Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Azionario Asia guarda a Bce e a Trump. Il presidente Usa: Wall Street +10.000 punti senza rialzi tassi Fed
All'indomani della riunione della Banca centrale europea (Bce)
fioccano i commenti di analisti ed operatori di mercato sulle
indicazioni arrivare, soffermandosi in particolare sulle parole
del presidente Mario Draghi. "Draghi ha precisato che i rischi
sono al ribasso, e che le questioni commerciali, che sembravano
in via di risoluzione allo scorso meeting, hanno ripreso a
costituire un freno per il ciclo - sottolinea Giuseppe Sersale,
strategist di Anthilia Capital Partners Sgr -. Ma non è
sembrato in generale né particolarmente preoccupato né
desideroso di avallare le aspettative degli investitori".
Secondo l'esperto, "l'atteggiamento è ben comprensibile. Gli
strumenti a disposizione della Bce per rendere ulteriormente
espansiva la politica monetaria non sono così abbondanti, e il
bazooka va quindi preservato per situazioni davvero serie".
Sersale aggiunge: "Il fatto è che gli investitori, specie dopo
aver sentito Powell martedì, si aspettavano un apertura a
ulteriori discese dei tassi, e, in generale, tutt'altra enfasi
sui rischi per economia/inflazione, e una maggiore
determinazione”. Milano, Finanza.com
La decisione della Bce di Mario Draghi di rinviare un qualsiasi
rialzo dei tassi almeno fino alla prima metà del 2020 (rispetto
alla precedente tabella di marcia, che prevedeva un nulla di
fatto sui tassi fino alla fine del 2019) migliora il sentiment
dei mercati, ma non in misura decisa. Le borse asiatiche
riportano un trend contrastato, con l'indice Nikkei 225 di
Tokyo che chiude in rialzo dello 0,53%, a 20.884,71 punti.
Negativa però la borsa di Shanghai, in calo dell'1,17%; Hong
Kong +0,26%, Sidney +0,78%, Seoul -0,07%. Sui mercati, prevale
una sorta di cautela rispetto al vero assist che Mario Draghi &
Co potrebbero dare all'economia dell'Eurozona. Ieri Draghi
ha aperto anche alla possibilità di un taglio dei tassi e al
ritorno del Quantitative easing. Tuttavia, in una nota Silvia
Dall'Angelo, economista senior presso Hermes Investment
Managament, (e l'economista non è stata l'unica a sollevare
dubbi), ha fatto notare che, se la Bce non ha agito finora, in
un contesto di aumento di rischi al ribasso su un'economia il
cui outlook è già incerto, è stato probabilmente più perché
priva di strumenti efficaci di politica monetaria, che non per
compiacenza". Insomma, il timore è che la Bce non abbia più
a dispozione gli strumenti per affrontare il rischio di una
crisi o di un rallentamento della congiuntura. "Nonostante
tutte le rassicurazioni sul fatto che la cassetta degli
attrezzi sia piena, la Bce ha poche munizioni per combattere la
bassa inflazione", ha precisato Dall'Angelo, secondo quanto
riportato dalla Cnbc. Intanto Donald Trump è tornato a
parlare, affermando che "sicuramente, raggiungeremo un accordo
con la Cina". Ancora, Trump ha detto che Wall Street
oscillerebbe a un livello superiore di 10.000 punti rispetto ai
livelli attuali se la Fed si fosse impegnata a lasciare i tassi
sui fed funds a un livello più basso. Sul Messico, invece,
che lunedì prossimo dovrebbe essere colpito da nuovi dazi sui
beni esportati dagli Stati Uniti, Trump ha detto che "loro
hanno bisogno di noi (in un eventuale accordo commerciale), noi
non di loro". Milano, Finanza.com Buon giorno
 
marketinsight.it - GERMANIA - SURPLUS BILANCIA COMMERCIALE DI APRILE DELUDE LE ATTESE
In Germania il surplus della bilancia commerciale ad aprile si
è attestato a 17,9 miliardi, sotto le attese degli analisti
(+19,5 miliardi). Lo rende noto l'Ufficio Federale di Statistica
(Destatis) che ha rivisto leggermente al ribasso la rilevazione
del mese di marzo da +22,7 a +22,8 miliardi.


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
marketinsight.it - GERMANIA - AD APRILE PRODUZIONE INDUSTRIALE APRILE SCENDE SOTTO LE ATTESE
L'Ufficio di Statistica Destatis ha rilevato ad aprile un
calo della produzione industriale su base mensile dell'1,9%, che
segue il +0,5% di marzo. Gli economisti avevano stimato una
discesa più conteuta (-0,5%). Su base annua la produzione
industriale segna un decremento dell'1,8%, peggiore del
consensus (-0,4%) e del -0,9% precedente.


