Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Un po tutti: analisti, media e gente comune si aspettano continui rialzi dei tassi, poi c'è gente che come me osserva che le materie prime, di riflesso al calo della domanda, continuano a scendere:


Petrolio Greggio85,55-3,56-4,00%
Petrolio Brent91,46-3,11-3,29%
Gas naturale6,476-0,265-3,93%
Oro1.650,20-26,80-1,60%
Rame3,4055-0,0350-1,02%
Frumento861,50-30,50-3,42%
Cotone N.283,06-1,73-2,04%
di conseguenza mi attendo che fra una manciata di mesi, se nel frattempo non si è fermato tutto, perchè il cimitero delle picccole imprese sarà pieno, i tassi potrebbero iniziare o a scendere o a considerare la loro discesa.
 
Domani per fortuna non rischiamo nulla bancor.:cool: Sentiremo gli analisti cosa diranno sui quotidiani,buon week-end. PS: Oggi un -4 (totale rialzo + ribasso del Btp 2072) ha messo in linea una settimana con un calo dei corsi quasi su minimi storici. La previsione purtroppo è stata centrata ed ora non ci si può più illudere dietro ad un possibile rialzo fulmineo. Le agenzie di rating ci hanno avvisato e non scherzano. Se la politica ha voglia di scherzare ci serviranno il pasto in un cartoccio stropicciato.Ci stanno portando nella stessa situazione di 10 anni fa con diverse strategie e più incognite .L'immobiliare comincia a farmi pensare e la bolla spagnola del 2008-2009 è sempre li dietro l'angolo per il bel paese. In Spagna hanno già passato lo scoglio duro e noi siamo vulnerabili proprio perchè è tutto fermo. Si costruisce già sul venduto (con prezzi molto alti e pochi possono permetterselo) e ci sono decine di migliaia di appartamenti vuoti gia obsoleti in amministrazione fallimentare !Molti sono a bilancio delle banche che li hanno e devono pagarci le tasse. Proprio in questi giorni vediamo la situazione stato-banca (MPS) e come nulla fosse ,come ci stanno riducendo ancora una volta!!Una presa in giro bella e buona (un ADC da 2 miliardi ogni 2 anni);questo il risultato .Credo sia una cosa unica in tutta Europa.

Buongiorno a tutti, meglio staccare la spina per sabato e domenica e fare altro :cool:
Mattina corsetta, pomeriggio basket e magari se riesco vado a fare una pescatina sul lago..............e domani risotto al pesce persico.

TDS negli ultimi giorni hanno virato su poi giù peggio delle azioni. Io non sono riuscito a fare gran chè e ho comprato un cippotto che può anche stare in ptf un pò di mesi, e mi siedo sulla riva a guardare e aspettare, voi come siete messi?

MPS più leggo e più mi impressionano i soldi che ci stanno buttando dentro senza una grande prospettiva ma solo per farla restare in piedi.................e per i piccoli azionisti una batosta pazzesca, mi dispiace un sacco per loro.
 
Un po tutti: analisti, media e gente comune si aspettano continui rialzi dei tassi, poi c'è gente che come me osserva che le materie prime, di riflesso al calo della domanda, continuano a scendere:


Petrolio Greggio85,55-3,56-4,00%
Petrolio Brent91,46-3,11-3,29%
Gas naturale6,476-0,265-3,93%
Oro1.650,20-26,80-1,60%
Rame3,4055-0,0350-1,02%
Frumento861,50-30,50-3,42%
Cotone N.283,06-1,73-2,04%
di conseguenza mi attendo che fra una manciata di mesi, se nel frattempo non si è fermato tutto, perchè il cimitero delle picccole imprese sarà pieno, i tassi potrebbero iniziare o a scendere o a considerare la loro discesa.

Anche io ho letto per la BCE 2 rialzi da 75 nei prossimi meeting e poi si vede dove sarà l'inflazione, che mi stupirei se fosse ancora alta.
Qui è una lotta tra inflazione importata e recessione in arrivo...........per adesso sta vincendo la prima ma sono convinto che la seconda è la più forte e ribalterà il tutto entro 3/4 mesi max
 
Un buongiorno di sole in piazza, strapiena di turisti, con l'orchestrina dixie. (Vedo il Pil in crescita anche questo mese). Coi cali delle materie prime, illustrati sopra, l'inflazione ora viene soprattutto dal dollaro alto a livelli fuori logica. A parità di potere di acquisto l'euro dovrebbe stare a 1,20 - 1,25. Non ci sta per via della guerra (che fa spostare fondi verso il $) e dei tassi. Quindi la BCE non ha scelta. Per frenare l'inflazione e far rivalutare l'euro, deve aumentare i tassi. Prima lo fa e prima frena l'inflazione; e prima che le spinte sui salari alimentino nuova inflazione. Prima che la nuova spesa pubblica getti benzina sul fuoco. La politica monetaria funziona così. Come ha detto il Gov. Bankitalia Visco, i rialzi Bce dipendono anche dal controllo dei conti pubblici. Più spesa, più rialzi dei tassi. Gran Bretagna docet
 
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Sette anni dopo, la Germania sta attraversando crisi che superano di gran lunga anche la difficile crisi dei rifugiati. Oltre alla crisi del Corona, la Germania è ora coinvolta anche in una guerra economica contro il suo fornitore di energia attualmente più importante. Di conseguenza, elettricità, gas e petrolio sono diventati così costosi che la Germania sembra scivolare inesorabilmente verso la deindustrializzazione.

Crisi energetica, inflazione, recessione, migrazione aziendale, fallimenti: l'elenco dei problemi è lungo. "Ora sono qui", si potrebbe dire, parafrasando la Merkel. Lamentarsi non aiuta. I tedeschi dovranno ridurre notevolmente il loro tenore di vita nei prossimi anni, possibilmente anche avere un po' freddo, mangiare un po' meno, guadagnare un po' meno, prendersi un po' meno le vacanze."


"Crisi energetica, inflazione, recessione: "Ora ci sono"
 
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C'è solo un problema: la sostituzione del 40% della fornitura di gas naturale in Europa non avverrà dall'oggi al domani. La Commissione europea stima un costo totale di 210 miliardi di euro in infrastrutture a sostegno di nuove forniture di gas, compresi i nuovi terminali di importazione di GNL, per eliminare la dipendenza energetica del continente dalla Russia. Ma anche questi investimenti aggressivi non consentiranno all'Europa di sostituire completamente le forniture energetiche russe fino al 2027.

E questo lascia la porta spalancata per lo zio Sam...

Negli ultimi 10 anni, la produzione di gas naturale negli Stati Uniti è aumentata di oltre il 50%. Oggi l'America produce più gas naturale di qualsiasi altro paese.

E poiché gli Stati Uniti esportano più GNL, i mercati interni del gas degli Stati Uniti saranno sempre più collegati ai prezzi internazionali.

Ecco perché il gas naturale statunitense ora viene scambiato ai livelli più alti dal 2008, a oltre $ 12 per mille piedi cubi (mcf).




L'Europa chiede all'Africa il gas naturale
 

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