Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato "volume VI" (Gennaio 2014-Dicembre 2014)

Stato
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BERLINO (Reuters) - Il governo tedesco la prossima settimana rivedrà al ribasso le proprie stime di crescita per il 2014 e il 2015, riferiscono due fonti della maggioranza, di cui una aggiunge che la nuova previsione per entrambi gli anni sarà attorno all'1,25%.
"Questo è pressappoco il numero appropriato", ha detto una delle fonti.
La seconda fonte ha detto che ci sarà "un taglio netto" nelle proiezioni del biennio, effettuate lo scorso aprile, che indicavano un Pil in crescita dell'1,8% quest'anno e del 2% il prossimo.
Una revisione al ribasso delle stime di crescita appare inevitabile dopo la contrazione dello 0,2% registrata dal Pil tedesco nel secondo trimestre dell'anno e una serie di dati deboli, compresi quelli sulla produzione e sulle esportazioni, che indicano un terzo trimestre di stagnazione.
Questa settimana il Fondo monetario internazionale ha ridotto le stime sulla crescita tedesca all'1,4% per il 2014 e all'1,5% per il 2015.
(Gernot Heller)
 
Il cambio fra due monete dipende da un grande numero di fattori nonostante gli interessi siano parecchi: ad esempio chi produce merce di bassa qualità o materie prime ha tutto l'interesse ad avere una moneta debole, così tutti compreranno da lui perché costa poco; chi invece investe sulla qualità si avvantaggia di una moneta forte in quanto in tal modo paga meno le materie prime che deve importare. Poi c'è il fattore petrolio che da inizio Luglio ha avuto un calo di 20 dollari(107/87 ora)

Ciao Sagitta.

Con l'inizio del QE americano, il $ si è indebolito vuoi per la grande immissione di liquidità che ha fatto scendere i rendimenti dei tresaury e vuoi, per i rischi inflazionistici che avrebbero dovuto derivarne ma soprattutto, perchè era aumentato notevolmente il deficit. In realtà le cose sono andate diversamente perchè i TDS furono acquistati e tuttora mantenuti dalla FED, per cui l'inflazione non è mai salita come ci ha confermato nel tempo il grafico della velocità della moneta: i tassi di regola sono pronti a salire quando diventa evidente e consolidata l'aumento della domanda interna che, c'è stata in minima parte perchè, tendenzialmente gli americani hanno capito che debbono risparmiare come ci ha confermato e continua a confermare il tasso del risparmio che è in aumento in base al reddito.

I capitali vanno dove i rendimenti sono maggiori ( quindi semmai vendono € per comprare $) e non è il caso europeo, con la BCE che si prepara a seguire quanto fatto dalle altre banche centrali ( si spera ), con la congiuntura messa in ginocchio dalle resistenze tedesche ad allentare sacrifici e austerità.
Col processo di de-dollarizzazione ormai avviato e la fine del tapering, ci saranno meno $ in circolazione, come dice anche l'articolo della Banca Nazionale Svizzera che ho postato per cui, la valuta potrebbe essere destinata ad apprezzarsi proprio per la legge della domanda e dell'offerta, se tutti vogliono $ e in giro ce ne sono di meno. Tieni presente che l'80% degli scambi in Asia e in America Latina avvengono in $.

A vantaggio del $ c'è anche la continua riduzione del deficit delle partite correnti, dovuto principalmente alla maggiore indipendenza energetica che ha raggiunto l'America per cui, anche se il petrolio scende e con esso le materie prime, riesce comunque a tenere a bada l'inflazione e a mantenere elevata la produttività e a sopportare meglio lo svantaggio di avere una valuta più forte.

Grazie per le risposte.

Il quesito o riflessione sull' argomento è nata con un mio familiare perché sarebbe interessante capire come si comporterebbero i nostri btp in uno scenario di rialzo dei tassi della fed e l'ipotesi QE dellaBce.
Secondo lui il contraccolpo sarebbe forte per i nostri btp, secondo me non troppo, perché comunque la politica dei rendimenti bassi non puo' che proseguire a meno che non vogliano iniziare a ristrutturare il nostro debito pubblico e quello di Spagna e Francia (e forse Germania?) o imporci la troika (ma non credo basterebbe!)
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 10 ott - In presenza di
rendimenti negativi per i bond a breve termine emessi da
Paesi della 'Core Europe', i BoT godono di un confronto molto
favorevole rispetto ai bond emessi da altri Paesi periferici
sulla stessa scadenza. I BoT annuali, ad esempio,
garantiscono un premio di circa 10 punti base rispetto ai
Letras spagnoli ad un anno e di 8 punti base rispetto a
quelli portoghesi. Unitamente al costante taglio delle
emissioni da parte del Tesoro sulla parte breve della curva,
questo fattore sta continuando a sostenere la domanda per i
BoT a 6 e 12 mesi.
Nel corso del primi 9 mesi del 2014, infatti, il Tesoro
italiano ha tagliato le emissioni dei bond con scadenze tra i
6 e i 12 mesi. Nel dettaglio le emissioni nette dei BoT tra
gennaio e settembre 2014 sono state negative per 3,265
miliardi di euro. Dopo un primo trimestre con emissioni nette
positive per 3,372 miliardi, il Tesoro ha tirato il freno nel
secondo trimestre dell'anno fino a tagliare le emissioni
nette per 1,863 miliardi di euro. Tra luglio e settembre il
calo e' stato ancora piu' deciso, fino a toccare i 4,773
miliardi di euro. Per l'ultimo trimestre dell'anno e' atteso
un taglio ancora piu' sensibile. Nel 2013 le emissioni di BoT
sono state negative per circa 10 miliardi di euro.
 
