Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato (3 lettori)

Ray Strapazzo

"IL DEBITO BUONO CI SALVERA'" (Mario Draghi)
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Date un’occhiata al grafico dello spread dal fatidico novembre 2011,
tra l’altro compare nel mio avatar: noterete che persino dopo la
detronizzazione del più grande esperto mondiale di ‘cene eleganti’ vi fu
un’importante inversione dello spread a 540 punti e si temette il
peggio ancora una volta coinvolti nella crisi ellenica.
Ma tra gli innumerevoli alti e bassi, l’obiettivo dei manovratori,
in primis la Bce, non mutò. Non vi era altra soluzione che tagliare i
tassi a zero, abbattere i rendimenti dei titoli governativi (di
conseguenza di tutto il settore obbligazionario) e permettere in tal modo
ai paesi periferici di sostenere per quanto possibile i loro giganteschi debiti pubblici.

Ora ci troviamo nel bel mezzo di una delicata transizione in cui i due
noti condottieri greci alla canna del gas, dopo aver raccontato un’intera
raccolta di favole al loro popolo, battono ancora una volta cassa senza
proporre un benché minimo piano di riforme. E’ vero, in Grecia molti
sono letteralmente alla fame, ma altrettanti ricchi si godono la vita per
non avere mai aver contribuito ai pesantissimi oneri dello Stato. A quelli
si dovrebbero rivolgere i due eroi, non ancora all’Unione o alla Bce.

Purtroppo, a causa di questa estenuante situazione che sembra non aver
fine, nell’Unione serpeggia il timore che la Grecia sia solo il primo anello
tentato a staccarsi dall’Euro, altri potrebbero seguire a breve e di conseguenza
il sensibile termometro che è lo spread
si innalza del
25%, dai minimi di 88 punti si sono toccati i 110 con le ovvie
pesanti conseguenze per i titoli lunghi. Magra consolazione, ciò non si
verifica solo da noi: per le citate ragioni la tendenza è spalmata
nell’intera UE e appare chiaro che la Bce non sia ancora tanto
invogliata ad acquisti massici, le munizioni non vanno sprecate.

Qualora i rendimenti dovessero proseguire al rialzo, presto anche le borse
subirebbero un arresto compromettendo la timida ripresa economica.

Ecco perchè ciò NON succederà...:D;)
 
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STROZZINAGGIO

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Date un’occhiata al grafico dello spread dal fatidico novembre 2011,
tra l’altro compare nel mio avatar: noterete che persino dopo la
detronizzazione del più grande esperto mondiale di ‘cene eleganti’ vi fu
un’importante inversione dello spread a 540 punti e si temette il
peggio ancora una volta coinvolti nella crisi ellenica.
Ma tra gli innumerevoli alti e bassi, l’obiettivo dei manovratori,
in primis la Bce, non mutò. Non vi era altra soluzione che tagliare i
tassi a zero, abbattere i rendimenti dei titoli governativi (di
conseguenza di tutto il settore obbligazionario) e permettere in tal modo
ai paesi periferici di sostenere per quanto possibile i loro giganteschi debiti pubblici.

Ora ci troviamo nel bel mezzo di una delicata transizione in cui i due
noti condottieri greci alla canna del gas, dopo aver raccontato un’intera
raccolta di favole al loro popolo, battono ancora una volta cassa senza
proporre un benché minimo piano di riforme. E’ vero, in Grecia molti
sono letteralmente alla fame, ma altrettanti ricchi si godono la vita per
non avere mai aver contribuito ai pesantissimi oneri dello Stato. A quelli
si dovrebbero rivolgere i due eroi, non ancora all’Unione o alla Bce.

Purtroppo, a causa di questa estenuante situazione che sembra non aver
fine, nell’Unione serpeggia il timore che la Grecia sia solo il primo anello
tentato a staccarsi dall’Euro, altri potrebbero seguire a breve e di conseguenza
il sensibile termometro che è lo spread
si innalza del
25%, dai minimi di 88 punti si sono toccati i 110 con le ovvie
pesanti conseguenze per i titoli lunghi. Magra consolazione, ciò non si
verifica solo da noi: per le citate ragioni la tendenza è spalmata
nell’intera UE e appare chiaro che la Bce non sia ancora tanto
invogliata ad acquisti massici, le munizioni non vanno sprecate.

Qualora i rendimenti dovessero proseguire al rialzo, presto anche le borse
subirebbero un arresto compromettendo la timida ripresa economica.

