Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (12 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Asta Btp: rendimenti in decisa ascesa per i titoli a 3 e 7 anni
L'ascesa dei rendimenti obbligazionari delle ultime sedute, in
scia all'elezione di Donald Trump, si fa sentire anche
sull'asta Btp tenuta oggi con l'assegnazione dei titoli a
rendimenti decisamente più alti rispetto a un mese fa.
Collocati Btp a 3 anni per 2,74 miliardi di euro al rendimento
medio dello 0,30% dallo 0,03% dell'asta di un mese fa.
Allocati anche Btp a 7 anni per 2,25 mld al rendimento
dell'1,37% dallo 0,83% precedente. Per i Btp a 3 e 7 anni si
tratta rispettivamente dei rendimenti massimi da luglio 2015 e
settembre 2015. Allocati anche Btp con scadenza 2047 (1,31 mld)
con rendimento del 3,14% dal 2,49% precedente e Btp 2040 (605
mln) al rendimento del 3,05%. Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(È un modo di dire: potrebbero andare anche peggio!)spread 218?
Sono in buone mani..ora mi faccio una vasca fredda a nuoto (23°) 2,5 K ..con due belle slovacche..cosa voglio di più?I buoni del tesoro poliennali possono aspettare ;anche per qualche anno.Stamattina c'era molta speculazione sui book (ho visto finalmente lo spread BID e ASK sul book che ci dava di 50 tick,emozionante!!) ,compreso ieri ..i terminali impostati di "default"girano a nostro sfavore..ma mai dire mai,Lunedì è un altro giorno!!Oggi pomeriggio è un incognita..sbaglio quasi sempre le previsioni ,ma in compenso decido la mia sorte di "COSTO DELLA MIA VITA" e riesco a fare progetti d'incastro anche per 5 anni consecutivi:barella: (inizio a rivivere i momenti passati con ricordi e vari aneddoti ) ,come faccio da 25 anni..un collaudato sistema che mi ha regalato molte soddisfazioni,buon giorno
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Grafici titoli di stato:

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stefanofabb

GAIN/Welcome
S&P: confermato rating BBB- sull’Italia, stime Pil ridotte al +0,9%
L’agenzia S&P Global Ratings ha confermato il rating
sull’Italia a BBB- reiterando il proprio outlook a “stable”. La
società statunitense ha contestualmente tagliato le stime di
crescita dell’economia italiana. Per gli esperti di S&P il Pil
reale del Paese crescerà dello 0,9% nel 2016, mentre la
precedente stima era dell’1,1%. Milano, Finanza.com
 

braga

Forumer storico

L’ANALISI
Milano, 11 novembre 2016 - 22:09

I mercati, i bond e le vendite sui Btp nonostante la rete della Bce
di Federico Fubini

In tre mesi i prezzi dei titoli di Stato italiani a scadenza decennale sono scivolati abbastanza perché i loro rendimenti raddoppiassero: saliti dall’uno al due per cento. Si tratta di spostamenti tutto sommato piccoli a confronto con le drammatiche oscillazioni di anni recenti. Ma quanti bond sovrani devono vendere gli investitori sul mercato per provocare cadute simili, mentre la Banca centrale europea ne acquista per circa dieci miliardi al mese e dunque spinge in senso opposto?

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L’Italia e la Bce
Esiste un metro per misurare un fenomeno del genere: Target 2, la bilancia dei flussi finanziari nel sistema dei pagamenti dell’area euro. Il passivo dell’Italia non è mai stato così profondo, 354 miliardi a fine settembre secondo la Bce. Neppure all’apice della crisi del debito nel 2012 le fuoriuscite di capitale avevano raggiunto livelli così intensi. In parte non preoccupano perché si tratta di effetti contabili dagli ingranaggi del quantitative easing, il programma di acquisti di obbligazioni da parte della Bce. Ma non sono solo quelli. Dalla fine dell’estate, gli investitori esteri hanno venduto titoli di Stato italiani per almeno dieci miliardi al mese più di quanti ne abbiano comprati. I risparmiatori italiani sono rimasti alla finestra. Quanto alle banche, hanno approfittato della presenza della Bce sul mercato per trasferirle una piccola parte del loro magazzino da quasi 400 miliardi di euro di debito pubblico. Questa dinamica segnala che l’Italia resta dipendente in grado estremo dalla Bce per la propria tenuta finanziaria, anche ora che non è chiaro come e fino a quando continueranno i suoi interventi sul mercato.

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Il timore per il referendum
Nel frattempo a fine estate si stava dipanando un’altra vicenda altrettanto rivelatrice: il Tesoro di Roma ha cercato di emettere sul mercato la massima quantità possibile di titoli a lunga scadenza. In proporzione, ne ha venduti ben più della Francia o della Spagna. Si sarebbe quasi detto che avesse il presentimento delle rapide nelle quali stava per scivolare il debito pubblico italiano e cercasse di finanziarsi prima di caderci dentro. È innegabile che l’ondata di vendite concentrata sull’Italia rifletta i timori che al referendum costituzionale del 4 dicembre prevalga il No, quindi l’instabilità politica e la paralisi. Sembra che in questi giorni essa venga in gran parte dagli Stati Uniti, dove la psicologia degli investitori è marcata a fuoco dal trionfo di Donald Trump. Ma immaginare che basti un Sì a portare l’Italia in sicurezza sarebbe una sottovalutazione. I mercati non si stanno schierando sul referendum. Stanno solo dicendo ciò che pensano di un Paese in crisi bancaria ad alto deficit e altissimo debito, con zero crescita e zero inflazione, se non vedono nessuno che aggredisca questi problemi.






 

camaleonte

Forumer storico
MILANO (Reuters) - Le aspettative di lungo termine sull'inflazione nella zona euro salgono ai massimi da inizio 2016, sulla previsione di un trend rialzista dei prezzi al consumo Usa sotto la nuova amministrazione Trump.



L'indice forward breakeven a cinque anni relativo alla zona euro -- uno dei principali indicatori delle aspettative inflazionistiche di lungo termine, seguito da mercato e Bce -- è salito a 1,5568%, il livello più alto da gennaio.

Zona euro, aspettative inflazione salgono a massimi da gennaio
 

ang41

belindo
Trump, tassi e inflazione: nuovi scenari

articolo interessante , credo , con un possibile scenario positivo per i btp, forse.... dopo la tempesta .

Buongiorno
bell'articolo anche per me,

Per me sui tds il vero boost è la vittoria del SI al referendum, anche con la Clinton avremmo sofferto.
Dicembre sarà lo spartiacque con il referendum e la BCE che svelerà se la follia prevarrà (tapering) o se il buon senso ci darà ancora una mano (prolungamento fino a fine anno o almeno al raggiungimento stabile del 1.5% di infl ae poi riduzione graduale da 10MLD mese)
 

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