https://it.finance.yahoo.com/notizie/scuola-udu-e-rete-studenti-062802558.html

Scuola: Studenti in piazza in tutta Italia,"non tagliate il futuro"

Poi si lamentano per la crisi delle nascite... e quel che è tragico è che nessuno in Italia, escludendo le multinazionali, ha pensato di fare una fabbrica di pannoloni...:lol:

ragazzo,li proprio sta il punto prendersela con il governo fa sempre bene ,ma se la devono prendere proprio con i loro nonni che insieme ai politici degli ultimi 40 anni hanno distrutto il paese ,mangiandosi tutto,posti di lavoro, previdenza, sanità ,istruzione,a loro hanno rimasto un debito mostruoso da pagare.

Il paese è saltato nel novembre 2011,attenti a voi a detenere debiti di un fallito

tic tac tic tac
 
Grazie per le risposte.

Il quesito o riflessione sull' argomento è nata con un mio familiare perché sarebbe interessante capire come si comporterebbero i nostri btp in uno scenario di rialzo dei tassi della fed e l'ipotesi QE dellaBce.
Secondo lui il contraccolpo sarebbe forte per i nostri btp, secondo me non troppo, perché comunque la politica dei rendimenti bassi non puo' che proseguire a meno che non vogliano iniziare a ristrutturare il nostro debito pubblico e quello di Spagna e Francia (e forse Germania?) o imporci la troika (ma non credo basterebbe!)

Il debito delle nazioni che hai citato non si può ristrutturare stile Grecia!Le cause secondo me sono due.1)Un debt. di 2150 miliardi sarebbe difficile da gestire e quindi per gli addetti ai lavori è meglio tassare il cittadino riducendo gli emolumenti e prendendo tempo(comprare il tempo per lo stato è fondamentale e aleatorio)e tassarci ogni due mesi sempre più,visto che le tasse(TASI,TARI,aria che si respira,benzina,gasolio.elettricità,metano per uso abitativo e non)..pensa che facendo l'esempio della benzina ..in Spagna costa 30 cent.in meno che da noi.2)Se vogliono mantenere un governo ed una casta che cambia le figure ma non la forma, il debito salirà,inesorabilmente!..un parere sui tds!anche qui lo stato rischierebbe molto a portarli ai livelli di inizio 2012 con spread a 3/400..meglio tenere interessi bassi e illudere la popolazione con rendimenti da fame e cosi ciò pagando meno interessi e facendosi belli davanti alla Merkel e Lagarde con una forma che mi fa veramente pensare! :specchio: Buon giorno
 
Il debito delle nazioni che hai citato non si può ristrutturare stile Grecia!Le cause secondo me sono due.1)Un debt. di 2150 miliardi sarebbe difficile da gestire e quindi per gli addetti ai lavori è meglio tassare il cittadino riducendo gli emolumenti e prendendo tempo(comprare il tempo per lo stato è fondamentale e aleatorio)e tassarci ogni due mesi sempre più,visto che le tasse(TASI,TARI,aria che si respira,benzina,gasolio.elettricità,metano per uso abitativo e non)..pensa che facendo l'esempio della benzina ..in Spagna costa 30 cent.in meno che da noi.2)Se vogliono mantenere un governo ed una casta che cambia le figure ma non la forma, il debito salirà,inesorabilmente!..un parere sui tds!anche qui lo stato rischierebbe molto a portarli ai livelli di inizio 2012 con spread a 3/400..meglio tenere interessi bassi e illudere la popolazione con rendimenti da fame e cosi ciò pagando meno interessi e facendosi belli davanti alla Merkel e Lagarde con una forma che mi fa veramente pensare! :specchio: Buon giorno

Tristemente concordo...ma dico la solita frase fatta e populista del momento: ma se non si creano posti di lavoro chi pagherà ancora le tasse?? :mmmm: Mi rispondo, i pensionati che mantengono familiari disoccupati o con debiti e mutui da onorare?
Chissà cosa si inventeranno...:specchio:
 
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