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BORSE EUROPEE NEGATIVE IN CHIUSURA, SI RAFFORZANO I BOND E L’ORO
Oggi 18:19 - WS

Le borse dell'Europa chiudono la giornata in negativo, condizionate dall'andamento negativo di Wall Street. Indice EuroStoxx50 (ESTOXX50) -1,65%. FtseMib di Milano (FTSEMIB) -1,1%.
Quadro macro UE.
La crescita delle imprese della zona euro è rallentata questo mese, rimanendo tuttavia solida nel contesto della crisi legata al costo della vita.
L'indice Pmi flash Composite a cura di S&P Global, visto come un buon barometro dello stato complessivo di salute dell'economia, è sceso a 54,9 punti a maggio, dai 55,8 di aprile, al di sotto della lettura di 55,3 punti prevista da un sondaggio Reuters. Tutte le letture superiori ai 50 punti indicano una crescita.
"L'economia dell'area euro ha mantenuto una crescita incoraggiante a maggio perché le difficoltà del settore manifatturiero sono state compensate dalla crescita del comparto servizi", ha spiegato Chris Williamson, capo economista aziendale di S&P Global.
Il Pmi dei servizi di maggio è sceso a 56,3 dai 57,7 punti dello scorso mese, ben al di sotto dei 57,5 punti delle stime di un sondaggio Reuters, a causa del forte aumento dei prezzi che ha reso più cauti alcuni consumatori.
La lettura flash relativa all'industria manifatturiera è scesa questo mese a 54,4 da 55,5 punti, al di sotto dei 54,9 punti previsti da un sondaggio Reuters, e la più bassa da novembre 2020. Tuttavia, l'indice della produzione, che confluisce nel Pmi composito, è salito a 51,2 punti dai 50,7 di aprile.
La borsa degli Stati Uniti scende, sono i tech ad essere colpiti maggiormente dalle perdite. S&P500 (SP500) -2,3%, Nasdaq (NASDAQ) -2,6%.
Quadro macro USA.
Gli indici PMI di S&P Global mostrano che l'attività economica degli Stati Uniti sta rallentando. L'indice manifatturiero scende a 57,5 punti da 59,2: il calo è di poco superiore alle aspettative. Frena di più il non manifatturiero, in calo a 53,5 punti da 55,6: consensus a 55,2.
L'indice della Fed di Richmond è crollato sui minimi maggio del 2020 a -9, il consensus si aspetta 10, da 14 di aprile.
Emergono segnali di rallentamento anche nel mercato della casa, in aprile le nuove costruzioni vendute sono state 591.000, 160.000 in meno di quel che si aspettava il consensus. Lo scorso mese, il calo sequenziale è stato del -17%, per trovare un movimento del genere si deve andare indietro al 2013.
L'indice Vix sulla volatilità in rialzo del 9% a 30,8 punti, oltre la soglia critica dei 30 punti."
 
In che modo la spinta dell'Europa a tagliare il gas russo sta influenzando i mercati dell'acciaio
Di Ag Metal Miner - 24 maggio 2022, 12:00 CDT
  • I prezzi del gas naturale e dell'acciaio sono strettamente intrecciati.
  • Gli altissimi costi energetici, alimentati dalla spinta dell'Europa per ridurre la sua dipendenza dal gas russo, stanno cominciando a pesare sull'industria siderurgica.
  • I produttori di acciaio si affidano al gas naturale per la produzione del ferro negli altiforni e per la produzione dell'acciaio nei forni elettrici ad arco.
 
Il porto più grande d'Europa progetta di diventare un importante hub per l'idrogeno
Di Alan Mammoser - 24 maggio 2022, 13:00 CDT
  • Il porto più grande d'Europa è destinato a diventare una parte importante dell'economia dell'idrogeno del futuro, costruendo infrastrutture per produrre, trasportare e ricevere il gas.
  • L'autorità portuale di Rotterdam prevede di costruire grandi unità di elettrolisi su terreni bonificati e di alimentarli con nuove turbine eoliche offshore.
  • Il porto si sta anche preparando per le importazioni di idrogeno da tutto il mondo, studiando oltre 100 opportunità di approvvigionamento per stabilire catene di esportazione.
 
Come la Cina potrebbe innescare una grande inversione di tendenza per i prezzi del petrolio
Di Simon Watkins - 23 maggio 2022, 19:00 CDT
  • La Cina è l'unico acquirente di petrolio più importante nel mercato globale e la sua battaglia contro il COVID è destinata a danneggiare gravemente sia la sua crescita economica che la sua domanda di petrolio.
  • Entro maggio, gli analisti stimavano una riduzione di un milione di barili al giorno della domanda di petrolio dal paese, senza che si preveda una fine per il declino.
  • Mentre la Cina è stata in grado di riprendersi rapidamente dal COVID nel 2020, le condizioni attuali renderanno incredibilmente difficile ripetere quella ripresa.
 
 

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