Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (2 lettori)

Baro

Umile contadino
Per ora mi sembra di no belindo!!..un paio di figure scarne da Venerdì scorso(Btp 2067) ed ritorno quasi in parità coi rendimenti greci non è un buon segnale,buon giorno.
Dici bene Stefano. Il nostro decennale rende di più di quello greco e la cosa pare incredibile...ma è così...come è inaccettabile che il decennale spagnolo renda un terzo di quello italiano. Vedo ben pochi che si spaccano le dita per comprare e i volumi non sono degni di nota.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Dici bene Stefano. Il nostro decennale rende di più di quello greco e la cosa pare incredibile...ma è così...come è inaccettabile che il decennale spagnolo renda un terzo di quello italiano. Vedo ben pochi che si spaccano le dita per comprare e i volumi non sono degni di nota.
Per completezza anche il FIB sta supportando per la seconda volta la 22800 ed come ho detto due mesi fa, potrebbe essere un minimo da cogliere con varie opportunità d'acquisto azionario .L'obbligazionario si potrà ricaricare solamente se il Btp 2067 oltrepassa i 108,Un apprezzamento del Fib lo auspico a breve a 23200..con discesa obbligazionario di circa 2% per via delle parole di Miss.Lagarde tra due giorni,quindi c'è molta indecisione ..(da non dimenticare la riunione Fed domani),ciao.
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stefanofabb

GAIN/Welcome
Banche: Bankitalia, prestiti crescono a un ritmo più lento a ottobre, raccolta obbligazionaria positiva
Milano, Finanza.com
Nel mese di ottobre i prestiti al settore privato, corretti per
tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti
ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti dello
0,3 per cento sui dodici mesi (0,5 nel mese precedente). È
quanto si legge nella consueta pubblicazione mensile "Banche e
moneta: serie nazionali" della Banca d'Italia. I tassi di
crescita dei prestiti alle famiglie sono cresciuti del 2,4 per
cento (2,5 nel mese precedente), mentre quelli alle società non
finanziarie sono diminuiti dell’1,4 per cento (-1 nel mese
precedente). I depositi del settore privato sono cresciuti del
5,7 per cento sui dodici mesi (contro il 4 in settembre).
Bankitalia segnala infine che "il ritmo di crescita sui dodici
mesi della raccolta obbligazionaria è tornato positivo (1,1 per
cento, contro -0,6 in settembre) per la prima volta dall’inizio
del 2012". Milano, Finanza.com
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
marketinsight.it - UK - A OTTOBRE PRODUZIONE MANIFATTURIERA +0,2% M/M E -1,2% A/A
In Uk la produzione manifatturiera di ottobre mostra un
incremento dello 0,2% su base mensile (consensus +0,0%), dopo il
-0,4% di settembre. A livello annuale si registra invece un calo
dell'1,2% (consensus -1,4%) dopo il -1,8% di settembre.


Leggi la notizia sul sito marketinsight.it
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
Germania: Zew balza a dicembre, indice passa a 10,7 da -2,1
L'indice Zew, che anticipa il sentiment verso l'economia
tedesca dei prossimi mesi, si è attestato a dicembre a 10,7
punti in netto miglioramento rispetto ai -2,1 punti della
passata rilevazione. Il consensus Bloomberg si attendeva un
dato pari a 0,3. Milano, Finanza.com
 

ang41

belindo
Dici bene Stefano. Il nostro decennale rende di più di quello greco e la cosa pare incredibile...ma è così...come è inaccettabile che il decennale spagnolo renda un terzo di quello italiano. Vedo ben pochi che si spaccano le dita per comprare e i volumi non sono degni di nota.

Forse Rob l'approvazione della finaiziaria potrebbe aiutare le quotazioni, o in generali una migliore comunicazione da parte dei nostri politici.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
13:16:00 Wall Street: previsto avvio in calo, oggi inizia la riunione della Fed
Wall Street dovrebbe aprire in territorio negativo, con i
futures sugli indici statunitensi che si muovono al ribasso. A
circa due ore dalla partenza il contratto sul Dow Jones scivola
dello 0,37%, quello sull'S&P500 cede lo 0,.32% e il future sul
Nasdaq segna una flessione dello 0,40%. Sui mercati domina
l'incertezza. Innanzitutto sul fronte commerciale, con Pechino
che avrebbe ordinato agli uffici governativi di rimuovere tutti
i prodotti hardware e software entro i prossimi tre anni. La
mossa colpirebbe diverse società americane produttrici di
software e hardware, come Microsoft, Dell e HP. All'incertezza
sul commercio si aggiunge quella sulle decisioni di politica
monetaria della Federal Reserve, che oggi inizia la riunione
per poi concluderla domani con l'annuncio e la conferenza del
governatore Jerome Powell. Milano, Finanza.com

Fonte: FINANZAONLINE
 

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