Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
La riduzione delle vendite alimentari rappresenta una "emergenza nazionale". A dirlo il Codacons dopo i numeri forniti dall’Istat che confermano un andamento negativo delle vendite al dettaglio, con il dato degli alimentari a destare maggiore preoccupazione. “La riduzione delle vendite alimentari dello 0,5% su base mensile e addirittura del -2,5% su base annua, rappresenta una vera e propria “emergenza nazionale”, afferma il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi. “Le vendite di luglio confermano inoltre come i saldi estivi, partiti proprio in tale mese, e il bonus da 80 euro introdotto dal Governo, si siano rivelati un colossale flop, incapaci di avere il benché minimo effetto sul commercio”, conclude Rienzi.
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com
 
Draghi rilancia sulle misure non convenzionali. Euro ai minimi di due anni | Teleborsa.it


Lo vado dicendo da tempo: senza la cura Usa-Japan non si va da

nessuna parte. Lo Stato deve potersi finanziare emettendo titoli

acquistati dalla banca centrale a rendimento bassissimo, diversamente

non potrà che aumentare la pressione fiscale già fuori controllo.

Scusa, la Banca centrale come fa, stampa moneta oppure la prende dal mercato interbancario a tassi piu alti sopportando la perdita? E di questa perdita che ne facciamo poi?

Prima dell'Euro stampavamo le Lire, svalutavamo, l'inflazione non era un problema e la competitivita neanche. Ora siamo legati a filo doppio con una Germania che non molla ma che non ha neanche niente in comune con il resto dell'Europa...perche neanche la Francia gli sta piu' dietro.

D'altro canto, se non ci fosse stato l'Euro non avremmo avuto i tassi cosi bassi e i problemi sarebbero venuti a galla prima.

Chissa perche' la Gran Bretagna non ci pensa neanche a voler entrare nell'Euro...
 
Ultima modifica:
[FONT=courier new,courier,mono]Deciso calo degli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti. Ad agosto gli ordini sono scesi del 18,2% rispetto al mese precedente, contro il +22,5% registrato a luglio. Gli analisti si aspettavano un ribasso simile pari a -18%. Milano, Finanza.com [/FONT]
 
[FONT=courier new,courier,mono]+0,7% senza la voce trasporti (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 25 set - Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti ad agosto hanno accusato un calo del 18,2% rispetto al mese prima, attestandosi a 245,43 miliardi. Lo ha indicato il Dipartimento del Commercio. Il dato e' peggiore delle attese degli analisti. A luglio gli ordini sono saliti del 22,5% e non del 22,6% come indicato dalla prima lettura. Il balzo era comunque stato sostenuto dagli ordini di aerei. Il Dipartimento del Commercio ha sottolineato che gli ordini di aerei non militari sono calati del 74,3% ad agosto, dopo il balzo del 315,6% di luglio. Ad agosto sono calati del 6,4% anche gli ordini per veicoli e componenti auto, dopo il balzo del 10% del mese prima. Al netto della voce piu' volatile dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,7%, dopo il ribasso dello 0,5% del mese prima (dato rivisto da -0,8%). Al netto della difesa, gli ordini sono peggiorati del 19% dopo il +24,9% di luglio. [/FONT]
 
Scusa, la Banca centrale come fa, stampa moneta oppure la prende dal mercato interbancario a tassi piu alti sopportando la perdita? E di questa perdita che ne facciamo poi?

Prima dell'Euro stampavamo le Lire, svalutavamo, l'inflazione non era un problema e la competitivita neanche. Ora siamo legati a filo doppio con una Germania che non molla ma che non ha neanche niente in comune con il resto dell'Europa...perche neanche la Francia gli sta piu' dietro.

D'altro canto, se non ci fosse stato l'Euro non avremmo avuto i tassi cosi bassi e i problemi sarebbero venuti a galla prima.

Chissa perche' la Gran Bretagna non ci pensa neanche a voler entrare nell'Euro...
Effettivamente la Perfida Albione a suo tempo ha fatto la mossa migliore. A malincuore ma lo ammetterebbe anche Lui :-D.
 
[FONT=courier new,courier,mono](Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 25 set - All'inizio della giornata di contrattazioni i titoli di stato americani incrementano i rialzi. A incidere sono le notizie arrivate dal fronte macroeconomico americano, dove gli ordini di beni durevoli sono calati piu' delle stime e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione si sono attestate in rialzo. I rendimenti, che si muovono in senso opposto ai prezzi, sono in calo. I decennali, benchmark del settore, scendono al 2,542%. Questo l'andamento delle altre scadenze: Titoli a 2 anni, rendimento in ribasso allo 0,58% Titoli a 5 anni, rendimento in calo all'1,79% Titoli a 30 anni, rendimento in frenata al 3,25% [/FONT]
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto