Titoli di Stato Italia Trading Titoli di Stato

Indici COMIT

Indice Odierno Var.% Var.%Anno
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Comit Storico 1167,55 -1,50 16,29

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Comit Industriale 630,04 -1,61 15,78
Comit Assicurativo 4418,22 -1,19 4,91
Comit Bancario 835,17 -1,91 15,28
Comit Finanziario 561,28 -2,77 25,90
Comit Telecom/Servizi 1491,33 -0,94 21,15
Comit Trasporti/Turismo 2376,80 -0,81 18,72
Comit Immobiliare 134,36 0,16 21,07

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Comit Globale + 1132,35 -1,48 16,52
Comit Globale R 1161,63 -2,29 16,58
Comit Globale + R 1123,29 -2,27 16,80
Comit Globale R 10/40 74,29 -2,24 18,11

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Comit Performance 4491,87 -1,50 19,37
Comit Performance + 4361,81 -1,48 19,59
Comit Performance R 4398,58 -2,29 19,67
Comit Performance + R 4286,35 -2,27 19,89
Comit Performance R 10/40 94,95 -2,24 20,28

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Comit NM 88,14 0,03 44,59
Comit NM R 58,82 -0,27 44,98

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Comit Small Cap 102,90 -0,87 21,52
Comit Small Cap R 94,62 -0,93 21,14
 
"La formula IRI"

Purtroppo o per fortuna non si può prescindere dalle banche...il loro andamento è l'andamento reale dell'economia...non può esserci crescira senza ugual crescita bancaria. Se si pensa ad una giapponesizzazione della nostra economia allora le banche stagneranno, se al contrario si pronostica una crescita dell'economia dovranno seguire per forza le banche...dipende da quale scenario si realizzerà nel prossimo futuro...
Credo che abbiano già dato le banche Roberto..la formula IRI non la vedremo mai più..spero spero spero per i nuovi banchieri (quelli che partono da zero) di avere uno stato sociale finanziario e bancario(senza favoritismi o inciuci) che da più voce al cliente che è semplice pedina della dama.Questo non succede perchè le banche più grandi comandano DALL'ESTERO..tra 20 anni non ci saranno che 50 istituti in Italia e le filiali di periferia spariranno..:-o ;il problema è che nessuno saprà dove si arriva..questo è quello che vogliono e che riusciranno a fare a suon di ADC da 10/20 anni..il tuo ragionamento lo condivido a metà.Credere negli istituti piccoli (io lo sto facendo e ci lavoro con la massima discrezione tenendo investito il tutto,nonostante mi diano il tasso attivo sul conto coprrente da 4 anni(ora l'1%)potrebbe essere un errore ci cui non siamo pronti..come mai ??(si dirà dopo)è andata cosi!Non si poteva nemmeno immaginare!Purtroppo c'è un cambiamento del tessuto sociale ed anche il rapporto bancario,sempre più avaro e MENEFREGHISMO TOTALE ;anche la gente ormai ci crede una sorta di masochismo..ed una riduzione dell'aspettativa verso la modernizzazione di uno stato come il bel paese..stanno giocando col fuoco,buona sera https://it.wikipedia.org/wiki/IRI
 
Ultima modifica:
T-Bond

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 06 gen - Gli
investitori puntano sui titoli di stato Usa in una giornata
caratterizzata da un altro sell-off dell'azionario e dal
crollo del greggio, il tutto mentre continuano i timori
legati al rallentamento della Cina e ai test nucleari della
Corea del Nord, condannati dal Consiglio di sicurezza delle
Nazioni Unite (pronto a lavorare a nuove misure contro
Pyongyang. Il decennale vede rendimenti - che si muovono
inversamente ai prezzi - scendere al 2,1861% dal 2,248% di
ieri. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0,2162%.


Questo l'andamento delle altre scadenze:


Titoli a 2 anni, rendimenti in ribasso all'1,004%.

Titoli a 5 anni, rendimenti in decrescita all'1,6679%.

Titoli a 30 anni, rendimenti in calo al 2,943%.
 
[FONT=courier new,courier,mono]La giornata odierna vede in primo piano in Europa la diffusione dei dati relativi alla disoccupazione nel mese di novembre (a ottobre era scesa al 10,7%). Riscontri sul mercato del lavoro anche in Italia con il tasso di disoccupazione visto stabile all'11,5%. Oltreoceano appuntamento invece con i consueti dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. Milano, Finanza.com BUON GIORNO[/FONT]
 
