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camaleonte

Forumer storico
Bce necessita forti rialzi tassi in prossime riunioni - Rehn
Oggi 16:01 - RSF
FRANCOFORTE, 11 gennaio (Reuters) - Il governatore della Banca di Finlandia, Olli Rehn, ha affermato che la Banca centrale europea deve alzare ancora i tassi di interesse "in modo significativo" nelle prossime riunioni per contenere l'inflazione, che è troppo elevata.

"Ciò significa che i tassi dovranno essere aumentati in modo significativo nelle riunioni restanti di quest'inverno", ha detto Rehn, che fa parte del Consiglio direttivo della Bce, in occasione di un webinar del Peterson Institute for International Economics.

La Bce ha aumentato i tassi di 2,5 punti percentuali da luglio e ha promesso un "ritmo costante" di rialzi nei prossimi mesi.
 

camaleonte

Forumer storico
Btp 20 anni, a investitori esteri circa la metà dell'offerta da 7 mld - Tesoro
Oggi 18:13 - RSF
MILANO, 11 gennaio (Reuters) - Gli investitori esteri si sono aggiudicati circa la metà (50,53%) del nuovo Btp a 20 anni con scadenza settembre 2043 lanciato ieri con ordini per circa 27 miliardi.

Lo dice una nota del Tesoro, precisando che all'operazione hanno partecipato circa 160 investitori.

La distribuzione geografica del titolo è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 20 paesi. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento, pari al 48,37%, è stata sottoscritta da investitori europei, provenienti in particolare da Regno Unito (17,87%), paesi scandinavi (7,03%), penisola iberica (6,30%), Francia (4,86%), Germania, Austria e Svizzera (3,77%).

Della quota restante negli Stati Uniti è stato collocato l'1,45%, mentre lo 0,71% è stato acquistato da investitori di altri paesi extraeuropei.

Ai fund manager è stato allocato il 24,7% dell'emissione mentre le banche ne hanno sottoscritto il 39%.

Agli hedge fund è stato allocato circa il 5,8% dell'ammontare complessivo mentre la quota residuale è stata sottoscritta da imprese non finanziarie.
 

leosoier

Forumer storico
Btp 20 anni, a investitori esteri circa la metà dell'offerta da 7 mld - Tesoro
Oggi 18:13 - RSF
MILANO, 11 gennaio (Reuters) - Gli investitori esteri si sono aggiudicati circa la metà (50,53%) del nuovo Btp a 20 anni con scadenza settembre 2043 lanciato ieri con ordini per circa 27 miliardi.

Lo dice una nota del Tesoro, precisando che all'operazione hanno partecipato circa 160 investitori.

La distribuzione geografica del titolo è stata estremamente diversificata, con una partecipazione che ha visto il coinvolgimento di oltre 20 paesi. Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante del collocamento, pari al 48,37%, è stata sottoscritta da investitori europei, provenienti in particolare da Regno Unito (17,87%), paesi scandinavi (7,03%), penisola iberica (6,30%), Francia (4,86%), Germania, Austria e Svizzera (3,77%).

Della quota restante negli Stati Uniti è stato collocato l'1,45%, mentre lo 0,71% è stato acquistato da investitori di altri paesi extraeuropei.

Ai fund manager è stato allocato il 24,7% dell'emissione mentre le banche ne hanno sottoscritto il 39%.

Agli hedge fund è stato allocato circa il 5,8% dell'ammontare complessivo mentre la quota residuale è stata sottoscritta da imprese non finanziarie.

B sera, solite storie trite e ritrite:


Io ---> l' avevo detto che i tabloid inglesi 10gg fa seminavano il panico con le storielle del debito (vecchie come il mare) perchè volevano comprarseli loro...I volumi di oggi son belli.

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camaleonte

Forumer storico
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Mercoledì il rame ha superato i 9.000 dollari la tonnellata per la prima volta da giugno. Lo sfondo è l'aspettativa che l'allontanamento della Cina dalla politica zero corona aumenterà la domanda nel paese. La Cina è il più grande consumatore mondiale di questo importante metallo industriale, motivo per cui a volte funge anche da indicatore economico.



Nell'ultimo anno, i prezzi del rame sono diminuiti del 14%, in parte perché le rigide restrizioni imposte dalla corona cinese hanno ostacolato l'economia. Ma negli ultimi due mesi il metallo si è ripreso fortemente. Oltre alla ripresa in Cina, gioca un ruolo anche il fatto che gli investitori ora si aspettano che la Federal Reserve americana alzi i tassi d'interesse in modo meno aggressivo.

