Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

In effetti ho tenuto on line(annuncio civetta) in vendita di un mio appartamento (affittato tutt'ora) a 120 k.76 mq 2 letto, ang. cucina con balcone e garage di 20 mq. in condominio con 40€ di spese mese 1 piano con ascensore ..seminuovo ;sempre valida (se per caso mi si libera lo vendo al volo). Le persone chiamano in continuazione(10 chiamate al mese) chiedendo lumi e che il prezzo è allettante. Buona zona centrale residenziale con profilo capitolato normale quindi nulla di eclatante . Faccio sondaggi online su siti di vendite immobiliari in romagna e questo prezzo indicato è basso-giusto. Ora come ora non si trovano affitti (aumentati di un 10 % e oltre)ed sono disposti in molti a vendere ma ci sono prezzi alti Sergio e nulla si vende a parte immobili da ristrutturare (o ruderi) ad extracomunitari(albanesi ecc..) disposti a metterli a posto per viverci con famiglia allargata . Continuando in questa falsa riga si giungerà ad una bolla immobiliare incredibile anche nel bel paese. Dopo voglio vedere le banche che tengono gli appartamenti a libro con prezzi alti e non si vogliono scucire,pagandoci tasse come all'origine!! ..piuttosto tengono fermo denaro prezioso e non fanno circolare moneta. Incredibile!! ed ho esempi che non cito!! Ps: Il governo province,comuni deve/ono dire grazie ai nostri stranieri integrati (residenti) che compongono in buona parte questo mercato ,diventato un rebus di fatto per noi che non stiamo al passo ed invecchiamo. Ciao una buona serata a te.

Ciao Stefano, ho postato l'articolo perchè quando i settori come l'immobiliare, costruzioni e auto sono in crisi,vuol dire che la recessione è ormai prossima e che piaccia o no, i tassi dovranno scendere e se scenderanno i ns. Btp saliranno di prezzo. Non ho fretta perchè i rendimenti ora sono interessanti.

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Studia il passato se vuoi prevedere il futuro (Confucio)
 
Buongiorno.

Borse chiudono in volata con gas sotto 100 euro. Wall Street chiude positiva, exploit di Nike
Piazza Affari chiude a +1,66%, anche i listini americani in forte risalita dopo i dati sulla fiducia dei consumatori Usa e i conti di Nike e Fedex. Petrolio sale: scorte Usa sotto le previsioni
di Chiara Di Cristofaro e Paolo Paronetto

21 dicembre 2022Aggiornato alle 22:09

 

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Il problema è raggiungere i limiti nell'estrazione di combustibili fossili

Sappiamo che storicamente molte economie in tutto il mondo sono crollate. Sappiamo anche che c'è una ragione fisica per cui questo accade. Le economie in crescita richiedono una crescente fornitura di energia per tenere il passo con una popolazione in crescita. Ad un certo punto, l'approvvigionamento energetico e il fabbisogno di altre risorse non possono crescere abbastanza rapidamente da tenere il passo con la crescita della popolazione. Quando ciò accade, le economie tendono a crollare."
 
Ultima modifica:
Bce potrebbe aumentare tassi a ritmo attuale ancora per un pò - de Guindos
Oggi 07:34 - RSF
BERLINO, 22 dicembre (Reuters) - La Banca Centrale Europea potrebbe aumentare i tassi di interesse al ritmo attuale per un certo periodo di tempo per frenare l'inflazione.

Lo ha detto il vicepresidente Luis de Guindos.

"Se non facessimo nulla, la situazione potrebbe peggiorare perché l'inflazione è uno dei fattori alla base dell'attuale recessione", ha detto de Guindos in un'intervista a 'Le Monde' pubblicata oggi.

"Sono preoccupato che i mercati possano sottovalutare la persistenza dell'inflazione", ha aggiunto.
 
Teleborsa
07:58:05
Tesoro, emissioni BTP fino a 320 miliardi nel 2023. Prosegue attenzione a retail
(Teleborsa) - Il Tesoro prevede emissioni lorde complessive di titoli a medio lungo termine in un intervallo tra i 310 e i 320 miliardi di euro nel 2023. Il prossimo anno le esigenze di finanziamento saranno determinate dalle scadenze dei titoli in circolazione che, al netto dei BOT, saranno pari a poco meno di 260 miliardi di euro e dal nuovo fabbisogno del settore statale dell'anno che, in base alle stime preliminari coerenti con la versione più aggiornata del Draft Budgetary Plan 2022 dello scorso novembre, dovrebbe attestarsi intorno ai 90 miliardi di euro. Lo comunica il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), pubblicando il calendario 2023 del Debito Pubblico e le Linee Guida per la gestione del Debito Pubblico.

Gli obiettivi

Viene spiegato che la politica di emissione e gestione del debito nel 2023 sarà orientata principalmente al conseguimento dei seguenti obiettivi: garantire copertura del fabbisogno a costi il più possibile in linea con l'andamento del mercato; consolidare i risultati già acquisiti in termini di esposizione ai principali rischi, in particolare quello di tasso di interesse e di rifinanziamento, anche attraverso la progressiva e graduale riduzione delle emissioni nel tratto a breve della curva dei rendimenti; contribuire ad un progressivo miglioramento delle condizioni di liquidità del mercato secondario; proseguire nell'efficiente gestione delle giacenze liquide del Tesoro.