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 gen - Continua la
discesa dei tassi sul mercato interbancario: l'Euribor, il
tasso che sintetizza il costo dei prestiti interbancari,
nella scadenza a nove mesi e' stato fissato per la prima
volta in territorio negativo a -0,0030% al fixing odierno
(0,0010 ieri). Soltanto la scadenza a un anno resta positiva
con 0,0510% (0,0560%), quella di riferimento a tre mesi e' a
-0,1420% (-0,1360%) e l'Euribor a un mese, a cui sono
agganciati molti mutui a tasso variabile stipulati e offerti
in Italia, e' a -0,2180% (-0,2140%). Gli operatori parlano di
un mercato nervoso che non riesce a sganciarsi completamente
dalle turbolenze sui listini azionari. Diverse le
indiscrezioni, secondo le quali la Bce decidera' nuovi
allentamenti monetari, in particolare, un aumento del volume
di acquisti con il piano di 'Qe' (attualmente 60 miliardi al
mese fino al marzo 2017), nel prossimo incontro del Consiglio
direttivo in programma il 21 gennaio a Francoforte. La
liquidita' in eccesso presente sul mercato viene al momento
stimata in 660 miliardi.
 
Spread Btp-Bund in leggero peggioramento quest’oggi: il
differenziale tra i titoli di Stato a 10 anni di Italia e
Germania al momento si attesta a 100,6 punti base, in aumento
di 2,8 punti rispetto ai valori registrati ieri in chiusura.
Sul mercato secondario, gli operatori prezzano il Btp a 10 anni
con un rendimento dell’1,505%, l’omologo tedesco lo 0,499%.
L’aumento odierno dello spread italiano è in linea con quello
spagnolo. Lo spread tra i Bonos a 10 anni e il Bund tedesco
anche in questo caso è in aumento di 2,8 punti rispetto ai
valori di chiusura di ieri. Lo spread tra il 10 anni spagnolo
e quello tedesco al momento è di 119,1 punti base, con il
titolo di Stato iberico che sul secondario offre un rendimento
rispettivamente dell’1,691% . Milano, Finanza.com
 
di Michele Geraci*

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 gen - "Secondo tonfo
del mercato di Shanghai in tre giorni, con due secchi -7%,
perdite che sarebbero state ancora piu' elevate senza la
presenza del meccanismo di sospensione "circuit breaker". Ma
questa affermazione e' davvero corretta? Non credo. Anzi,
ritengo che il circuit breaker sia proprio uno dei fattori
corresponsabili di un crollo cosi' repentino. Sottolineo
"corresponsabile" perche' il meccanismo, di per se, e'
directional-neutral, cioe' tende ad amplificare le variazioni
di prezzi in entrambe le direzioni, sia al rialzo che al
ribasso. E' un po' come se ci fosse una leva: se, per esempio
il mercato avesse una tendenza "naturale" al ribasso del,
diciamo, 4%, l'esistenza stessa del circuit breaker creerebbe
perdite di circa l'8%. In maniera simile, qualora il mercato
avesse una tendenza al rialzo di un tot, lo stesso meccanismo
ne amplificherebbe il balzo in su. Quindi, il vento deve
prima cominciare a soffiare in una direzione prima che arrivi
l'urgano. Cio' posto, il circuit breaker, pensato - malamente
- come qualcosa che limitasse la volatilita', in realta' la
amplifica. Questo e' uno dei tanti esempi di interventi
maldestri dei policy makers che si avventurano nel difficile
compito di 'controllare' la finanza. Quasi impossibile.
Interventi un po' maldestri perche' non si tiene conto dei
loro possibili effetti collaterali.
Un altro tipo di intervento che genera caos nei mercati
finanziari e' costituito dalle tante nuove regole e
proibizioni che hanno caratterizzato la borsa di Shanghai
negli ultimi mesi. Ritengo che sia giusto che il governo
metta delle regole che chiariscano il funzionamento dei
mercati, in modo che tutti i giocatori siano al corrente
delle regole e posano decidere o meno di partecipare al
gioco. L'errore e', pero', cercare di cambiare le regole a
partita iniziata. E qui si entra in un campo molto soggettivo
perche' ogni investitore ha un suo orizzonte temporale
d'investimento diverso dagli altri: gli interventi del
governo cinese sui mercati, ormai con frequenza mensile,
possono essere accettabili per chi ha un orizzonte temporale
di pochi giorni, ma chi ha una visione di 30 giorni o piu''
percepisce tali interventi come 'cambi in corsa'. Il tutto
alimenta, quindi, non soltanto una elevata volatilita', ma
anche una tendenza ad investire e disinvestire nel breve,
proprio per evitare di essere presi nella rete. Aumentando la
frequenza di acquisti e vendite, la volatilita' aumenta
ancora di piu'.

* Head of China Economic Policy Program and Ass't Prof of
Finance - Nottingham University Business School, China
Head of China Program - Global Policy Institute
Senior Research Fellow and Adjunct Professor of Finance -
Zhejiang University
 
Buongiorno e Felice Anno Nuovo....!
riporto quando letto sul forum mib che sta cadendo come una pera cotta..... Fischer (vicepresidente FED) ieri pare abbia dichiarato che si attendono 4 rialzi dei tassi USA nel 2016...... se fosse vera la notizia "alla faccia del graduale!"
 

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