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Prezzo del rame (grafico: ariva.de)




L'aumento del prezzo del rame segue un aumento più ampio dei metalli di base in generale, con alluminio, zinco e minerale di ferro che stanno iniziando bene il nuovo anno. Gli investitori sembrano anche scommettere che una serie di misure per rilanciare il settore immobiliare cinese migliorerà le prospettive della domanda.



"Ci sono stati acquisti cinesi a livello nazionale", ha citato Bloomberg Alastair Munro, analista del broker di derivati Marex. I metalli sono supportati anche dal dollaro più debole, che è sceso al minimo di sette mesi, poiché i trader prevedono che la Federal Reserve americana allenterà la politica dei tassi di interesse dopo la diminuzione dei dati sull'inflazione e sull'occupazione.



Le scorte di metalli detenute dalle borse rimangono basse poiché la produzione è stata influenzata dalla carenza di energia in Europa e in Cina nell'ultimo anno. Le scorte basse non sono state un problema lo scorso anno, poiché la scarsa domanda di metallo era dovuta alla difficile situazione economica. Ma ora una ripresa della domanda potrebbe restringere notevolmente il mercato.

I mercati dei metalli non sono mai stati così stretti come lo sono ora, secondo Jeremy Weir, CEO della casa commerciale Trafigura Group. Con questo avvertimento, si unisce al coro degli esperti minerari che si aspettano che saranno necessari molti più investimenti in nuove miniere per soddisfare le esigenze della transizione energetica ad alta intensità di rame.

Secondo Jeff Currie, analista di Goldman Sachs Group, il prezzo del rame potrebbe raggiungere gli 11.500 dollari la tonnellata entro la fine dell'anno, ha detto in un'intervista a Bloomberg TV. L'aumento dei prezzi dei metalli sta anche spingendo al rialzo le scorte dei produttori di metalli. Le azioni della più grande compagnia mineraria del mondo, BHP Group, hanno raggiunto un nuovo record mercoledì.

 

bancor

Forumer storico
Buonasera. Non è serio il dibattito sui tassi, alimentato dai componenti del Board BCE. Non si sono mai viste opinioni così discordanti. Del resto con una Presidente così poco autorevole, tutti si sentono autorizzati a dire la loro pubblicamente, gettando incertezza sui mercati. Con una inflazione alta abbiamo ancora i tassi più bassi del mondo (Giappone escluso). Come tanti, anche che scrivono qui, sono dell'idea che avrebbero dovuto essere alzati per tempo, per spegnere l'inflazione prima che le pressioni salariali e il ricarico sui prezzi ne consolidasse la crescita. Come gli Stati Uniti in sostanza. Prima si interviene e prima se ne esce. Ora bisogna aspettare febbraio per altri 50 pb (come mediazione) e poi altre 6 settimane. Uno stillicidio senza senso. Col rischio di stagflation, lo scenario peggiore.
 

camaleonte

Forumer storico
Paradosso BTp: la Bce annuncia tassi alti, ma i rendimenti cadono. Ecco perché
Ecco i tre motivi per cui i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono scesi di mezzo punto in 11 giorni: gas, speculazione e il Cancelliere tedesco
di Morya Longo

11 gennaio 2023

I punti chiave

3' di lettura
I tassi della Bce continueranno ad «aumentare in maniera significativa a un ritmo costante», ha affermato due giorni fa Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea. I tassi saliranno in maniera «significativa» ha ribadito ieri, quasi come un disco rotto, il Governatore della banca centrale finlandese Olli Rehn. Concetto già affermato dalla presidentessa Christine Lagarde. Ma allora perché, se la Bce promette una super-stretta monetaria, i rendimenti dei titoli di Stato...

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camaleonte

Forumer storico
" Nelle ultime ore l’energia ha dominato anche il dibattito politico. Secondo l’agenzia americana Bloomberg, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e i suoi socialdemocratici chiederanno all’Unione Europea di creare “nuovi strumenti di finanziamento comuni” per aiutare gli Stati membri a competere con l’aumento dei sussidi Usa per la transizione ecologica. Scholz auspica una riforma delle attuali regole comunitarie in risposta al Climate Act cui cui l’amministrazione Biden sostiene le imprese d’oltreoceano. Il riferimento indiretto del cancelliere è anche gli ostacoli che si stanno opponendo alla decisione di Intel di impiantare un maxi-stabilimento di microchip in Germania, con fabbriche ancillari in Francia e Italia, anche per le richieste di maggiori sussidi da parte del colosso Usa e della concorrenza degli Stati Uniti con gli aiuti alle imprese che producono in patria i microprocessori. "

 

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