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
marketinsight.it - MERCATI - PREVISA PARTENZA POSITIVA IN ATTESA DEL JOB REPORT
Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in frazionale
rialzo, all'indomani del meeting della Bce e in attesa
dell'uscita del Job Report Usa questo pomeriggio per avere
ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell'economia
americana. Chiusura positiva ieri a Wall Street, alla terza
seduta consecutiva in rialzo favorita anche dalla[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
Piazza Affari e Borse europee previste in rialzo in avvio
L'ultima seduta della settimana dovrebbe avviarsi in
territorio positivo per Piazza Affari e le Borse europee, in
attesa degli importanti dati sul mercato del lavoro americano,
in uscita nel primo pomeriggio e che potrebbero consolidare le
anticipazioni di un taglio dei tassi di interesse da parte
della Federal Reserve. Intanto ieri la Bce ha confermato i
tassi ai minimi storici modificando la guidance, con costo del
denaro fermo ai minimi fino almeno alla prima metà del 2020
rispetto a fine 2019 indicato in precedenza. Ieri Piazza
Affari non ha cavalcato le nuove mosse della Bce mettendo a
segno un rialzo poco convinto. In chiusura il Ftse Mib ha
guadagnato lo 0,11% finendo a quota 20.177 punti. In prima fila
i titoli del settore utility, favoriti dalla prospettiva di
tassi di interesse bassi per più tempo, male invece il comparto
bancario che teme invece impatti sui conti economici, la cui
redditività è messa a dura prova dal prolungarsi dell'era dei
tassi zero. Banche centrali a parte, sullo sfondo rimane anche
la questione commerciale con gli investitori che sperano in uno
slittamento dei dazi americani contro il Messico (dovrebbero
scattare lunedì). Su queste aspettative, l'azionario asiatico
si è mosso in territorio positivo (i mercati cinesi sono chiusi
per festività), con Tokyo che ha terminato con un progresso di
circa mezzo punto percentuale. Oggi la giornata sarà
movimentata da diverse indicazioni macro. Oltre ai dati sul
lavoro americano, verranno diffusi gli aggiornamenti sulle
vendite al dettaglio in Italia, che suggerirà l'andamento dei
consumi interni. Intanto sul fronte politico, il premier
Giuseppe Conte starebbe pensando di varare tagli per 3 miliardi
per convincere l'Ue a non aprire una procedura di infrazione
per debito, secondo quanto riportato da Il S Milano,
Finanza.com
 
Germania: produzione industriale in calo ad aprile, per Ing "terribile inizio per il secondo trimestre"
Il secondo trimestre è partito col piede sbagliato per
l'industria tedesca, con la produzione industriale del mese di
aprile che ha mostrato una flessione mensile dell'1,9%. "I
dati deludenti di aprile relativi alla produzione industriale e
al commercio suggeriscono che una Bce accomodante, come è
emerso nella riunione di ieri, è giustificata", spiega Carsten
Brzeski, capo economista di Ing Germany. "L'industria
tedesca ha deluso in avvio di trimestre. Sia la produzione
industriale sia il commercio sono calate in aprile, sommandosi
alle recenti preoccupazioni che la maggiore economia della zona
euro non sarà in grado di mantenere il ritmo di crescita del
primo trimestre dell'anno", afferma l'economista. Insomma,
le tensioni commerciali globali e i problemi (temporanei) nel
settore automobilistico e nell'industria chimica hanno
lasciato il segno. Certo, sottolinea ancora Brzeski, come
spesso è accaduto in passato "un singolo mese non è
chiaramente una buona immagine dell'industria tedesca o
dell'intera economia. I dati di aprile potrebbero persino
essere parzialmente distorti da effetti stagionali".
"Tuttavia, non vi è dubbio che l'economia tedesca abbia avuto
un inizio deludente nel secondo trimestre, giustificando i toni
accomodanti della Bce. Ora ha bisogno di una domanda interna
ancora più forte e di un rimbalzo a maggio e giugno per evitare
un ritorno in territorio recessivo". Milano, Finanza.com
 
marketinsight.it - FRANCIA - AD APRILE PRODUZIONE MANIFATTURIERA STABILE M/M E IN AUMENTO DELLO 0,5% A/A
Ad aprile la produzione manifatturiera francese mostra una
variazione nulla su base mensile dopo il -1,1% di marzo, rivisto
da -1 per cento. Su base annua emerge invece una crescita dello
0,5%, che segue il dato di marzo corretto a +0,6% da +0,5 per
cento.


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 
marketinsight.it - ITALIA - AD APRILE VENDITE AL DETTAGLIO IN CRESCITA (0,0% M/M E +4,2% A/A)
Ad aprile 2019 le vendite al dettaglio hanno riportato una
variazione congiunturale nulla sia in valore sia in volume. Una
dinamica riconducibile all'aumento delle vendite dei beni
alimentari (+1,0% in valore e +1,1% in volume) e di un calo delle
vendite dei prodotti non alimentari (-0,7% in valore e
-0,6%[...]


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto