Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (10 lettori)
- Creatore Discussione stefanofabb
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stefanofabb
GAIN/Welcome
Buon giorno
stefanofabb
GAIN/Welcome
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Portovenere71
Forumer attivo
In pratica..
Se la politica monetaria accomodante andra' avanti a piccoli passi..avremo un effetto piu'duratuto..
Se la politica monetaria invece,sara' subito ULTRA ACCOMODANTE e le Banche Centrali agiranno in maniera repentina e decisa,con tutti gli " strumenti" necessari a loro disposizione...l'effetto sara' forte ed immediato..ma FORSE meno duraturo..
O forse no..
Portovenere71
Forumer attivo
A luglio 
2 date importanti..
A parte l'agenzia DBRS sul rating del Tricolore..
Elezioni politiche in Grecia il 7
E il responso riguardo la Procedura di Deficit eccessivo per noi
il 9 luglio..
Sara' un mese interessante
2 date importanti..A parte l'agenzia DBRS sul rating del Tricolore..
Elezioni politiche in Grecia il 7
E il responso riguardo la Procedura di Deficit eccessivo per noi
il 9 luglio..Sara' un mese interessante
Ray Strapazzo
"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
ITALEXIT, il disegno finale
Salvini si sta prendendo il Paese omettendo di dire l’unica cosa che gli impedirebbe di farlo e cioè che il disegno finale suo e della Lega di governo è portare l’Italia fuori dall’Euro. Eppure, nella totale indifferenza della maggior parte degli italiani, i vertici del principale partito italiano si stanno muovendo proprio in questa direzione.
I teorici della sovranità monetaria, Borghi, Bagnai e Rinaldi dicono molto chiaramente che la Lega ha sempre avuto in mente questo scenario e, senza alcune remora o pudore, dichiarano che non esiste alcuna ragione per cui avrebbe dovuto cambiare idea. Ma visto che non è pensabile, secondo i tre dottor Stranamore dell’uscita unilaterale, far decidere gli italiani con un referendum altrimenti i mercati ci condannerebbero, bisogna farlo pezzo pezzo, costruendo una rete che possa essere attivata al momento giusto. La segretezza è fondamentale altrimenti ci sarebbe una fuga di capitali all’estero e l’attacco della speculazione. Se evochiamo il golpe o l’eversione, descrivendo questi scenari, nessuno potrebbe biasimarci. Del resto, è lo stesso Alberto Bagnai che nel suo saggio intitolato “Il tramonto dell’euro” parla di questo avvenimento come un evento traumatico, affermando che: “per chi sarà al governo al momento dell’uscita, gli elettori non avranno pietà”. Per questo, “bisognerà attaccare all’alba”, cogliendo i cittadini alla sprovvista e impedendo che possano depositare i propri euro all’estero. Nel frattempo, siccome sui mercati nessuno comprerebbe più il nostro debito, l’amministrazione non avrebbe risorse per pagare pensioni, stipendi, fornitori, bisogna approvare per tempo degli strumenti che consentano di affrontare l’emergenza.
Ed ecco che arriviamo a quello che sta accadendo in questi giorni. Salvini che vuole approvare i minibot che, nelle intenzioni di Borghi, dovrebbero essere la moneta parallela per la fase di transizione se l’Italia si trovasse tagliata fuori dalla liquidità della Bce e l’attacco all’indipendenza di Bankitalia che dovrebbe, in caso di uscita, stampare moneta e essere alla mercé dei desiderata del governo. E mentre si realizza questo scenario da incubo il Tesoro potrà ordinare alla Banca di comprare i titoli di Stato con cui finanziare la spesa in deficit, senza venderli sul mercato. Tanto basta stampare moneta, no?
È inutile spiegare le ragioni per cui un’uscita dall’euro sarebbe tragica e ci consegnerebbe mani e piedi alla mercé di qualche potenza straniera che si comprerebbe quello che resta del Paese. Aumenterebbero le disuguaglianze, la povertà, la disoccupazione.
Mentre gli pseudo economisti della Lega fanno il lavoro sporco, Salvini si occupa di creare il casus belli, chiedendo soldi in deficit, che sa di non poter avere, per misure elettorali che non contribuiranno in alcun modo alla crescita del Paese. Sta cercando di creare le condizioni per una tempesta perfetta di cui incolpare l’Europa. Perché quando si tratterà di spiegare gli esiti di una scelta politica nefasta, la cosa più facile sarà trovare un capro espiatorio. Ci hanno fatto fuori dirà, invocando l’orgoglio nazionale e sovranista contro i nemici della patria. Nel frattempo, stiamo camminando sull’orlo del baratro senza che nessuno abbia il coraggio di dire agli italiani quali sono i rischi che corriamo. Ecco, credo che -se riusciremo ad evitare grazie a Mattarella e pochi altri responsabili una crisi finanziaria, dovremo impostare la prossima campagna elettorale, smascherando questa menzogna. Sono pochi gli italiani che seguirebbero Salvini in questa corsa a folle velocità. Gli italiani sono vittime di un raggiro drammatico che nessuno potrà risarcire. I 9 milioni di elettori che alle ultime elezioni hanno votato la Lega sanno cosa li aspetta? E per gli altri 51 si potrà davvero affidare una scelta che cambierà la storia del Paese a Borghi, Bagnai e Rinaldi?
