Tempi lunghi
Dopo 7 (
sette) anni di QE, negli Usa la situazione non è così brillante
come potrebbe apparire. In marzo le vendite di case nuove sono crollate
dell'
11,4%, ben oltre le attese degli analisti che erano per una flessione
più limitata, le domande di sussidi aumentano e anche il manifatturiero
va peggio delle previsioni mentre le pompe che lavorano senza sosta a
sostenere WS potrebbero improvvisamente incepparsi. Ovviamente il
paventato aumento dei tassi si allontana a vista d’occhio, non fosse per
l’ulteriore rivalutazione del $ che tale decisione comporterebbe con le
negative conseguenze sull’export.
Da noi, i primi effetti sul QE avviato da un paio di mesi appaiono
perlopiù modesti, in più intralciati dalle continue, minacciose azioni
dilatorie messe in atto dai due eroi greci vincitori delle elezioni.
C’è da aspettarsi che
la cura sia destinata a durare mooolto di più e
forse a dosi più massicce di quanto prospettato da Draghi,
i rendimenti
a medio e lungo termine non potranno che scendere ulteriormente,
si decida o no di scaricare i greci e i loro debiti.