Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (6 lettori)

stefanofabb

GAIN/Welcome
Buona Domenica ai forumers.Pag.1-11 IL Sole 24 Ore di oggi.
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camaleonte

Forumer storico
Buon pomeriggio.

SCESI I COSTI DI RIFINANZIAMENTO DEL DEBITO
Secondo l’esperto di AllianzGI, la pandemia di coronavirus ha dato il via ad una nuova fase di Financial Repression, determinata dall’attuale politica fiscale e monetaria di governi e banche centrali, con oltre il 70% dei titoli governativi a livello globale che ormai ha un rendimento pari o inferiore all’1% e quasi il 30% presenta rendimenti negativi. Dopo la crisi finanziaria del 2008 e quella successiva del debito dell’Eurozona, i costi di rifinanziamento medi del debito sovrano sono scesi ulteriormente, e difficilmente potrebbero essere più vantaggiosi sotto il profilo fiscale."

https://www.financialounge.com/news/...eed&refresh_CE

I tassi negativi riducono la montagna del debito pubblico
Nell’outlook mensile di Hans-Jörg Naumer, AllianzGI prevede che i Paesi dell’Eurozona e Regno Unito beneficeranno della nuova fase della ‘Financial Repression’
 

camaleonte

Forumer storico
La fine della crescita, seconda parte: la globalizzazione è finita: è iniziata una nuova era di stati nazionali


09/06/2020 7:22 am

Nella seconda parte della sua analisi sulla fine della crescita, l'influente economista Dambisa Moyo mostra come la globalizzazione stia volgendo al termine e sia sempre più sostituita dall'azione nazionale.


A corredo di quest'articolo monco perchè occorre essere abbonati per poterlo leggere, vorrei segnalarne uno meno recente:


In tal caso, occorre riflettere sugli effetti... anche inflazionistici a mio parere.
 

camaleonte

Forumer storico
Buongiorno.

" BTP (FBTP) a 1,03%, +2 punti base. Bund (FGBL) a -0,45% (+2 punti base). JPMorgan raccomanda di preferire i BTP ai Bund TEDESCHI, in quanto il Recovery Fund riduce nel medio termine il rischio di una frammentazione. "

Piazza Affari accelera, JP Morgan dice che il BTP è meglio del Bund 07/09/2020 11:13 - WS
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
La fine della crescita, seconda parte: la globalizzazione è finita: è iniziata una nuova era di stati nazionali


09/06/2020 7:22 am

Nella seconda parte della sua analisi sulla fine della crescita, l'influente economista Dambisa Moyo mostra come la globalizzazione stia volgendo al termine e sia sempre più sostituita dall'azione nazionale.


A corredo di quest'articolo monco perchè occorre essere abbonati per poterlo leggere, vorrei segnalarne uno meno recente:


In tal caso, occorre riflettere sugli effetti... anche inflazionistici a mio parere.
Buona sera Sergio ;come ho sempre sostenuto ,una politica aggressiva inflazionistica non la potrei condividere e nemmeno sostenere ora più che mai.Era il 2004-2008 ed i prezzi erano davvero alti (benzine ,affitti con aggiornamenti istat ed indici euribor al 5%,ecc..).L'avvento della moneta unica creò inflazione di per se e danno alla "fonte" del retail perchè nessuno(volutamente) nel 2002 controllò(ero nel mio locale con le nuove monete che luccicavano ed insegnavo alle bariste mie dipendenti a non sbagliare a dare i resti ai clienti) ed c'era una corsa ad aumentare i prezzi ,nonostante solo una piccola parte della gente avesse dimestichezza con la nuova moneta e quella moneta in metallo(pezzi da 2) già iniziava a creare i suoi danni ,visto che erano quattro biglietti da mille ..con
Maria Montessori stampata .

.Visto e considerato che i prezzi sono lievitati oltre il 50% sul cambio lira-eur!Servirebbe omogeneità tra le parti istituti bancari e gli stati hanno preferito prendere la strada delle acquisizioni da una parte ed gli esteri in Italia a prendere il posto delle nostre banchette ridotte ,con notevoli disagi al retail che si è visto decurtare il capitale a forza di ADC .IL corona virus rallenterà un po il tutto secondo me e si creeranno ulteriori poveri (molti) a fronte di qualche ricco in più che manovra il gruzzolo con danno permanente a quelle aziende che non potrebbero operare ora per blocco voluto dagli stati (aerei ed aeroporti con indotto a seguito). Altro tema scottante è che adesso si crea falso lavoro .Io non potrei fare il meccanico o le pulizie da casa al Pc con l'avvento del famoso smart-working; per me è una grossa bolla che nel prossimo lustro farà impennare la disoccupazione vera. Buon proseguimento.
 
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camaleonte

Forumer storico
Roma, 7 set. (askanews) - L'Italia riuscirà a riportarsi ai livelli di Pil precrisi pandemica nel 2022. E' la previsione del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, in una intervista rilasciata a Bloomberg durante il Forum Ambrosetti, a cui è intervenuto ieri. Sulla crescita economica del 2021 "non abbiamo ancora definito le nostre previsioni, le vedrete presto, e penso - ha detto Gualtieri - che nel 2022 saremo in grado di arrivare ai nostri livelli di Pil precrisi".

Gualtieri ha ribadito che la previsione di un calo del Pil 2020 dell'8% era stata fatta a metà aprile, nelle prossime stime il dato sarà rivisto al ribasso "ma a differenza di altre previsioni, che hanno pronosticato cali molto significativi a due cifre, grazie al rimbalzo positivo che stiamo vedendo nel terzo trimestre la nostra revisione sarà limitata e ci attendiamo un calo del Pil a una cifra nel 2020".

Gualtieri ha peraltro spiegato che uno dei motivi che fanno migliorare la dinamica delle previsioni è rappresentato anche dai dati sulle entrate fiscali, "che sono positivi".
 

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