stefanofabb
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 apr - L'Italia chiedeDopo 7 (sette) anni di QE, negli Usa la situazione non è così brillante
come potrebbe apparire. In marzo le vendite di case nuove sono crollate
dell'11,4%, ben oltre le attese degli analisti che erano per una flessione
più limitata, le domande di sussidi aumentano e anche il manifatturiero
va peggio delle previsioni mentre le pompe che lavorano senza sosta a
sostenere WS potrebbero improvvisamente incepparsi. Ovviamente il
paventato aumento dei tassi si allontana a vista d’occhio, non fosse per
l’ulteriore rivalutazione del $ che tale decisione comporterebbe con le
negative conseguenze sull’export.
Da noi, i primi effetti sul QE avviato da un paio di mesi appaiono
perlopiù modesti, in più intralciati dalle continue, minacciose azioni
dilatorie messe in atto dai due eroi greci vincitori delle elezioni.
C’è da aspettarsi che la cura sia destinata a durare mooolto di più e
forse a dosi più massicce di quanto prospettato da Draghi, i rendimenti
a medio e lungo termine non potranno che scendere ulteriormente,
si decida o no di scaricare i greci e i loro debiti.
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il suo spazio nell'era glaciale della finanza, quella dei
tassi sottozero. Ieri i tassi del BoT in scadenza 30 giugno
sono scivolati in territorio negativo. E' il terzo forte
segnale che arriva in settimana della fase di tassi negativi
che sta vivendo l'Eurozona. Anche l'Euribor a 3 mesi (indice
molto caro a chi ha un mutuo a tasso variabile) e i Bonos a 3
mesi sono finiti sottozero. Sul Sole 24 Ore di oggi una
bussola per i risparmiatori.
Buon giorno