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I
Bce: tassi a livelli minimi fino a necessità
I tassi di interesse resteranno a livelli minimi fin quando necessario per risollevare l’inflazione. Così la Bce nel resoconto del meeting di giugno quando ha annunciato la fine del programma di Quantitative easing a dicembre.

In quell’occasione l’istituto guidato da Mario Draghi aveva sottolineato come i tassi saranno immobili fino all’estate del 2019 ma si legge nel resoconto che i consiglieri hanno sottolineato anche un ritocco degli stessi solo se l’inflazione risalirà verso l’obiettivo della Bce, poco sotto il 2%.

Finanza on line
 
Bankitalia: non si arresta la corsa del debito pubblico, a maggio sale a 2.327,4 mld
Non si ferma a maggio la salita del debito pubblico italiano.
Secondo i dati diffusi oggi dalla Banca d'Italia, che ha
pubblicato il bollettino statistico mensile “Finanza pubblica,
fabbisogno e debito”, a maggio il debito delle amministrazioni
pubbliche è aumentato di 14,6 miliardi di euro rispetto al mese
precedente, attestandosi a 2.327,4 miliardi. Milano,
Finanza.com
 
Usa: dopo due mesi di rialzi, in calo prezzi all'import
Dopo due mesi di fila calano a giugno i prezzi all’importazione
degli Usa. A renderlo noto il dipartimento del lavoro secondo
cui l'indice è sceso dello 0,4% e questo grazie in particolar
modo al calo del prezzo del greggio. Milano, Finanza.com
 
UE avverte l'Italia: "sforzo" dello 0,3% del PIL nel 2018
C'è un rischio di deviazione significativa dal percorso verso
l'obiettivo di medio termine, per questo l’Ecofin ha chiesto
all’Italia uno sforzo strutturale di almeno lo 0,3% del Pil nel
2018. Così si legge nelle raccomandazioni specifiche per Paese
pubblicate dalla Commissione Ue a maggio. "Per il 2019, in
considerazione del rapporto debito pubblico/PIL del paese al di
sopra del 60% del PIL e del previsto divario tra prodotto
effettivo e prodotto potenziale dello 0,5%, in linea con
l'aggiustamento strutturale annuo dello 0,6% del PIL imposto
dalla matrice di aggiustamento concordata nell'ambito del
patto di stabilità e crescita, il tasso di crescita nominale
della spesa pubblica primaria netta non dovrebbe essere
superiore allo 0,1% del PIL. A politiche invariate, vi è un
rischio di deviazione significativa dal suddetto requisito nel
2019 e nel biennio 2018-2019. Ad una prima analisi si prevede
che l'Italia non soddisferà la regola del debito nel 2018 e
nel 2019. Inoltre, un elevato rapporto debito pubblico/PIL
attorno al 130% del PIL implica che ingenti risorse devono
essere destinate a coprire il servizio del debito, a scapito di
voci aventi un maggiore effetto di stimolo della crescita, tra
cui l'istruzione, l'innovazione e le infrastrutture. Nel
complesso, il Consiglio è del parere che a partire dal 2018
l'Italia debba adottare i necessari provvedimenti per
conformarsi alle disposizioni del patto di stabilità e
crescita. L'impiego di eventuali entrate straordinarie per
ridurre ulteriormente il rapporto debito pubblico/PIL
rappresenterebbe una risposta prudente". Milano, Finanza.com
 
Governo: Bankitalia; spread sceso, ma volatilità ancora alta


Le tensioni sui titoli di Stato italiano "si sono parzialmente attenuate dopo la formazione del Governo: i rendimenti a breve termine sono scesi, l'inclinazione della curva della struttura a termine dei tassi è tornata positiva", ma la "volatilità resta tuttavia su livelli elevati".

Lo sottolinea Bankitalia nel bollettino economico aggiungendo che i rendimenti dei titoli di Stato italiani, rimasti pressoché stabili tra la fine di marzo e la metà di maggio, sono successivamente cresciuti in misura marcata.

Tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, in corrispondenza delle incertezze nella formazione del nuovo Governo, si sono accentuate le tensioni sul mercato dei titoli di Stato italiani, con un rialzo dei rendimenti anche sulle scadenze fra uno e tre anni, riconducibileall'emergere di timori di alcuni investitori sulle prospettive di breve
termine dell'economia italiana, e con una riduzione della liquidità delmercato, segnalata anche dall'incremento dei differenziali fra lettera edenaro sulle proposte di negoziazione.


(END) Dow Jones Newswires

July 13, 2018 09:18 ET (13:18 GMT)

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