Salvini si sta prendendo il Paese omettendo di dire l’unica cosa che gli impedirebbe di farlo e cioè che il disegno finale suo e della Lega di governo è portare l’Italia fuori dall’Euro. Eppure, nella totale indifferenza della maggior parte degli italiani, i vertici del principale partito italiano si stanno muovendo proprio in questa direzione.
I teorici della sovranità monetaria, Borghi, Bagnai e Rinaldi dicono molto chiaramente che la Lega ha sempre avuto in mente questo scenario e, senza alcune remora o pudore, dichiarano che non esiste alcuna ragione per cui avrebbe dovuto cambiare idea. Ma visto che non è pensabile, secondo i tre dottor Stranamore dell’uscita unilaterale, far decidere gli italiani con un referendum altrimenti i mercati ci condannerebbero, bisogna farlo pezzo pezzo, costruendo una rete che possa essere attivata al momento giusto. La segretezza è fondamentale altrimenti ci sarebbe una fuga di capitali all’estero e l’attacco della speculazione. Se evochiamo il golpe o l’eversione, descrivendo questi scenari, nessuno potrebbe biasimarci. Del resto, è lo stesso Alberto Bagnai che nel suo saggio intitolato “Il tramonto dell’euro” parla di questo avvenimento come un evento traumatico, affermando che: “per chi sarà al governo al momento dell’uscita, gli elettori non avranno pietà”. Per questo, “bisognerà attaccare all’alba”, cogliendo i cittadini alla sprovvista e impedendo che possano depositare i propri euro all’estero. Nel frattempo, siccome sui mercati nessuno comprerebbe più il nostro debito, l’amministrazione non avrebbe risorse per pagare pensioni, stipendi, fornitori, bisogna approvare per tempo degli strumenti che consentano di affrontare l’emergenza.
Ed ecco che arriviamo a quello che sta accadendo in questi giorni. Salvini che vuole approvare i minibot che, nelle intenzioni di Borghi, dovrebbero essere la moneta parallela per la fase di transizione se l’Italia si trovasse tagliata fuori dalla liquidità della Bce e l’attacco all’indipendenza di Bankitalia che dovrebbe, in caso di uscita, stampare moneta e essere alla mercé dei desiderata del governo. E mentre si realizza questo scenario da incubo il Tesoro potrà ordinare alla Banca di comprare i titoli di Stato con cui finanziare la spesa in deficit, senza venderli sul mercato. Tanto basta stampare moneta, no?
È inutile spiegare le ragioni per cui un’uscita dall’euro sarebbe tragica e ci consegnerebbe mani e piedi alla mercé di qualche potenza straniera che si comprerebbe quello che resta del Paese. Aumenterebbero le disuguaglianze, la povertà, la disoccupazione.
Mentre gli pseudo economisti della Lega fanno il lavoro sporco, Salvini si occupa di creare il casus belli, chiedendo soldi in deficit, che sa di non poter avere, per misure elettorali che non contribuiranno in alcun modo alla crescita del Paese. Sta cercando di creare le condizioni per una tempesta perfetta di cui incolpare l’Europa. Perché quando si tratterà di spiegare gli esiti di una scelta politica nefasta, la cosa più facile sarà trovare un capro espiatorio. Ci hanno fatto fuori dirà, invocando l’orgoglio nazionale e sovranista contro i nemici della patria. Nel frattempo, stiamo camminando sull’orlo del baratro senza che nessuno abbia il coraggio di dire agli italiani quali sono i rischi che corriamo. Ecco, credo che -se riusciremo ad evitare grazie a Mattarella e pochi altri responsabili una crisi finanziaria, dovremo impostare la prossima campagna elettorale, smascherando questa menzogna. Sono pochi gli italiani che seguirebbero Salvini in questa corsa a folle velocità. Gli italiani sono vittime di un raggiro drammatico che nessuno potrà risarcire. I 9 milioni di elettori che alle ultime elezioni hanno votato la Lega sanno cosa li aspetta? E per gli altri 51 si potrà davvero affidare una scelta che cambierà la storia del Paese a Borghi, Bagnai e Rinaldi?
camaleonte
Forumer storico
E alla sicurezza chi ci pensa...?
Boom di furti e rapine, a Ponte di Nona arrivano i pattugliamenti fai-da-te
"
Boom di furti e rapine, a Ponte di Nona arrivano i pattugliamenti fai-da-te
Viaggio nella borgata romana di Ponte di Nona, alla periferia est della Capitale, dove un gruppo di residenti, ogni notte, dà la caccia a ladri e malviventi"
Boom di furti e rapine, a Ponte di Nona arrivano i pattugliamenti fai-da-te
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Ray Strapazzo
"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
Ciao Bàron
I risultati dopo un anno - almeno per quanto riguarda i titoli sovrani che in particolare interessano questa sezione - hanno determinato i rendimenti ai primi posti dopo la Grecia e l'Ungheria, per non citare la Spagna, il Portogallo, la Francia, un po' tutti i paesi dell'Unione che hanno rendimenti al 60-70% più bassi dei nostri, evidente indice di inaffidabilità del paese.
