Analisti: nel breve potrebbe essere l’ora di prendere profitto sui Btp
Il 9 luglio quindi con la riunione dell’Ecofin è una data cruciale in merito al confronto Italia-Ue. Tria e Conte stanno cercando di produrre numeri che certifichino un livello del deficit almeno intorno al 2,10% attraverso il cosiddetto bilancio di assestamento che verrà prodotto a fine giugno o entro i primi di luglio. Le manovre per correggere il deficit strutturale potrebbero poi arrivare nella legge di bilancio. Al momento però, come sottolinea
Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte SIM, lo scenario è che seppur last minute, l’Ecofin del 9 luglio prenderà tempo per far partire la procedura rinviando la decisione ad agosto o a fine anno, dando così tempo anche all’Italia di produrre ulteriori numeri che certifichino ulteriormente il buon andamento delle entrate fiscali e quindi del deficit 2019.
Sullo sfondo dell’ennesimo braccio di ferro tra Roma e Bruxelles c’è sempre lo spread. “L’obiettivo che avevo fissato tra giugno/primi giorni di luglio in area 220pb – dice Cesarano – è stato quasi raggiunto”. “Cautelativamente
potrebbe

essere opportuno prendere profitto in vista della chiusura della semestrale delle banche e di eventuali frizioni nella trattativa Italia/Ue fino al 9 luglio”.
Previsioni su tasso Bund. Cesarano ipotizzava come target per fine 2019 a -0,25% per il Bund, ma la prospettiva di arrivo di un enorme flusso di QE nei prossimi trimestri lo ha indotto ad abbassare i target ad area -0,40%, ossia circa 10/20 pb al di sopra del livello del tasso sui depositi, immaginando che Draghi procederà a un taglio da -0,40% a -0,50%.
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