Finanza: indigestione di bond (Mi.Fi.)
22 Marzo 2021 - 08:54AM
MF Dow Jones (Italiano)
Comprare titoli di Stato è stupido. La sentenza del re degli hedge fund Ray Dalio è senza appello: con questi rendimenti e con l'inflazione in salita acquistare obbligazioni sovrane non ha senso economico. Investendo 100 dollari in bond cinesi, americani, giapponesi o europei, calcola il fondatore di Bridgewater, un risparmiatore dovrà attendere rispettivamente 25, 42, 150 e 450 anni per incassare 100 dollari in interessi. Nel frattempo l'inflazione avrà distrutto il suo potere di acquisto. A parte il denaro, conclude quindi l'uomo del motto cash is trash, non esiste peggior riserva di valore: anche i titoli di Stato sono ormai spazzatura.
Eppure, scrive Milano Finanza, i governi hanno disperato bisogno di trovare compratori di debito. Nel 2020, secondo S&P, gli Stati hanno chiesto in prestito al mercato 16.300 miliardi di dollari, in larga parte per attutire i danni della crisi pandemica. Grazie all'intervento delle banche centrali non è stato difficile trovare acquirenti e anzi il costo per il servizio del debito è sceso a livelli minimi per le economie avanzate. ?
Nel 2021 i governi torneranno a chiedere agli investitori 12.600 miliardi. Riuscirà il mercato ad assorbire questa offerta di titoli di Stato agli attuali tassi offerti? A giudicare dalle prime aste dell'Eurozona pare di sì. Fra gennaio e febbraio Spagna e Italia hanno attratto ordini per oltre 100 miliardi di euro per i rispettivi decennali. Però attenzione: la domanda record è stata drogata dalle modalità di collocamento tramite sindacato che attribuisce discrezionalità al governo nell'assegnazione dei bond e quindi spinge gli hedge fund a gonfiare gli ordini per ottenerne almeno una quota. I collocamenti in sindacato non sono quindi necessariamente un buon indicatore della salute della domanda. Senza contare che nel caso dell'asta per i Btp è bastato un tentativo di ridurre la cedola offerto per far fuggire metà degli ordini, segno che gli investitori non sono più disposti ad accettare rendimenti sottozero.