Capisco bene le tue priorità
Buon week end a tutti.
Standing ovation per Draghi all'Eurosummit: da Macron a Conte, tutti applaudono il presidente della Bce
camaleonte
Forumer storico
BARONI PAOLO
Nuovo forumer
Ciao Ray,mi ero ripromesso di non anticipare nulla del report gia' in lettura a chi sapete,il sig. stefanofab mi permette di riprendere una parte di quanto ho approfondito nel report e cmq in parte nei dettagli scritto in un vecchio post di Baroni Paolo non piu' recuperabile in quanto eliminato all'alba di due mesi fa dall'activist fol ban,alcuni amici mattinieri lo ricordano e allora furono pronti a segnalare in M.P. l'affronto,e' rimasto il tempo del risveglio del mod,eravamo ancora in area 3,500% sul 2048 circa in zona 99,60 e quindi molto prima dell'ingresso nella delicatissima ''dead zone'' area 100,60....100,90...101,20 che ha decimato tantissimi in posizione ON fautori dell'attivita' 'il piccolo trader invincibile lancia la sfida ai pescecani sul triplo massimo che riteneva di vedere solo lui'',in quel post segnalavo l'importanza di quello che il dott.Paglianisi stamane definisce ''trading range che dura da mesi'',allora era stato individuato verso l'attacco alla ''dead zone'',l'importanza del ns debito richiede appunto doverosamente un ''lungo trading range che puo' durare mesi per non scrivere oltre 1 anno'' per permettere l'accumulazione di enormi quantita' di tds preziosi a lungo e lunghissimo termine,non comuni in quantita' a nessun altro dei Paesi presi spesso da molti di voi ad esempio nell'area euro.Ciao Bàron, purtroppo l'articolista coglie nel segno: c'è la totale indifferenza - meglio dire inconsapevolezza - di gran parte degli italiani sull'attuale situazione politico-economica del paese. Una massa impressionante ha ceduto alle lusinghe di una compagine di assoluti unfit che sarebbero gli unici ad avere la Verità in tasca, la sola via d'uscita per invertire la rotta. Ma si guardano bene dal rivelare il vero obiettivo finale: mandare a tutto vapore le rotative con una valuta nazionale, prima con l'assaggio dei minibot, poi con l'inflazione a due cifre devastatrice del risparmio e dei salari, ma nel contempo della quantità di debiti che la maggior parte dei piccoli imprenditori-elettori e lo stesso Stato, hanno accumulato nel tempo.
I risultati dopo un anno - almeno per quanto riguarda i titoli sovrani che in particolare interessano questa sezione - hanno determinato i rendimenti ai primi posti dopo la Grecia e l'Ungheria, per non citare la Spagna, il Portogallo, la Francia, un po' tutti i paesi dell'Unione che hanno rendimenti al 60-70% più bassi dei nostri, evidente indice di inaffidabilità del paese.
Capisco bene le tue priorità...l'algoritmo, gli assistiti che devono orientarsi sul tasto buy e non su quello sell, ma è anche opportuno che "i padri di famiglia" ai quali giustamente spesso ti rivolgi, abbiano sempre presente il disegno ultimo di questi Unni del risparmio nell'attesa che il NOSTRO GRANDE PRESIDENTE passi alla fase successiva.
Buon week end a tutti.
Standing ovation per Draghi all'Eurosummit: da Macron a Conte, tutti applaudono il presidente della Bce
Non vado oltre,l'argomento lo approfondiro' nei prossimi giorni,qui ho la certezza di esserci ancora,non ho fretta,il percorso e' appena a meta' strada,vi ricordo un altro punto importante indicato dal dott.Paglianisi ma non approfondito per cautela e lo capisco per la quantita' enorme di lettori a cui deve rendere conto,nella sostanza quando la rottura del trading range avverra',i pescecani avranno la pancia talmente piena,pero' digerito i pasti e non ci sara' possibilita' di rigurgiti adeguati a saziare le acciughe rimaste a digiuno da mesi,questo per scrivere una sola cosa SARA' SPIAZZANTE.
Buona riflessione se puo' servire,sempre tutto gratis per gli amici.
ADESSO UN MINIMO DI FACCINE
CHE RENDANO L'IDEA 
DI QUANTO SONO INCAVOLATO 
PER NON SCRIVERE ALTRO 
Caro Ray
sai quanto ti stimo 
e ti voglio bene 
gia' e' difficile per me sostenere 
lo pseudonimo 
del mio vero nome 
alcuni amici del fol 
che sanno chi sono 
mi comprendono e mi sono vicini 
non aggravare la situazione 
mettendoci del tuo.
io mi chiamo Baroni Paolo 
e non Baron 
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