Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

:bla:Piano anti-coronavirus salva Europa, Prodi: 'è il momento degli Eurobond'
Milano, Finanza.com
"È arrivato il momento di mettere in atto un salto di
solidarietà, di lanciare una strategia europea per impedire una
crisi irreversibile che toccherà anche gli altri Paesi europei.
La misura da prendere è l'emissione di Eurobonds, come
strumento per raggiungere obiettivi comuni. Gli Eurobonds, da
una parte sarebbero il segno della solidarietà, ma
consentirebbero anche l'avvio della politica economica e della
fiscalità a livello europeo che ancora non esistono". Così
l'ex presidente della Commissione europea ed ex presidente del
Consiglio Romando Prodi, in un'intervista alla "Stampa".
"Per un momento eccezionale servono risorse finanziarie
eccezionali -insiste Prodi -un piano nell'ordine delle
centinaia di miliardi, anche se non possiamo quantificarlo ora,
perché non sappiamo quanto precisamente durerà questa crisi e
quale profondità avrà". "L'Europa politica non potrà mai
decollare da una teoria, ma dai fatti! Se non capiamo che oggi
l'Eurobond è legittimato politicamente, oltreché tecnicamente,
quando lo capiremo? È arrivato finalmente il momento di dotarsi
di uno strumento di intervento straordinario che vale per
tutti: il titolo pubblico del debito pubblico europeo".
Milano, Finanza.com
 
target psicologico..


Mah................a questo punto io ci credo poco.
Bisogna cominicare ad avere la speranza che il tunnel abbia una fine .........a quel punto ci possiamo riprendere.
Se poi Lagarde :devil: al posto che affossarci ci desse un pò di serenità in più come fatto invece dalla Vonder Leyen :accordo: sarebbe meglio
 
Mah................a questo punto io ci credo poco.
Bisogna cominicare ad avere la speranza che il tunnel abbia una fine .........a quel punto ci possiamo riprendere.
Se poi Lagarde :devil: al posto che affossarci ci desse un pò di serenità in più come fatto invece dalla Vonder Leyen :accordo: sarebbe meglio
il problema della Vonder Leyen è che i soldi subito li ha la Lagarde..
 
Io la vivo come una comica e la mia indole è questa.Spero che tutti facciano la propria parte e tengano duro ..sono preoccupato ma davanti un algoritmo di queste dimensioni posso solo sorridere,.PS:Mi spingo oltre..un anno (2012)mi trovai con un titolo (Mediaset) sotto del 91% e ne uscii in gain dopo tre anni;posso arrivare li a tenere..ovviamente spero che non ci arriviamo..a zero !!
 
Bankitalia: debito pubblico sale a 2.443,5 mld a gennaio
A gennaio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato
di 34,2 miliardi rispetto alla fine del 2019, risultando pari a
2.443,5 miliardi. Lo rende noto la Banca d'Italia che ha
diffuso stamattina la pubblicazione statistica “Finanza
pubblica, fabbisogno e debito”. L’incremento, si legge
Bankitalia, è dovuto all’aumento delle disponibilità liquide
del Tesoro (38,6 miliardi, a 71,5), che ha più che compensato
l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (3,8
miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e
al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati
all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che
complessivamente ha contenuto il debito per 0,6 miliardi). Con
riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito delle
Amministrazioni centrali è aumentato di 32,2 miliardi e quello
delle Amministrazioni locali di 2,0 miliardi; il debito degli
Enti di previdenza è rimasto stabile. Bankitalia comunica
inoltre che a gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel
bilancio dello Stato sono state pari a 35,9 miliardi, in
aumento del 4,1% (1,4 miliardi) rispetto allo stesso mese del
2019. Milano, Finanza.com
 
Italia: inflazione a febbraio (finale) rivista al ribasso allo 0,3% su base annua
L'inflazione si conferma debole in Italia. Secondo i dati
definitivi dell'Istat, diffusi oggi, l’indice nazionale dei
prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei
tabacchi, ha registrato a febbraio una diminuzione dello 0,1%
su base mensile e un aumento dello 0,3% su base annua, in calo
rispetto allo 0,5% di gennaio.
La stima preliminare era +0,4%.
La decelerazione dell’inflazione, spiega l'Istat, è imputabile
prevalentemente alla dinamica dei prezzi dei Beni energetici
non regolamentati (la cui crescita passa da +3,2% a +1,2%), dei
Servizi relativi ai trasporti (da +2,6% a +1,5%) e, in misura
minore, dei Tabacchi (da +2,9% a +1,5%) e dei Beni alimentari
non lavorati (da +0,8% a +0,1%). Questi andamenti sono stati
solo in minima parte compensati dal ridursi dell’ampiezza della
flessione dei prezzi dei Servizi relativi alle comunicazioni
(da -5,2% a -2,8%). L’inflazione di fondo, al netto degli
energetici e degli alimentari freschi, ha rallentato di un
decimo di punto (da +0,8% del mese precedente a +0,7%). Milano,
Finanza.com
 

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