La strategia

La strategia del Tesoro sul mercato si svilupperà nei prossimi mesi mediante: l'impegno a garantire prevedibilità e regolarità delle emissioni su tutti i principali segmenti dei titoli domestici; la calibrazione dei volumi offerti al mercato in modo da dare maggiore peso ai settori con migliore liquidità sul secondario e più profondità di domanda; il proseguimento dell'offerta dedicata agli investitori retail, volta ad ampliare la loro partecipazione diretta al debito pubblico, anche mediante nuovi strumenti; l'uso di strumenti di liability management (come i concambi ed i buyback) per ridurre le dislocazioni su specifici titoli, migliorare la liquidità del secondario, gestire il profilo dei rimborsi; monitoraggio dell'evoluzione dei mercati in valuta estera da sfruttare sia in formato Global che in formato EMTN, con un particolare focus sui collocamenti in dollari.
L'attività 2022
Guardando all'anno che si sta per concludere, il documento afferma che l'attività di emissione del Tesoro è stata molto sostenuta nella prima parte dell'anno, rendendo possibile che la stessa potesse rallentare nella seconda metà, quando la volatilità sui mercati è aumentata a livelli storicamente molto elevati. La curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani ha mostrato un marcato movimento al rialzo, accompagnato da un allargamento, sebbene in misura più contenuta, degli spread verso gli altri emittenti, sia core che periferici, con un deciso incremento della pendenza sul tratto della curva fino a 10 anni che nella seconda parte dell'anno si è però accompagnato con un significativo appiattimento, fino all'inversione, sul tratto superiore a 10 anni.

Il rialzo dei tassi di mercato e della componente di indicizzazione ai prezzi ha prodotto un aumento del costo medio all'emissione, che nel 2022 è stato pari allo 1,71%, mentre il costo medio del debito, calcolato come rapporto tra gli interessi e lo stock di debito delle Pubbliche Amministrazioni, è salito a un livello nell'intorno del 2,9%.

In totale nel 2022 sono state effettuate emissioni di titoli a medio-lungo termine per quasi 285 miliardi di euro, di cui 7 in concambio. Pertanto, le emissioni al netto dei concambi sono state pari a 278 miliardi di euro, un valore molto in linea con quello comunicato nell'ultimo Programma Trimestrale pari a 275 miliardi di euro. Le emissioni BOT sono state pari a 139,4 miliardi di euro.

Le condizioni del mercato e le scelte di gestione hanno anche consentito di mantenere elevata la vita media del debito che alla fine del 2022, relativamente allo stock di titoli di Stato, è stata pari a 7,04 anni (7,31 anni se si considerano anche i prestiti nell'ambito del Programma SURE e NGEU), un dato solo lievemente inferiore a quello di fine 2021 pari a 7,11 anni. Ciò grazie anche alle diverse emissioni sulla parte lunga della curva dei rendimenti, condotte sia attraverso le aste che con il lancio - tramite sindacato di collocamento - di due nuovi titoli benchmark nominali (con scadenza a 30 e 15 anni), ai quali si aggiunge un BTP Green con scadenza nel 2035, un BTP indicizzato all'inflazione (BTPEURi) a 10 anni e un CCTeu con scadenza 8 anni.

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Leggi la notizia sul sito teleborsa.it

Emissione News: 2022-12-22 07:56:55
Buon giorno
 
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Pag.3 Milano Finanza di oggi. Quando si arriverà al capolinea con questi strumenti ;forse il denaro(rimasto) degli aspiranti investitori della new economy verra' reindirizzato in asset migliori.
 
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In questi giorni i rendimenti dei titoli a 2 anni sono scesi addirittura sotto il valore dei FED FUND, i tassi di riferimenti della fed aumentati recentamente.

Non ricordo da decenni un simile segnale di allarme rosso che continua a lampeggiare da mesi, con la curva dei tassi invertita praticamente ovunque.


Immagine

E’ dal 1981 che non si verificava un simile evento.
I tassi di riferimento a cui mirano i banchieri centrali americano sono ben più alti di quelli attuali, ma ad inizio secolo e nel 2018, furono costretti ad anticipare i tagli.
Siamo di fronte alla più clamorosa inversione dei rendimenti sino a dieci anni degli ultimi 45 anni, mai prima di inizio anni 80′ la recessione era scontata in maniera così ecclatante come oggi.
Sarà diverso questa volta?
I rendimenti a lungo t..."

 
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In questi giorni i rendimenti dei titoli a 2 anni sono scesi addirittura sotto il valore dei FED FUND, i tassi di riferimenti della fed aumentati recentamente.

Non ricordo da decenni un simile segnale di allarme rosso che continua a lampeggiare da mesi, con la curva dei tassi invertita praticamente ovunque.


Immagine

E’ dal 1981 che non si verificava un simile evento.
I tassi di riferimento a cui mirano i banchieri centrali americano sono ben più alti di quelli attuali, ma ad inizio secolo e nel 2018, furono costretti ad anticipare i tagli.
Siamo di fronte alla più clamorosa inversione dei rendimenti sino a dieci anni degli ultimi 45 anni, mai prima di inizio anni 80′ la recessione era scontata in maniera così ecclatante come oggi.
Sarà diverso questa volta?
I rendimenti a lungo t..."

L'ho messo ieri al post n.41205. Ne avevo parlato precedentemente sugli swap 2-10-30 anni in cui la situazione è capovolta. Ciao buon pomeriggio
 

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