Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (7 lettori)

Portovenere71

Forumer attivo
Buon pomeriggio,tra poco riunione con il grade capo piu' capo di me,vi lascio con una sintesi per il week end appena inviata ai paganti,in parte recuperata dall'archivio personale di Baroni Paolo,sempre senza emoticons,se non e' chiaro scrivete tranquilli in privato..
Dedicato a quanti non riescono a rimanere nella modalita' OFF.
Perche' dovete stare sereni e godervi le preziose cedole.
RICAPITOLIAMO.
- funzione ''dead zone'' = facilitare l'uscita a livelli per mesi considerati insormontabili grazie all'impegno di Gianni & Pinotto di tutti i pesciolini esausti,sfibrati,sfiniti da interminabili black news e slide coloratissime con numerini allucinanti sul ns preziosissimo debito pubblico,finalmente sono riusciti a dormire anche leggendo il peggio del peggio sul nostro meraviglioso Paese,diventano quelli che io ho definito ''esodati in modalita' gufo''
- funzione ''paradise zone'' = le mostruose quantita' di tds accumuate dai pescecani dopo mesi di caccia non vengono restituite in grosse quantita' agli esodati sotto la ''dead zone'' se non per qualche ora
- funzione in prossimta' della ''no return zone'' = i piccoli risparmiatori sono rimasti con una percentuale di tds a lungo termine non piu' del 2,5%...3,00% (gran parte miei clienti :jack:) , insieme alle piccole e medie imprese non si va oltre il 4,5%...5,0% del debito,scrivo di importi ''miserabili'' meno di 130 miliardi,i pescecani non hanno molto interesse a fagocitare gli avanzi,se ogni tanto qualcuno per motivi personali vende ben vengano anche le briciole,nella sostanza quelli in carico li girano e li rigirano tra di loro protetti da algo Draghi 2,anche loro da tempo al corrente dei dettagli dell'obiettivo finale di Baroni Paolo..
Questo non significa che non si possa rivedere sul 2048 l'area 105,90....106,20,ma dovete avere tanta,tanta,tantissima pazienza e intensificare la modalita' gufo con tutto l'impegno possibile.
Oltre la ''no return zone'' in ''over no return zone'' (113,80...114,30 sempre 01.03.2048) lo affrontiamo le prossime settimane.
Auguri ai gufi e buon week end a tutti gli altri.

Vedi l'allegato 517513

Vedi l'allegato 517516

Grazie Paolo
Buon week end
 

camaleonte

Forumer storico
..i btp sono tornati di moda poiche i rendimenti sono ovunque bassissimi...se rompe al ribasso area 2,8% it30y forse area 2% riverra' conquistata

Condivido, infatti anche quei furbacchioni di Morgan Stanley se ne sono accorti:

"
"Gli strategist della nostra divisione dei tassi di interesse sono diventati positivi sui BTP, mettendo in evidenza in un loro recente report che i BTP italiani rappresentano l'unica opzione, presente sui mercati europei, che soddisfi le esigenze degli investitori che vanno a caccia di rendimenti".

Secker fa notare che, in questo contesto, "i nostri strategist ritengono che sia possibile che il mercato stia sottovalutando l'impatto dell'imminente ondata di rifinanziamento sulla capacità dell'Italia di servire il debito. In più, con il deficit fiscale dell'Italia che si preannuncia migliore delle attese e la maggior parte delle emissioni di bond concentrata nel primo semestre dell'anno, (gli strategist) sono ora fiduciosi sui BTP, prevedendo una performance migliore rispetto a quella che sarà messa a segno dai Bund tedeschi a 10 anni".

Proprio per la fiducia che ripone nella carta italiana, Morgan Stanley è positiva anche sull'azionario italiano che, a suo avviso trarrà beneficio da qualsiasi eventuale restringimento dello spread BTP-Bund."

Yahoo fa ora parte di Oath

Morgan Stanley crede nei BTP: 'unica opzione in Europa che soddisfi chi va a caccia di rendimenti'
 

Nemo trader

Forumer storico
Il prossimo presidente della BCE non dovrebbe provenire dal sud dell’Europa. Lo afferma il premier olandese Mark Rutte che ha anche sottolineato come l’Italia non sta facendo il lavoro previsto per stabilizzare le sue finanze.

Secondo Rutte la Commissione europea deve intervenire per costringere l’Italia a rispettare il suo bilancio.

Wall Street Italia
 

Nemo trader

Forumer storico
NEW YORK (Reuters) - La valuta unica europea si avvia a chiudere la settimana con la migliore performance degli ultimi 17 mesi a questa parte, approfittando della particolare debolezza del dollaro e a dispetto di un'inflazione europea che non dà segno di ripartire.

La prima stima Eurostat sui prezzi al consumo di giugno fotografa un tasso annuo pari a 1,2%, in perfetta sintonia con le attese ma ben lontano dall'obiettivo Bce.

Il biglietto verde recupera però dai minimi intraday sia su euro sia su yen dopo le parole di Robert Kaplan, presidente della Federal Reserve di Dallas, secondo cui un taglio dei tassi Usa sarebbe prematuro in assenza di segnali più concreti di un deterioramento del quadro macro.


Scritto da: Reuters
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buon giorno
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Nemo trader

Forumer storico
Rondorf (AllianzGI) nell’analizzare le prospettive dei mercati finanziari aspetta importanti indizi la prossima settimana, dall’esito del G20 in Giappone, dalla bilancia commerciale, dal mercato del lavoro americano e dagli indici Pmi
Al momento i mercati finanziari si muovono sul filo dell’equilibrio instabile fra le speranze di un maggiore sostegno da parte delle Banche Centrali e le incertezze relative alle dispute commerciali tra Washington e Pechino. In questo contesto, è possibile analizzare le attese implicite nei prezzi di mercato sebbene risulti difficile riuscire a tratteggiare uno scenario che sia coerente e plausibile sia per l’ambiente azionario che per quello obbligazionario.

LE BANCHE CENTRALI NON BASTANO
Tuttavia, come fa notare Stefan Rondorf, Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy di AllianzGI, su un fatto sembra non esserci dubbio: l’ala protettrice delle banche centrali che si è di nuovo dispiegata promettendo politiche monetarie accomodanti non riuscirà da sola nell’intento di garantire rendimenti soddisfacenti agli investitori ma è indispensabile che i dati macro economici migliorino. A questo proposito, sottolinea lo strategist, i problemi geopolitici e, più in particolare, le guerre commerciali, non giocano a favore.

COSA DICE IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO…
L’analisi di Stefan Rondorf sui mercati finanziari parte dal sensibile calo dei rendimenti delle obbligazioni governative, con i Bund a lunga scadenza che hanno fissato i nuovo minimi storici. In parallelo nel mercato monetario USA i prezzi impliciti incorporano una riduzione del tasso sui Fed funds di 100 punti base (-1,00%) entro il luglio del prossimo anno. “Si tratta di valutazioni che esprimono prospettive economiche cupe per i prossimi mesi. Resta il fatto, tuttavia, che le banche centrali si muoveranno lungo il proprio (limitato) spazio di manovra soltanto in caso di un concreto rallentamento della crescita” spiega Stefan Rondorf.
Financialounge
 

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