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Ma apre alla ratifica

Esatto:

" E questo vale per i temi su cui ha impostato la sua campagna elettorale, a partire dal Mes, il fondo messo a disposizione dall’Europa per le spese sanitarie: «Finché io conto qualcosa l’Italia non accederà al Mes, lo posso firmare col sangue», scandisce. Questo non significa però che il Parlamento non possa decidere di approvare la riforma, come hanno fatto tutti gli altri paesi Ue: «Non è un grande tema» ma «se siamo gli unici che non approvano la riforma blocchiamo anche gli altri», è l’apertura. In ogni caso, annuncia che su come rendere lo strumento «più utile» parlerà con il direttore del Mes. "

 
Gas: crolla la domanda, i prezzi tornano ai livelli precedenti la guerra in Ucraina
di Luca Pagni
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In coincidenza con l'approvazione del tetto del gas in Europa, le quotazioni sono scese del 30 per cento in pochi giorni. Ma incidono soprattutto il meteo favorevole, la crescita delle rinnovabili, la disponibilità di Gnl e il calo della domanda. Tutte buone notizie per le bollette
 
Gentiloni si aspetta che Italia ratifichi riforma del Mes
Oggi 09:09 - RSF
ROMA, 23 dicembre (Reuters) - Il commissario agli Affari economici della Ue Paolo Gentiloni si aspetta che l'Italia ratifichi la riforma del Mes sul quale il governo Meloni ha espresso alcune riserve.

"L'Italia è liberissima di utilizzare o non utilizzare questo fondo", ha detto Gentiloni nel corso di un'intervista radiofonica.

"Penso che ratificare la riforma del Mes sia nelle cose, un po' perché pacta sunt servanda e un po' perché non implica minimamente il fatto che poi si decida di utilizzarlo", ha aggiunto.
 

Meloni: "L'Italia non accede al Mes, posso firmarlo con il sangue"
Buongiorno. Adesso che ha parlato Meloni, ho la certezza che il MES sarà approvato di corsa e che chiederemo di accedervi quando si calmeranno le acque.
È un mondo di voltagabbana sfacciati. Cito ad esempio cosa scriveva sul sito FDL la Presidente Meloni il 30 dicembre scorso sulla Finanziaria di Draghi: “Fratelli d’Italia scriverà al Presidente della Repubblica Mattarella per denunciare il gravissimo atto di arroganza che il Governo Draghi ha commesso nei confronti del Parlamento sull’esame della manovra finanziaria. L’Esecutivo e la sua maggioranza hanno espropriato le Camere del diritto di esaminare la legge più importante dello Stato e hanno violato ogni regola prevista sui tempi di discussione, imponendo inoltre maxi-emendamenti e voto di fiducia. Peraltro, il risultato finale è una legge di bilancio senz’anima, che non ha una strategia complessiva per uscire dalla crisi economica, sostenere le imprese e rilanciare l’occupazione. Una maggioranza sgangherata che produce una finanziaria altrettanto inadeguata, riempita di marchette per accontentare questo o quel partito. Fratelli d’Italia pretende rispetto per il Parlamento e per gli italiani”
Basta cambiare i nomi e qualunque partito può mandare oggi la stessa lettera al Presidente Mattarella.
Scusate l’OT e buon Natale.
 

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