Ecco perchè ciò NON succederà...:D;)
buona giornata a tutti-
Draghi deve attuare il programma presentato- così non pare e se non lo fà la speculazione internazionale capisce che c'è un problema di credibilità e ci massacrano all'istante- per momenti di crisi acuta ci sono altri fondi a disposizione- siccome vengono creati dal nulla, non c'è il rischio di rimanere senza- conta solo la volontà di NON usare la finanza per destabilizzare gli stati ed i relativi governi-
 

gianko

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Date un’occhiata al grafico dello spread dal fatidico novembre 2011,
tra l’altro compare nel mio avatar: noterete che persino dopo la
detronizzazione del più grande esperto mondiale di ‘cene eleganti’ vi fu
un’importante inversione dello spread a 540 punti e si temette il
peggio ancora una volta coinvolti nella crisi ellenica.
Ma tra gli innumerevoli alti e bassi, l’obiettivo dei manovratori,
in primis la Bce, non mutò. Non vi era altra soluzione che tagliare i
tassi a zero, abbattere i rendimenti dei titoli governativi (di
conseguenza di tutto il settore obbligazionario) e permettere in tal modo
ai paesi periferici di sostenere per quanto possibile i loro giganteschi debiti pubblici.

Ora ci troviamo nel bel mezzo di una delicata transizione in cui i due
noti condottieri greci alla canna del gas, dopo aver raccontato un’intera
raccolta di favole al loro popolo, battono ancora una volta cassa senza
proporre un benché minimo piano di riforme. E’ vero, in Grecia molti
sono letteralmente alla fame, ma altrettanti ricchi si godono la vita per
non avere mai aver contribuito ai pesantissimi oneri dello Stato. A quelli
si dovrebbero rivolgere i due eroi, non ancora all’Unione o alla Bce.

Purtroppo, a causa di questa estenuante situazione che sembra non aver
fine, nell’Unione serpeggia il timore che la Grecia sia solo il primo anello
tentato a staccarsi dall’Euro, altri potrebbero seguire a breve e di conseguenza
il sensibile termometro che è lo spread
si innalza del
25%, dai minimi di 88 punti si sono toccati i 110 con le ovvie
pesanti conseguenze per i titoli lunghi. Magra consolazione, ciò non si
verifica solo da noi: per le citate ragioni la tendenza è spalmata
nell’intera UE e appare chiaro che la Bce non sia ancora tanto
invogliata ad acquisti massici, le munizioni non vanno sprecate.

Qualora i rendimenti dovessero proseguire al rialzo, presto anche le borse
subirebbero un arresto compromettendo la timida ripresa economica.

Ecco perchè ciò NON succederà...:D;)

Ciao Ray,

a parte la speranza che il penultimo pensiero sia surclassato dall' ultimo, dalla lettura del tuo post, intriso anche di geopolitica, mi viene in mente questa situazione (forse un po' semplicistica) per leggere il momento attuale::mumble:
- gli scambi appaiono scarsi (anche se ritengo che noi non vediamo tutto) :eek:
- l' Fbtp continua a scendere mentre tutti si aspettavano il contrario :wall:
- la Bce non ha ancora sparato le munizioni pesanti (come dici tu) :mmmm:

non è che qualcuno si stia "mangiando" le munizioni sparse sul campo di battaglia per poi affrontare il bazooka di Draghi e in questo ultimo conflitto tra GRANDI esploderà la potenza del QE.

Tu fai le analisi finanziarie :up: io la sceneggiatura di un film :D (ognuno le proprie passioni !) ma se i titoli di coda riporteranno "tratto da una storia vera" allora chi ha i lunghi nel cassetto :godo: come un riccio :clap::clap:.

L' ardua sentenza al botteghino

:ciao:
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 25 mar - Forniamo di
seguito, in collaborazione con Intesa Sanpaolo il
calendario dei principali eventi in Europa e in Asia della
giornata (dati macroeconomici e appuntamenti
istituzionali).

Mercoledi' 25/03
FRA - Fiducia imprese, marzo h. 8,45
Precedente: 99,0 / consenso: --
GER - IFO, marzo h. 10,00
Precedente: 106,8 / consenso: 107,3
GER - IFO (attese), marzo h. 10,00
Precedente: 102,5 / consenso: 103,0
GER - IFO (sit. Corrente) marzo h. 10,00
Precedente: 111,3% / consenso: 111,8%
FIN - Discorso di Liikanen (BCE)h. 10,00



(RADIOCOR) 25-03-15 07:40:01 (0011) BUON GIORNO
 

Zebro

Valar dohaeris
Se si va sotto i 120 col 46, c'è un supporto dal quale si può ripartire?? (E quindi mediare la sotto?)
 

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