Innanzitutto ringrazio Radiobaroni per le trasmissioni informative e interessanti, sperando di continuare a leggerlo come e quanto sarà possibile.
Nel frattempo mi chiedevo cosa faremo dei nostri risparmi quando i tassi saranno negativi...
Sul conto corrente no, perché tra tassi negativi e costi di gestione, ci andremo a perdere.
Titoli di stato nemmeno, perché renderanno poco o nulla.
Quindi, o ce li mangiamo (e quindi aumentiamo i consumi, diamo slancio all'inflazione, forse creiamo anche qualche posto di lavoro)...
Oppure li spostiamo sull'azionario, magari invogliati da un'eventuale riduzione della tassazione sul capital gain?
Così l'economia globale sarebbe aiutata a costo bassissimo dagli Stati (perché gli investimenti confluirebbero dai privati), e mi spiegherei anche l'obiettivo del DJ a 30.000, con l'Europa a seguire.
Mi sfugge la rilevanza del tasso di cambio €/US$ entro una fascia predeterminata, se non per togliere un elemento di incertezza al quadro globale.
Scusate se ho scritto sciocchezze e buonanotte.