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Bce: lascia tassi e Qe invariati (RCO)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Francoforte, 20 ott - La
Banca centrale europea (Bce) ha lasciato invariato a zero il
tasso di rifinanziamento principale, in linea con le attese
degli analisti, a seguito dell'odierna riunione del comitato
esecutivo. Lo ha reso noto la Bce, che ha anche confermato a
-0,40% i tassi sui depositi overnight presso lo sportello
Bce. Il tasso di rifinanziamento marginale resta inoltre allo
0,25%. Nessuna variazione anche per quanto riguarda il
programma di acquisti da 80 miliardi che proseguira' fino al
marzo 2017 "o oltre se necessario". Il presidente della Bce,
Mario Draghi, spieghera' le decisioni adottate dai
governatori in occasione della conferenza stampa il cui
inizio e' previsto alle 14.30.
 
Usa: Dudley (Fed), se economia in carreggiata, rialzo tassi possibile nel 2016
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 20 ott - Se
l'economia americana rimarra' in carreggiata, e' lecito
attendere un rialzo dei tassi di interesse nel 2016. "Se
l'economia resta sulla traiettoria attuale, penso che vedremo
un incremento del costo del denaro quest'anno", ha detto il
governatore della Federal Reserve di New York William Dudley
durante un evento al Lotus Club. Dudley, membro permenente
con diritto di voto del Fomc e stretto alleato del presidente
Janet Yellen, ha minimizzando i rischi per i mercati da
un'eventuale giro di vite a dicembre, sottolineato che un
incremento di un quarto di punto percentuale "veramente non
e' gran cosa", dato che l'economia e' "ragionevolmente
vicina" al doppio obiettivo della Banca centrale americana su
stabilita' dei prezzi e massima occupazione. Il costo del
denaro attualmente e' in un range tra 0,25 e 0,50%, dove era
stato portato a dicembre 2015, ma il Fomc ha segnalato che un
rialzo entro fine anno, secondo gli analisti probabilmente a
dicembre, e' possibile. "Abbiamo fatto progressi abbastanza
buoni verso i nostri obiettivi. Man mano che ci avviciniamo,
vorremmo vedere la politica monetaria diventare in certa
misura meno accomodante", ha detto Dudley, chiarendo che
"questo e' abbastanza diverso da dire che c'e' urgenza di
inasprire la politica monetaria in modo aggressivo", perche'
"questa urgenza non c'e'"
 
sono entrato col mio 20%
btp 46 116,30
possibile che draghi dica cose brutte per 3 volte consecutive?:abbocca:
 
Ultima modifica:
Stati Uniti: Philadelphia Fed scende meno delle attese a ottobre
Nel mese di ottobre l’indice Philadelphia Fed si è attestato a
9,7 punti, in flessione rispetto ai 12,8 punti del mese
precedente. Gli analisti avevano stimato un calo più marcato a
5,3 punti. Milano, Finanza.com
 
Bce: avanti fino a target inflazione, Draghi smentisce rallentamento politica espansiva
I futures sugli indici statunitensi sono piatti, facendo
presagire un avvio di seduta piatto per Wall Street. Gli
investitori si muovono cauti in attesa delle parole di Mario
Draghi, governatore della Bce, che ha confermato la sua
politica monetaria. Attesa anche per i dati macro
d'Oltreoceano. Nell’ultima rilevazione le nuove richieste di
sussidio di disoccupazione sono state pari a 260mila unità
nella settimana al 6 ottobre, in aumento rispetto alle 247mila
della settimana precedente (dato rivisto da 246mila). Gli
analisti avevano stimato 250mila unità. In programma nel corso
della giornata le vendite di case esistenti e il leading
indicator. In questo contesto a poco meno di un'ora
dall'avvio il futures sul Dow Jones e quello sul Nasdaq
segnano un -0,01%. Piatto anche il contratto sull'S&p500 con
un -0,06 per cento. Ieri l’ultimo confronto televisivo
Clinton-Trump, ha confermato il vantaggio della Clinton.
L’unica nota di rilievo a tal proposito è stata la mancata
conferma da parte di Trump del riconoscimento dell’esito del
voto nel caso di sconfitta. Sul fronte macro, il Beige Book
della Fed ha confermato lo scenario complessivamente positivo.
Milano, Finanza.com
“Andremo avanti, anche oltre l’attuale termine di marzo 2017,
se sarà necessario per raggiungere i target d’inflazione”, sono
le parole che Mario Draghi sta pronunciando a Francoforte a
margine del meeting con il suo board. Il numero uno
dell’Eurotower allontana le indiscrezioni, come quelle
circolate nel corso della passata settimana, circa un
rallentamento della politica di espansione monetaria. Milano,
Finanza.com
 

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