronta ad usare tutti gli strumenti non convenzionali previsti
dal nostro mandato e a modificare l'entità e la composizione delle
misure non convenzionali già in corso, se sarà necessario per indirizzare
ulteriormente i rischi di un periodo troppo prolungato di bassa inflazione"


Draghi insiste: pronti ad agire - MilanoFinanza.it


Per ora Lei tace. Staremo a vedere.


Ma Lui no:

"Non sono particolarmente felice del piano di acquisti di prestiti bancari cartolarizzati (Abs) da parte della Banca centrale europea", ha detto Schaeuble nella grande, luminosa aula del Reichstag ridisegnata da Sir Norman Foster. "Ciò potrebbe creare conflitti d'interesse tra le attività della Bce, che da novembre assumerà anche il ruolo di vigilanza centrale sulle banche europee". E ha aggiunto: "Bisogna agire con prudenza, evitare conflitti d'interesse o loro parvenze tra politica monetaria e vigilanza, che devono essere rigorosamente separate".

È il secondo siluro tedesco alla Bce e a Draghi in poche ore, dopo le recenti dichiarazioni della cancelliera contro l'uso degli investimenti pubblici per la ripresa, consigliato invece dal presidente della Banca centrale. Poi è venuta la frustata a Juncker: sono contrario all'uso di liquidità dello Esm per misure a favore di lavoro e ripresa, ha detto ancora Schaeuble: "Gli 80 miliardi di euro previsti dal programma di salvataggio europeo sono fondi per difendere la moneta unica e creare credibilità, non sono a disposizione per idee creative".

Attacco frontale di Berlino a Draghi: "No agli acquisti di prestiti bancari" - Repubblica.it


Buona giornata a tutti.
 

camaleonte

Forumer storico
"Segni macro sono attualmente evidente con ripide calo dei prezzi delle materie prime, l'aumento della volatilità FX, rally dei mercati obbligazionari globali (lunga finali), e cedimenti prezzi per i crediti di bassa qualità. Alcuni investitori sono sempre chiaramente delle "mandrie" mestieri Fed-generati degli ultimi anni e dicendo che lo fanno perché "il bilancio della Fed è impostato per arrestare l'espansione mese prossimo".

Il rafforzamento del dollaro è una conseguenza e che ha già avuto un impatto sulle materie prime e dei mercati emergenti. A sua volta, le valute indebolimento nei paesi emergenti stanno iniziando a scatenare deflussi di capitali . Si può portare verso escursioni nazionali delle banche centrali (di nuovo) che indeboliscono le economie e provocano effetti di secondo ordine.



Il prolungato periodo di tassi a zero ha permesso a molte aziende basate EM di emettere debito in dollari, quindi un indebolimento della valuta solleva loro passività e abbassa il valore del loro patrimonio. Tale dinamica è stata una fonte di crisi precedenti."

"The Gig Is Up" | Zero Hedge
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 26 set - Le aspettative sui ricavi, precisa Gfk restano a un livello elevato, ma sono scese da 50,1 punti a 43,4 punti tra agosto e settembre. Per quanto riguarda le intenzioni di acquisto, sono passate da 49,3 a 42,5 punti. Di conseguenza l'istituto prevede l'ulteriore flessione della fiducia dei consumatori nel mese di ottobre. "Soprattutto la crisi internazionale sembra ora pesare sulla fiducia dei consumatori, che mostrano i primi segnali di ansia" spiega Gfk. "Se la situazione dovesse peggiorare, non possiamo escludere che il contesto, finora eccellente in Germania, si deteriori" avverte l'istituto rilevando come i consumi privati potrebbero quindi perdere il ruolo di motore della crescita in Germania. BUON GIORNO[/FONT]
 
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